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Sabato, 20 Aprile 2024
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Problemi per l'aspettativa, e Monetti si dimette. Il sindaco attacca la Asl

La Asl non accetta di concedere ad Antonio Monetti, suo dipendente, l'aspettativa non retribuita per un mese, ma affinché lo stesso possa espletare le funzioni di assessore comunale all'Ambiente pretende che chieda una aspettativa di uguale durata del mandato (probabilmente motivando ciò con esigenze di organizzazione del personale). E Monetti crea il caso, annunciando le dimissioni dall'incarico assessorile

BRINDISI – La Asl non accetta di concedere ad Antonio Monetti, suo dipendente, l’aspettativa non retribuita per un mese, ma affinché lo stesso possa espletare le funzioni di assessore comunale all’Ambiente pretende che chieda una aspettativa di uguale durata del mandato (probabilmente motivando ciò con esigenze di organizzazione del personale). E Monetti crea il caso, annunciando le dimissioni dall’incarico assessorile.

La grana scoppia nel bel mezzo del passaggio del servizio di raccolta rifiuti da Monteco ad Ecologica Pugliese, che sta facendo andare su tutte le furie la maggior parte dei brindisini per i disagi che durano ormai da dieci giorni, ma anche di altre incombenze ambientali ed organizzative dei servizi di competenza, e questo provoca la reazione del sindaco Mimmo Consales, che telefona subito all’assessore regionale alla Salute, per criticare il comportamento del direttore generale della Asl di Brindisi, Paola Ciannamea, e chiedere che la stessa Asl ritiri subito le pretese nei confronti di Monetti, che costituiscono – a suo dire – una violazione non solo delle norme in materia di aspettativa, ma anche dei diritti costituzionali.

Consales, Ciannamea, Roma e Tanzarella“A dire il vero tra Comune ed Asl non è la prima volta che sorgono delle incomprensioni, ma adesso si è raggiunto l’apice e che io debba rinunciare ad un apporto così prezioso perché l’alta dirigenza della Asl non interpreta correttamente le leggi e non si informa sulla corretta applicazione da parte di altri Enti pubblici dell’art. 81 del Tuel (vedi Provincia e numerosi Comuni pugliesi) è a dir poco intollerabile”, ha dichiarato il sindaco (Nella foto, Consales e Paola Ciannamea ad una conferenza stampa).

“Dell’accaduto, in ogni caso, ho informato immediatamente l’assessore regionale alla Sanità, Donato Pentassuglia, che ha condiviso le nostre posizioni – conclude Consales - e soprattutto la necessità di annullare immediatamente quanto stabilito dalla dottoressa Ciannamea. Spero di non essere costretto ad andare oltre e che tutta questa situazione rientri nelle prossime ore. In caso contrario, chiederò che una leggerezza di questa portata venga valutata nelle sedi opportune”.

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