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Torre Guaceto dà il benvenuto ai piccoli di Cavaliere d'Italia e ai fratini

S’ingrossa la famiglia della Riserva. Dopo un’attesa lunga 20 giorni sono venuti alla luce i piccoli di cavaliere d’Italia (Himantopus himantopus) le cui uova sono state depositate ed accudite in uno dei chiari d’acqua

CAROVIGNO -  S’ingrossa la famiglia della Riserva. Dopo un’attesa lunga 20 giorni sono venuti alla luce i piccoli di cavaliere d’Italia (Himantopus himantopus) le cui uova sono state depositate ed accudite in uno dei chiari d’acqua dell’Area Protetta. Ma non solo, le belle notizie non finiscono qui: sono nati anche i fratini (Charadrius alexandrinus).

Entrambe specie acquatiche, i cavalieri d’Italia e i fratini frequentano ambienti differenti: i primi vivono in stagni con acque poco profonde, mentre il fratino sui litorali. Entrambi depongono le uova, da due a quattro, sul terreno senza costruire un vero e proprio nido, ma radunando qualche ramo o sassolino.

Dalle uova, di grandi dimensioni, nascono pulcini già capaci di muoversi già poche ore dopo la nascita e, per questo, definiti “prole precoce”. Per quanto concerne il comportamento assunto sin dalle prime ore dopo la nascita, al sopraggiungere del pericolo, segnalato dal verso dei genitori, i pulcini fuggono al riparo o, se sorpresi, si appiattiscono sul terreno confidando nel mimetismo e cercando così riparo dai predatori.

La constatazione della riuscita nidificazione di queste specie è un risultato estremamente significativo frutto di un’attenta governance della Riserva attuata attraverso ripristini ambientali, la zonizzazione dell’area protetta e il monitoraggio degli habitat e delle specie.

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