Nuove iniziative della Biblioteca “Melli” tra incontri e presentazioni
SAN PIETRO VERNOTICO - Riprendono le attività culturali organizzate dalla Biblioteca comunale “Giuseppe Melli” con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di San Pietro Vernotico. E’ prevista per giovedì 11 febbraio alle 18,00 presso l’Aula Consiliare del comune, la presentazione dell’opera di una giovane e affermata giornalista, Federica Marangio, “La cicatrice: mai dichiarare guerra all’amore”. Un manifesto morale, un diario intimo, un romanzo intenso ed avvincente che ha il potere di rapire sia i cuori più teneri che quelli più scettici e disillusi. La presentazione del libro, moderata dal giornalista Marco Marinaci, sarà intervallata dalle letture dei passi più accattivanti del romanzo curate da Mario Cutrì, Lorenzo Cuomo, Davide Dente, Ginevra Taurino, Alberto Andriani, Giorgia Ricupero. Di altro tenore sarà l’incontro, organizzato in collaborazione con l’Istituto Commerciale “De Marco Valzani”, dedicato agli eroi sampietrani delle due guerre mondiali: “Per non dimenticare”, per mantenere desta l’attenzione sui grandi errori del passato che sono parte della nostra storia, ma per i quali è ancora forte il rischio dell’oblio e dell’indifferenza.
A chiusura del “Mese della memoria”, istituito nel 2009 dall'Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia, giovedì 25 febbraio alle 18,00 sempre presso l’Aula Consiliare, una mostra fotografica curata da Carmelo Grassi e dedicata ai campi di sterminio della Germania nazista farà da suggestiva cornice alla pièce teatrale “Mafalda sono io… storie di fughe, regine, principesse e lager”, basata su un testo di Mimmo Tardio con la drammaturgia curata dalla bravissima attrice Francesca Danese che ne è anche l’interprete. A seguire, le voci del popolo sampietrano testimone diretto delle due guerre mondiali saranno rievocate dai giovani allievi dell’Istituto Commerciale, con la lettura di documenti inediti dai quali emerge, in modo intenso e toccante, l’ansia e la sofferenza provata dai familiari dei nostri militari impegnati al fronte. Un’occasione per rivivere gli orrori del passato per interpretare in modo consapevole il presente e immaginare scenari alternativi per il futuro: perché “se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”.