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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Emiliano: "Niente sconti al M5S. Almiento non può seguire due aziende"

Il governatore all'evento di Farmindustria a Brindisi parla del caso Fal, del buon rapporto con Di Maio, e accusa Toninelli

BRINDISI - C'era anche il governatore Michele Emiliano stamani a Brindisi, per l'evento di Farmindustria nello stabilimento di Sanofi. Un'occasione anche per rispondere alle domande sul recente scontro con il ministro Danilo Toninelli sulla mancata condivisione delle nomine alle Ferrovie Appulo Lucane, e del nuovo presidente delle Fal, l'avvocato brindisino Rosario Almiento. Al quale Emiliano chiede nuovamente di fare una scelta tra l'incarico alla Stp Brindisi e quella recente alle Appulo Lucane.

“Non ci sono motivi di frizione con il governo, ma la cosa che mi dispiace di più, anche perché mi sono molto esposto per il M5S, è che nella sostanza stanno dimostrando in questi brevissimi mesi, nonostante possibilità alternative, di essere sostanzialmente molto simili a tutti gli altri. Questa è la cosa che mi addolora”, ha dichiarato Emiliano nel suo incontro con i giornalisti. 

"Con Di Maio rapporti ok. Toninelli si fa trascinare dai locali"

La polemica si attenua quando si parla di Ilva: “Con il ministro Di Maio abbiamo fatto un buon lavoro, e adesso vedremo sul piano ambientale dell’Ilva se questo mio ottimismo verrà confermato, perché - ha detto Michele Emiliano - è chiaro che se la fabbrica verrà decarbonizzata, noi allora abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Sono molto soddisfatto nel rapporto con Di Maio, gli altri ministri li vedo imbambolati in molte parti. Soprattutto Toninelli".

Secondo il governatore della Puglia, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti "si fa portare per la mano dai locali, senza considerare ovviamente che spesso i locali hanno esigenze diverse. Trasformare in un consigliere d’amministrazione di una delle più grandi società di trasporto pugliesi il portaborse credo di Caroppo in Regione, e poi doverlo far dimettere, è una di quelle cose che si evitano se con il più grande investitore sulle Fal (la Regione Puglia, ndr) si arriva a una discussione leale e corretta”. 

"Un errore non consultarci sulle nomine alle Fal"
 

Emiliano ha ribadito che "noi siamo il principale cliente delle Fal che è di proprietà del governo. Se ci avesse chiamato e ci avesse detto ma voi che ne pensate di come vi rendono il servizio, anziché cambiare tutto. E’ stato fatto il pasticcione di dare alla stessa persona due incarichi che sono diciamo così difficili da gestire. Sono compatibili solo formalmente, ma nella sostanza lei pagherebbe la stessa persona per andare fare lo stesso lavoro che deve fare per lei anche per un altro?", ha chiesto il presidente della Regione Puglia a uno dei giornalisti.

"Dimissioni Almiento? Ovvio, sono incarichi esclusivi. Non è possibile che uno faccia due cose così importanti, contemporaneamente, per altro senza avere nessuna specializzazione. L’avvocato Almiento che era di indirizzo Pd se ho capito bene è un bravo penalista, ma non ha nessuna specificità nell’ambito dei trasporti. Che addirittura un non competente debba fare due cose, mi sembra una cosa sbagliata. Dopodiché - ha assicurato Emiliano - io collaborerò con l’avvocato Almiento, ci mancherebbe. Collaborerò con Toninelli. Ma quando mi verrà a raccontare di essere antropologicamente diverso dai pasticcioni del passato, gli dirò guarda che non è così". 

Emiliano alla Sanofi di Brindisi (2)-2-2

“Sono partiti sparati dicendo a tutt’Italia che avrebbero revocato le concessioni ad autostrade, e naturalmente oggi ho letto la lettera drammatica di una delle familiari delle vittime dell’incidente ferroviario del 12 luglio in Puglia, in cui si chiede come mai non si può revocare la concessione alla Ferrotranviaria. E’ una domanda legittima. Il punto è che senza una sentenza passata in giudicato che accerti l’inadempimento contrattuale in modo inequivocabile, nelle pubbliche amministrazioni, secondo le norme è impossibile la revoca della concessione. Lo dico da magistrato", ha detto ancora Emiliano. "Poi siccome sono al governo, potrebbero fare una norma che consenta, che ne so, di dire che uno ha commesso un adempimento contrattuale anche prima dell’accertamento giudiziario. Con rischi però enormi”. 

Casi Ilva e Tap: "Ai cittadini bisogna dire sempre la verità"


Un tema che c'azzecca anche con il caso Ilva e con il caso Tap. "Governare è un atto di saggezza, competenza e lealtà verso i cittadini. Se uno dice io voglio chiudere l’Ilva e poi non la chiudi perché sai che non è possibile chiudere una fabbrica così, devi stare attento a quello che dici. Se dici che vuoi chiudere la questione Tap e ti rendi conto che non ti puoi districare da quel contratto, puoi al massimo spostarlo, come impianto, devi dire la verità", ha ribadito Emiliano. "Siccome mi sono molto esposto con il M5S, ho propugnato il governo tra Pd e Cinquestelle, parlo bene di loro come movimento che nasce dal basso, dalla cittadinanza attiva, è chiaro che sono anche molto responsabile di ciò che faranno per certi versi. Nel mio partito mi sono molto esposto, ho litigato col mondo intero". 

La rottura tra governo Conte e Associazione Nazionale dei Comuni Italiani: "Sulle periferie stiamo con Anci. Mi pare che sempre Toninelli, che è del Nord, fa quello che fanno sempre quelli del Nord. Si è accorto che c’erano molti soldi per le periferie del Sud, ha buttato la mano nella tasca dei brindisini, dei tarantini e dei foggiani, e ha portato via diverse decine di milioni di euro. E’ giusta questa cosa? Per altro con uno stile protoleghista. Se Toninelli è leghista lo dica. Mi aspettavo dal M5S un altro modello. Una discussione in conferenza delle Regioni, per vedere chi ha più bisogno. Il mio giudizio sul movimento rimane positivo, ma do il mio contributo sottolineando le cadute di stile e sostanza in cui alcuni ministri cadono. Ci mancherebbe, non ho fatto sconti al mio partito ora dovrei fare sconti al M5S?"
 

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