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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Appuntamento con il notaio: 17 consiglieri pronti a dimettersi

Promessi dimissionari sono Pasquale Luperti e Marika Rollo dei Coerenti e gli altri di opposizione: si vedono nello studio di Carmelo Palazzo con il notaio Braccio. Accelerazione dopo il deposito della mozione di sfiducia alla sindaca. "Basta con questa sceneggiata"

BRINDISI – Azione in contropiede dei consiglieri comunali di opposizione: in 17 sono pronti a rassegnare le dimissioni davanti a un notaio, mettendo la parola fine all’Amministrazione di Angela Carluccio e restituendo il diritto di voto ai brindisini fra tre mesi. A quanto pare sindaca, giunta e Amministrazione hanno vita breve se è vero che i 17 si sono dati appuntamento questo pomeriggio nello studio di Carmelo Palazzo, capogruppo di Impegno sociale, il primo a staccarsi dalla coalizione dei moderati nel momento in cui ha percepito lo spostamento al centro del gruppo. Lì da dove tutto è partito, tutto sembra destinato a terminare, stando alle dichiarazioni dei 17 consiglieri, con in testa i due Coerenti, Pasquale Luperti e Marika Rollo, primi firmatari della mozione di sfiducia dopo aver rotto con la maggioranza.

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Hanno deciso anche i Coerenti di aderire alla proposta di dimissioni in blocco, davanti a un notaio, per chiudere subito l’Amministrazione, senza aspettare di andare in Consiglio. Troppo tempo. Inutile. “Basta con le sceneggiate”, dicono. “Stop ai tentativi di allargare la maggioranza pur di non ammettere il fallimento del progetto Carluccio”.

Il notaio, a quanto si apprende, sarebbe stato già contattato: Roberto Braccio. E’ a lui che spetterà il compito di raccogliere le dimissioni che i 17 consiglieri, uno alla volta, firmeranno decretando lo scioglimento delle Assise. Il gruppo dei promessi dimissionari è costituito da: Pasquale Luperti e Marika Rollo dei Coerenti, primi firmatari della sfiducia alla prima cittadina più i 15 delle opposizioni hanno rassegnato l’incarico nelle mani del segretario generale: uno alla volta hanno firmato Riccardo Rossi, Giuseppe Cellie, Stefano Alparone, Elena Giglio, Mauro D’Attis, Antonio Elefante, Damiano Flores, Nando Marino, Rino Scarano, Rino Pierri, Giampaolo D’Onofrio, Carmelo Palazzo, Antonio Manfreda, Cristian Saponaro e Antonio Pisanelli.

Per la cronaca, va detto che nella mattinata di oggi c’è stato un tentativo di far cadere il Comune con dimissioni davanti al segretario generale Giuseppe Salvatore Alemanno, ma la manovra è fallita perché non è stato possibile contattare tutti all’ultimo minuto, poco prima che iniziasse la  conferenza dei capigruppo convocata per stabilire la data del Consiglio comunale in cui sarebbe stata discussa e messa ai voti la mozione di sfiducia alla prima cittadina e di riflesso alla Giunta, a cui hanno aderito tutti e 17, nell’arco di poche ore. La conferenza ha stabilito che la mozione si discuterà il 13 febbraio, mentre il 30 gennaio è stata prevista la discussione sulla rottamazione dei crediti. Se le dimissioni ci saranno, non ci sarà più alcun Consiglio. Fine della storia.

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