Appuntamento a teatro con Gino Bartali, il campione di ciclismo e umanità
SAN PIETRO VERNOTICO – I ragazzi dell’associazione culturale e musicale “Tramoontana” che opera su San Pietro Vernotico e Cellino San Marco scendono in campo con un nuovo spettacolo. Dopo aver conquistato le piazze e i teatri con performance su Domenico Modugno, Fabrizio De Andrè e presentazioni di libri e progetti musicali, questa volta raccontano un pezzo di storia attraverso lo Sport, il ciclismo in particolare. Raccontano di Gino Bartali, il campione che salvò molti ebrei.
Presso il teatro Don Bosco di San Pietro Vernotico giovedì 20 febbraio alle 20.30 andrà in scena “Gino Bartali – una guerra in bicicletta”, spettacolo scritto e interpretato da Andrea Martina, scrittore, sceneggiatore e autore di quattro libri di Cellino San Marco. La colonna sonora e le musiche sono a cura di Giuseppe Fiorante, insegnante di musica anche lui cellinese, regia tecnica di Domenico Pennetta, scenografie a cura di Paolo Solazzo, entrambi di San Pietro Vernotico. Lo spettacolo, patrocinato dal Comune di San Pietro Vernotico, inoltre, fa parte degli eventi dedicati al “Mese della Memoria 2020” promosso dalla rete dei Presidi del Libro.
Trama
Firenze, 1936. C’è una bicicletta che corre lungo i colli della Toscana, la guida un giovane ciclista pieno di sogni. Il suo nome è Gino Bartali. Ancora non lo sa, ma presto diventerà un campione.
E intanto Gino corre e insieme a lui corre la storia di un’intera nazione che vuole diventare grande. Ma a Roma sta succedendo qualcosa, c’è qualcuno che ha aperto un fascicolo: Bartali non ha ancora preso la tessera del Partito e questo, per il fascismo, non va bene. C’è tanto da vincere, tutto da perdere.
Perché Gino ha un segreto, è nascosto nella bicicletta, e se salta fuori rischia di essere fucilato.
Un impegno quello della promozione della cultura, della musica e dell’arte che i ragazzi della Tramoontana portano avanti con grande passione e sacrificio. Ragazzi che credono ancora nelle risorse della loro terra che amano profondamente e che faticano a lasciare. Come già detto in molte occasioni il loro motto è “Cambiare il paese per non cambiare paese”. Giovani, poco più che ventenni, alcuni sulla soglia dei 30, che hanno il grande sogno di portare la cultura nelle piazze e di avvicinare i giovani all’arte della lettura. Attraverso il “Presidio del libro Terre del Negramaro” hanno dato vita al progetto “Biblioteca Circolante”, una raccolta di libri "virtuale" in continuo aggiornamento messa a disposizione di chi ama leggere e di chi vuole donare volumi che non può o non vuole tenere in casa o che semplicemente vuole mettere a disposizione degli altri.
Il nuovo progetto racconta un pezzo di storia. Racconta di un campione di umanità e ciclismo. Lo spettacolo si inserisce nel calendario “mese della memoria 2020” ma Bartali nel 1936 a soli 22 anni vinse il Giro D’Italia che quest’anno vedrà Brindisi protagonista.