Nel porto il commosso ricordo della tragedia del "Kater I Rades"
Oltre 50 persone hanno raggiunto viale Regina Margherita per ricordare la tragedia del "Kater I Rades", vecchia unità militare carica di migranti albanesi che il venerdì santo del 1997 si inabissò a seguito della collisione con la corvetta italiana Sibilla
BRINDISI – Oltre 50 persone hanno raggiunto viale Regina Margherita per ricordare la tragedia del “Kater I Rades”, vecchia unità militare carica di migranti albanesi che il venerdì santo del 1997 si inabissò a seguito della collisione con la corvetta italiana Sibilla. In 84 persero la vita, la maggior parte dei quali imprigionata nello scafo a 770 metri di profondità.
Nel 19esimo anniversario della strage, il comitato “Migranti e Mediterraneo”, organismo di base che raccoglie associazioni del mondo del volontariato e della solidarietà della provincia di Brindisi, ha organizzato una manifestazione svoltasi sul tratto di banchina antistante alla Capitaneria di porto. L’attore Luigi D’Elia, ella cooperativa Thalassia, ha letto articolo di giornale e atti dell’epoca, per ricostruire la vicenda.
Poi ha parlato il segretario provinciale del sindacato Cobas, Roberto Aprile, che si è soffermato sul dramma attuale dei migranti.
Al termine della commemorazione, i manifestanti si sono diretti in corteo verso la sede del consolato della Turchia, entro i cui confini si riversano quotidianamente migliaia di profughi siriani. Alla fine, un rinfresco con specialità della cucina albanese.