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Teatro comunale Ostuni: presentata la stagione 2019-2020

Otto spettacoli in programma dal 12 dicembre 2019 al 2 aprile 2020 nello slow cinema della Città Bianca. Si parte con il trio sudestino

OSTUNI - Sono otto gli spettacoli della stagione teatrale 2019_2020 del Comune di Ostuni realizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, che avrà luogo nello SlowCinema della rinomata Città Bianca di Puglia.

Si comincia il 12 dicembre con il Trio Sudestino in concerto. Vince Abbracciante alla fisarmonica, Giorgio Vendola al contrabbasso e Fabio Accardi alla batteria presentano una serie di loro composizioni in pieno stile e spirito brasileiro, dando estrema importanza all’emozione musicale sfruttando al massimo il ritmo, la melodia e l’improvvisazione, oltre ad un intenso interplay frutto di molti anni di collaborazioni comuni e alla rielaborazione di celebri brani di Hermeto Pascoal, Egberto Gismonti, Chico Buarque e altri.

Si prosegue il 29 gennaio con L’Universo è un materasso con Flavio Albanese: un grande racconto del tempo diviso in quattro capitoli, raccontato con occhi pieni di meraviglia (e anche un po' di spavento) da un protagonista diretto di tutta la storia: il Tempo in persona, Crono, prima imperatore dell'Universo e poi, dopo essere stato sconfitto dal figlio Zeus, sempre più in disparte. Fino a sparire.

Sul palco del teatro SlowCinema il 7 febbraio Paola Arnesano, voce, e Mario Rosini, voce e pianoforte, ci raccontano il mondo partendo dalla musica con Musiche dal mondo.

Il 13 febbraio sarà invece la volta di Letizia va alla guerra – la suora, la sposa e la puttana con Agnese Fallongo e Tiziano Caputo. Tre grandi donne, due guerre mondiali, un sottile fil rouge ad unirle: uno stesso nome, un unico destino. Letizia va alla guerra è un racconto tragicomico, di tenerezza e verità. Un omaggio alle vite preziose di persone “comuni”, che, pur senza esserne protagoniste, hanno fatto la Storia.

Ancora spazio alla musica con Mirko Signorile e Raffaele Casarano protagonisti il 25 febbraio con il loro D’Amour. In Francia si dice che tutto finisce in canzone. Nel ventesimo secolo tanti grandi artisti francesi, da Gainsbourg a Aznavour, da Ferré a Piaf, hanno lasciato un pezzo di quel puzzle che è la storia della Francia, ispirazione per molti cantautori italiani. A questi anarchici, esistenzialisti, intellettuali Casarano e Signorile dedicano le loro note in riletture/rievocazioni libere e di respiro ampio.

Il 4 marzo Nunzia Antonino porterà in scena Lenòr. Introdotti da un racconto di Enza Piccolo e guidati dalle voci di tanti illustri ammiratori, abbiamo conosciuto Eleonora de Fonseca Pimentel, poetessa, scrittrice e una delle prime donne giornaliste in Europa. Protagonista nei moti partenopei del 1799 e di quell’effimera repubblica meridionale, combatté sino al patibolo la volgarità e l’inganno, l’ignoranza e la barbarie.

Penultimo spettacolo in programma è Digiunando davanti al mare, un progetto di Giuseppe Semeraro dedicato a Danilo Dolci in programma il 13 marzo. Poeta, intellettuale, pedagogo, Danilo Dolci, che negli anni Cinquanta organizza e promuove tantissime manifestazioni e scioperi in difesa dei diritti dei contadini, dei pescatori, dei disoccupati in Sicilia. Due volte candidato premio Nobel per la pace, in quegli anni con i contadini progetta e realizza una radio clandestina, un asilo, una diga, l'università popolare insieme a tanti progetti culturali. Organizzo lo “Sciopero alla rovescia” durante cui fu arrestato assieme ad alcuni collaboratori, ne segui un processo che segnò un profondo spartiacque nell'Italia del dopoguerra.

A chiudere la stagione, il 2 aprile, ci saranno Roberto Ottaviano e Nando Di Modugno con Pinturas Duo in concerto che nasce dal semplice incontro tra i fiati e le corde dei due e dall’onnivora passione per la musica, tutta, a 360°. Roberto e Nando hanno fatto tanta strada soffermandosi ora nel jazz, ora nel classico, ora nelle radici etniche ed ora nella canzone pura, dai grandi classici partenopei a Sting. 

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