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Come diventare scrutatore a Brindisi

Ecco le indicazioni e le informazioni utili per proporsi al comune prima del periodo elettorale

Lo scrutatore di seggio è la figura che, insieme al presidente di seggio, controlla e verbalizza tutte le operazioni effettuate nella sezione elettorale alla quale è delegato. L'ufficio Elettorale di ogni Comune possiede un albo degli scrutatori di seggio, che viene formato a seguito dell'iscrizione volontaria da parte dei soggetti interessati.

Requisiti per diventare scrutatore di seggio 

Il candidato al ruolo di scrutatore di seggio a Brindisi deve possedere i seguenti requisiti:

  • essere iscritto nelle liste elettorali del Comune di Brindisi;
  • avere assolto gli obblighi scolastici

Sono esclusi dalle funzioni di scrutatore di seggio:

  • dipendenti del Ministero dell'Interno;
  • dipendenti del Ministero delle Poste e Telecomunicazioni;
  • dipendenti del Ministero dei Trasporti;
  • appartenenti delle Forze Armate in Servizio;
  • Segretari comunali e dipendenti dei Comuni addetti o comandati a prestare servizio presso gli uffici elettorali comunali;
  • medici provinciali, ufficiali sanitari e medici condotti;
  • i candidati alle elezioni per le quali si svolge la votazione.

Richiesta per diventare scrutatore di seggio

Per poter svolgere la funzione di scrutatore di seggio elettorale, è necessario essere inseriti nell'albo unico delle persone idonee all'ufficio di scrutatore depositato presso l'ufficio Elettorale del Comune. Per essere inseriti nell'Albo occorre presentare domanda su apposita modulistica.

Tutti gli anni, entro il mese di ottobre il sindaco affigge un manifesto all'albo pretorio del Comune e in altri luoghi pubblici, per invitare gli elettori che desiderano essere inseriti nell'Albo di persone idonee all'ufficio di scrutatore a farne apposita domanda entro il mese di novembre.

La domanda si può presentare dal 1° ottobre al 30 novembre:

  • consegnandola personalmente presso l'Unità servizi elettorali del Comune di Brindisi
  • spedendola via posta, allegando fotocopia di un documento di identità in corso di validità;
  • spedendola via fax, allegando fotocopia di un documento di identità in corso di validità.

Le domande così pervenute vengono trasmesse alla commissione elettorale comunale, la quale, accertati i requisiti dei richiedenti, inserisce i nominativi nell'albo (che viene approvato dalla stessa commissione entro il 15 gennaio di ogni anno). L'iscrizione rimane valida finché non viene richiesta personalmente la cancellazione dall'albo, pertanto non è necessario ripresentarla ogni anno.

Scrutatori di seggio a Brindisi, quando si viene contattati

In occasione di ogni consultazione elettorale, la Commissione elettorale comunale procede alla nomina degli scrutatori necessari alla costituzione degli Uffici Elettorali presso ciascuna sezione e alla formazione della graduatoria dei supplenti per la sostituzione degli scrutatori nominati che non possono partecipare alle operazioni di seggio, per grave impedimento debitamente certificato.  La scelta viene effettuata nel periodo compreso tra il 25° e il 20° giorno prima della data della votazione.

Compenso per attività di scrutatore di seggio

I compensi previsti per l'attività di scrutatore di seggio possono variare in base al Comune e in base alla coincidenza di più tipi di elezioni nello stesso giorno – amministrative comunali e regionali, ad esempio – ma partono da un guadagno di base:

  • Elezioni Parlamento europeo: 96,00 euro;
  • Elezioni Parlamento europeo + amministrative: 121,00 euro;
  • Elezioni Parlamento europeo + amministrative comunali + amministrative regionali: 146,00 euro;
  • Referendum: 104,00 euro;
  • Altre elezioni (amministrative e politiche): 120,00 euro.

Qualora insieme ad una delle situazioni sopra indicate si tenga anche un referendum, il guadagno viene aumentato di 22,00€ per gli scrutatori (per un massimo di 4 maggiorazioni).

Scrutatori di seggio lavoratori dipendenti: regolamento

Possono diventare scrutatori e presidenti di seggio coloro che non hanno un lavoro, ma anche chi svolge un’attività come lavoratore autonomo o dipendente. Per quest’ultimi spettano anche dei permessi elettorali sul lavoro, che consentono di sospendere l’attività lavorativa nei giorni delle elezioni senza perdere la retribuzione prevista.

In caso di elezioni in un solo giorno, gli scrutatori devono dare la disponibilità per circa due ore il sabato (per la vidimazione delle schede), per tutta la giornata di domenica e per il lunedì successivo, ossia per il tempo necessario per completare lo spoglio. Nel caso di più competizioni elettorali, gli spogli avverranno con uno stacco di tempo; ad esempio, per le Europee si comincerà subito dopo la chiusura del seggio alle 23:00 (e ci vorrà in media dalle due alle tre ore di tempo), mentre per le amministrative comunali e regionali si darà appuntamento alla giornata di lunedì così da consentire a scrutatori e presidenti di riposarsi.

Ma, indipendentemente dalle ore di disponibilità, per ogni giornata in cui scrutatori e presidenti di seggio sono impiegati hanno diritto ad un permesso sul lavoro. Come specificato dalla Corte di Cassazione con la sentenza 11830/2001, infatti, anche quando la partecipazione interessa solamente una parte della giornata, l’assenza viene legittimata per l’intero giorno lavorativo. Per questo motivo spetta un permesso retribuito per tutti quei giorni in cui il lavoratore è costretto ad assentarsi dal lavoro per prendere parte alle operazioni di voto; qualora invece non si tratti di un giorno lavorativo (come potrebbe accadere nei sabati e nelle domeniche), scrutatori e presidenti di seggio avrebbero diritto ad un riposo compensativo da fruire subito dopo le elezioni. In alternativa questi possono rinunciare al riposo godendo una quota di retribuzione aggiuntiva allo stipendio mensile.

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