Termina a Brindisi il viaggio alternativo di un poliedrico artista
BRINDISI - Inizierà domani, venerdì 31 ottobre fino a domenica 2 novembre, l’ultima avventura di Giovannangelo De Gennaro, cantante, strumentista e performer tra i più apprezzati interpreti di musica medievale che nell’ambito del progetto “Viator: corpi e menti lungo la via Francigena del Sud” compirà un “viaggio alternativo” che toccherà direttamente da vicino il territorio senza contaminarlo. (Nella Foto Giovannagnelo De Gennaro).
Giovannangelo fondatore e direttore musicale dell’Ensemble Calixtinus, ha collaborato tra gli altri con l’Ensemble Organum e l’Ensemble Micrologus, ha all’attivo una vasta discografia e si è esibito nei più prestigiosi festival in Italia e all’estero. Per lui il pellegrinaggio è componente fondamentale della sua ricerca artistica: di tanto in tanto preferisce mettersi in cammino su quelli che sono stati i percorsi della fede. L’ultima avventura inizierà appunto venerdi 31 ottobre mattina all’alba. Insieme al suo cane percorrerà l’ultimo tratto che gli manca per completare il viaggio da Vieste a Santa Maria di Leuca, si metterà in cammino da Monopoli per raggiungere il porto di Brindisi seguendo le tracce dell’antico sentiero che collega Santa Maria del Casale e chiesa del Cristo del Passo.
Giungerà al porto su una piccola imbarcazione a remi , messa a disposizione dall’ Associazione Remuri di Brindisi che organizza il Palio dell’Arca, dirigendosi a San Giovanni al Sepolcro: tutti luoghi storicamente collegati alla Via Francigena del Sud. Il supporto e l’assistenza locale è a cura dell’ Associazione Aif (Adriatic Music Culture) di Brindisi. Come succedeva secoli fa, De Gennaro chiederà ospitalità per la notte nei conventi, passando poi il giorno a camminare. Il percorso farà parte del progetto già sopra citato che vede protagonista la musica tra passato e presente.
“Per completare e comprendere a fondo la ritualità di queste musiche bisogna conoscere il contesto per cui sono state composte. Per questo motivo ho intrapreso diversi pellegrinaggi a piedi, all’estero e in Puglia per poter captare con i cinque sensi l’essenza di queste melodie”. (Giovannangelo de Gennaro).