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Venerdì, 29 Marzo 2024
Scuola

Il futuro di Cerano secondo gli studenti: ecco le loro proposte

Dalla Cittadella della scienza al museo dell'energia, le idee progettuali avanzate dalle scuole superiori di Brindisi

BRINDISI - Il 9 maggio Legambiente ha presentato, d’intesa con professori e studenti delle scuole medie superiori (liceo scientifico Fermi – Monticelli; Iiss Marzolla - Leo - Simone Durano Liceo Artistico E. Simone; Itt Giorgi; Iss Carnaro-Marconi-Flacco.Belluzzi) le idee progettuali sul futuro dell’area che va dal petrolchimico alla centrale termoelettrica Brindisi Sud. 

Le proposte

- Ridefinizione delle vie di comunicazione riservando la litoranea al trasporto lento e ciclabile, la linea ferroviaria destinata oggi al trasporto merci ad una linea di metropolitana leggera e l’asse attrezzato, che oggi trasporta il carbone dal porto alla centrale, al trasporto rapido, in primo luogo con mezzi elettrici, verso una nuova cittadella della scienza. 

- Riprogrammazione del parco di Fiume Grande – Saline di Punta della Contessa con creazione di una zona A di riserva integrale, una zona B di riserva orientata ed una zona C destinata a servizi. 

- Nella zona C destinazione della Masseria Villanova a centro visite del parco e dell’ex poligono di tiro a centro di ricerca di biologia marina ed a centro di educazione ambientale. 

- Nei 270 ettari di proprietà dell’Enel creazione di una Cittadella della Scienza con museo dell’energia che crei un percorso espositivo dagli impianti termoelettrici alle fonti rinnovabili; creazione di un centro di ricerca, consulenza, assistenza e promozione di start up sulla smart energy; utilizzo dei carbonili in legno coperti per un centro congressi ed eventi ed un palazzetto dello sport (i carbonili hanno diametro di 150 metri ed altezza di 45 metri). 

- Realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica ed idrogeno da moto ondoso da collocare anche a protezione della fragile falesia e realizzazione di un impianto solare termodinamico. 

E’ stato anche ipotizzato il collegamento con condotta lungo l’asse attrezzato della fornitura di acque meteoriche del Cillarese ed il recupero dell’acqua meteorica che raccolgono le 13 vasche presenti lungo l’asse attrezzato, il tutto in sostituzione dell’inquinata acqua di falda per irrigare i terreni presenti nella zona. 

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