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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Memorial Amedeo Profilo, parte del ricavato per l'acquisto di un defibrillatore

Circa mille euro raccolte in solo due serate che verranno devolute all’associazione sampietrana “La Rinascita” e all’oratorio San Domenico Savio

SAN PIETRO VERNOTICO – Circa mille euro raccolte in solo due serate che verranno devolute all’associazione sampietrana “La Rinascita” e all’oratorio San Domenico Savio della parrocchia San Giovanni Bosco per l’acquisto di un defibrillatore per il nuovo campetto di calcio. Un torneo di calcetto all’insegna della solidarietà e delle forti emozioni quello che si è svolto sabato 2 e domenica 3 settembre scorsi in memoria di Amedeo Profilo, il 25enne sampietrano scomparso il 4 giugno del 2016 a causa di un incidente verificatosi sulla strada per il mare.

Secondo memorial Amedeo Profilo: edizione 2017

Il torneo, alla sua seconda edizione, è stato organizzato dai suoi amici che un anno fa hanno formato l’associazione “Vittime della strada, amici di Amedeo” che opera nel sociale promuovendo iniziative di sensibilizzazione per i guidatori e attività finalizzate alla messa in sicurezza delle strade comunali e provinciali. Strade troppe volte macchiate di sangue di giovani vite. Per l’occasione è stata donata una targa a tutte le famiglie sampietrane che hanno vissuto questa tragedia. “Esistiamo fintanto che siamo ricordati”, c’è scritto.

La nascita dell'associazione “Vittime della strada, amici di Amedeo”

Al torneo hanno partecipato 16 squadre, al primo posto si è classificato “Mileto Pierdavide” al secondo “Tuturano team” e al terzo “Contando team”. Ma a vincere sono stati tutti i ragazzi e ragazze che sabato e domenica hanno sfidato la pioggia, rinunciando all’uscita serale, per essere presenti nell’oratorio della parrocchia di San Giovanni Bosco in memoria del loro amico. Affrontando la morte con la vita. Il nome di Amedeo era scritto sulle magliette di alcune squadre, su striscioni e impresso nel cuore di chi lo ha amato e non si vuole convincere che non c’è più per un incidente stradale. Un incidente che forse si sarebbe potuto evitare. Per questo, come già detto, l’associazione di giovani che porta il nome del 25enne sampietrano ha iniziato una vera e propria battaglia per la messa in sicurezza delle strade e per la sensibilizzazione alla prudenza.

campetto don bosco memorial-2

“In passato abbiamo incontrato gli amministratori locali in diverse riunioni, abbiamo anche proposto di donare le poche somme raccolte nel precedente torneo per mettere in sicurezza la San Pietro-Campo di Mare – spiega Matteo Cosma, portavoce dell’associazione insieme ad Alberto Liaci – ci è stato promesso che qualcosa sarebbe cambiata ma è arrivata un’altra stagione estiva e quella strada come molte altre è sempre nelle stesse condizioni. Ma noi non ci fermeremo”.

Aspettando interventi concreti l’associazione ha deciso di muoversi in un’altra direzione, salvando e aiutando altre vite in nome di Amedeo. Parte del ricavato, come già accennato, sarà devoluto alla parrocchia San Giovanni Bosco, guidata da don Alessandro Mele, per l’acquisto di un defibrillatore da mettere a disposizione sia del nuovo campo di calcio che di tutta la comunità parrocchiale sempre attiva nel sociale con iniziative di vario genere.

Il nuovo campetto di calcio della chiesa San Giovanno Bosco, il sogno di un giovane parroco

Altra parte, invece, sarà donata all’associazione locale “La Rinascita”,  dove Amedeo prestava la sua opera guidando il pulmino che tutti i giorni prelevava un gruppo di persone diversamente abili dalle loro case e le portava nella sede dell’associazione per trascorrere qualche ora svolgendo attività ricreative. Da più di un anno “La Rinascita” non ha una sua sede con grave disagio per le famiglie che usufruivano del servizio, “Vorremmo poter pagare almeno un mese di affitto all’associazione e continuare a regalare sorrisi e momenti di spensieratezza a queste persone meno fortunate”, spiega Matteo.

La Rinascita 

I soldi sono stati raccolti grazie ad alcuni sponsor che hanno messo a disposizione premi sorteggiati durante le gare, al comitato Don Bosco si è occupato della ristorazione, alla vendita di bibite e all’iscrizione al torneo. E soprattutto grazie a chi ha creduto nell’iniziativa partecipando alla manifestazione sportiva. 

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