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Sabato, 20 Aprile 2024
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Fauna selvatica, la Provincia pressa la Regione: "Attivi il centro"

Tanzarella invia una lettera di sollecito al governatore Emiliano per la riattivazione del centro territoriale per la fauna selvatica

BRINDISI – Il presidente (facente funzioni) della Provincia di Brindisi, Domenico Tanzarella, sollecita la sottoscrizione della convenzione per l’attivazione del centro di prima accoglienza fauna selvatica, diventato con la nuova normativa "centro territoriale di prima accoglienza fauna selvatica in difficoltà”, gestito dall’ente. Lo fa attraverso una lettera indirizzata al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, al capo di gabinetto, Claudio Michele Stefanizzi, e alla sezione Gestione sostenibile e tutela delle risorse forestali e biodiversità, diretta da Luca Limongelli. 

La Regione, con atto dirigenziale del 22 dicembre 2017, aveva fissato un impegno di spesa di 90mila euro a favore della Provincia di Domenico TanzarellaBrindisi per la riattivazione del centro di fauna selvatica, le cui sedi si trovano a Ostuni, nei pressi dell’istituto agrario, e a Brindisi, presso l’edificio della società partecipata Santa Teresa. La proposta di convenzione inviata dalla Provincia, però, non ha ancora avuto riscontro. A quanto pare non ha sortito effetti neanche una interrogazione regionale a risposta scritta inviata lo scorso 2 maggio dal consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Gianluca Bozzetti. 

Tanzarella rimarca come la Provincia di Brindisi, tramite il proprio centro faunistico, attivo fino all’1 maggio 2017, sia stata per 16 anni “legittimo riferimento per tutto il territorio provinciale, con richieste di intervento anche dalle province di Taranto e Bari sud”. In questo arco temporale, le funzioni di ricovero, cura e riabilitazione della fauna selvatica sono state svolte, per conto della Provincia, dalla partecipata Santa Teresa, che tuttora ha nel suo organico, per il servizio di fauna selvatica, una impiegata tecnico/coordinatrice di sesto livello e due operatori di terzo livello.

Nelle lettera di sollecito viene menzionato anche un altro passaggio dell’iter amministrativo finalizzato all’attivazione del centro. Ossia una bozza di protocollo di intesa riguardante l’installazione nella riserva di Torre Guaceto di una voliera di pre-ambientamento per uccelli selvatici allevati da organi nel centro faunistico della Provincia e prossimi all’involo, “come testimonianza di una disponibilità a cooperare, sollecitata da organismi regionali”. Tale accordo, però, raggiunto nel corso di un incontro svoltosi lo scorso 20 marzo, alla fine dello stesso mese è stato “informalmente rigettato senza motivazioni dal consorzio di Torre Guaceto”, da quanto si legge nella lettera. 

Tanzarella, dunque, “pur dichiarando la disponibilità ad una convocazione ufficiale per ogni eventuale e ulteriore chiarimento”, sollecita e chiede nuovamente “di procedere in linea con quanto già disposto dall’ufficio regionale competente con la prenotazione di spesa prevista dall’atto dirigenziale n. 353 del 22 dicembre 2017, permettendo al più presto la stipula della convenzione con la Regione Puglia, per l’immediata riattivazione del servizio pubblico, garantito finora dalla Provincia di Brindisi e che potrà svilupparsi come struttura territoriale in accordo e coordinamento con il centro Recupero selvatici regionale di Bitetto, operante all’interno dell’Osservatorio faunistico regionale”. 

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