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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Dune Costiere: grande dispiegamento di forze contro il bivacco selvaggio

Hanno funzionato le attività di prevenzione predisposte presso il Parco delle Dune costiere in occasione della notte di Ferragosto. Le forze dell’ordine hanno cooperato per tutelare l’integrità della riserva naturale e la sicurezza delle centinaia di giovani

Hanno funzionato le attività di prevenzione predisposte presso il Parco delle Dune costiere in occasione della notte di Ferragosto. Le forze dell’ordine hanno cooperato per tutelare l’integrità della riserva naturale e la sicurezza delle centinaia di giovani che hanno trascorso la notte fra le dune, prevenendo il fenomeno del bivacco selvaggio. 

I servizi sono stati messi a punto nel corso di un incontro con le forze di polizia convocato nei giorni scorsi in Prefettura a Brindisi dal viceprefetto vicario Pasqua Erminia Cicoria, sul tema del "bivacco selvaggio” lungo le spiagge del Parco naturale regionale delle Dune costiere, a cui è seguito un incontro operativo sia presso la Questura di Brindisi con il Questore Maurizio Masciopinto e presso il Comune di Ostuni, alla presenza del Comandante Provinciale dei Carabinieri Forestali ten. Col. Ruggero Capone, ai comandanti della Polizia Municipale di Fasano e Ostuni e ai volontari di protezione civile di Montalbano di Fasano e di Ostuni, è stata avviata una campagna di comunicazione. 

Nei giorni precedenti la notte di Ferragosto con la collocazione di banner contro il campeggio abusivo sulle spiagge presso tutti gli operatori balneari e i lidi presenti lungo il litorale del Parco. Sono stati distribuiti manifesti e locandine che riprendono la comunicazione attuata lo scorso anno dal Comune di Fasano. Il contatto diretto con tutti gli operatori presenti lungo la costa ha trovato un grande riscontro, forte è l’esigenza di rafforzare la collaborazione tra gli operatori presenti lungo la costa e le forze dell’ordine.

La notte di Ferragosto è stata attuata un’attività di prevenzione e controllo lungo gli 8 km di costa del Parco, che dall’area di Fiume Grande, a sud di Torre Canne, giunge fino alla zona di Torre San Leonardo, in località Pilone, nella marina di Ostuni. A dare il loro supporto sono state le associazioni di volontariato di Protezione Civile di Montalbano di Fasano e di Ostuni, che hanno presidiato, già dal tardo pomeriggio del 14 agosto, alcuni punti critici sul territorio di Fasano (come Torre Canne Sud, all’altezza degli accessi pedonali alle spiagge di Fiume Piccolo, Lido Sabbiadoro e Lido Verde) e Ostuni (lungo il litorale di Torre San Leonardo). 

I volontari della Protezione Civile hanno svolto un importante ruolo di sensibilizzazione nei confronti dei bagnanti, informandoli circa le normative e i divieti in atto, tra cui quello di accendere fuochi sulle spiagge e a ridosso della macchia.  La costa di Fasano e Ostuni è stata presidiata da due pattuglie dei Carabinieri Forestali del Comando Stazione di Ostuni (sotto il coordinamento provinciale), che quest’anno si sono adoperati tutta la notte, percorrendo a piedi la spiaggia, scoraggiando i ragazzi intenzionati a montare tende e accendere fuochi. 

Importante è stato il loro ruolo anche nelle prime ore della sera, quando parecchi gruppi organizzati si erano recati nell’area Parco con i pullman, per montare tende e gazebo necessari a trascorrere la notte in occasione dei numerosi eventi organizzati dagli stabilimenti. Da mezzanotte fino alle 4 del mattino, due pattuglie della Polizia di Stato, in collaborazione con la Polizia Municipale di Ostuni, hanno monitorato l’afflusso dell’area maggiormente interessata dai flussi di fruitori degli eventi serali. 

È la prima volta che più organi di controllo si sono adoperati in sinergia e collaborazione per garantire una presenza attiva lungo il litorale del Parco, un’area territoriale particolarmente bella quanto estremamente fragile e delicata, soprattutto durante il periodo centrale della stagione estiva, a causa della grande concentrazione di fruitori che rischiano di intaccare pesantemente, con la loro azione (anche inconsapevole), la bellezza dell’ambiente naturale e degli habitat prioritari che si concentrano in questa porzione di prestigio del territorio pugliese. L’attività di monitoraggio è stata seguita direttamente dal direttore del Parco, dottor Gianfranco Ciola, e dal Presidente, on. Enzo Lavarra.

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