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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica Francavilla Fontana

Dopo le fughe in avanti nel confronto col Pd, chiamata a raccolta l'area centrista

Domenico Attanasi, candidato sindaco dei centristi a Francavilla Fontana, superato al fotofinish dal candidato della sinistra cittadina, Maurizio Bruno (Pd), che tra due domeniche sfiderà al ballottaggio il candidato del centrodestra Antonio Sgura, ha deciso di ricomporre l'unità d'azione delle liste che lo hanno sostenuto

FRANCAVILLA FONTANA – Domenico Attanasi, candidato sindaco dei centristi a Francavilla Fontana, superato al fotofinish dal candidato della sinistra cittadina, Maurizio Bruno (Pd), che tra due domeniche sfiderà al ballottaggio il candidato del centrodestra Antonio Sgura, ha deciso di ricomporre l’unità d’azione delle liste che lo hanno sostenuto e fermare alcune fughe in avanti che hanno visto partecipare ad incontri con Bruno alcuni rappresentanti del Nuovo centro destra legati a Massimo Ferrarese, il quale assieme al senatore  Salvatore Tomaselli del partito Democratico sta cercando di realizzare una nuova alleanza a Francavilla Fontana sul modello di quella di Brindisi (sperando che vada meglio).

Attanasi, dopo alcuni giorni di attesa, ha deciso – accogliendo anche le rimostranze di parte della sua coalizione, espresse dal consigliere regionale Euprepio Curto al cospetto delle iniziative autonome del Ncd – ha deciso di richiamare gli alleati ad una azione unitaria, mostrando l’intenzione di prendere le redini del confronto con il potenziale alleato Maurizio Bruno, nel caso la coalizione stessa gli affidi questo mandato.“Ho volutamente atteso alcuni giorni prima di commentare gli esiti delle consultazioni elettorali non essendo incline a reazioni emozionali che molto spesso inducono ad errori di valutazione”, spiega Attanasi in un comunicato.

“ Ora posso sicuramente dire che intorno al progetto politico dell’area che rappresento si è radicato un consenso largamente diffuso tra la popolazione francavillese comprovato non solo dagli oltre seimila consensi ricevuti ma soprattutto dalle innumerevoli attestazioni di stima e considerazione registrate nelle ore e nei giorni immediatamente seguenti il voto. Ciò dimostra che è possibile (e per certi versi doveroso) proseguire nella costruzione di una diversa forma di governo della città, di una nuova classe dirigente,che esprima valori sani, sentimenti positivi e caratteristiche ritenute indispensabili quali la buona educazione, la professionalità, la serietà e la competenza”, annuncia il penalista.

“Non mi sfugge che, sempre nelle ore seguenti lo spoglio, vi siano stati momenti di incomprensione tra le varie componenti della coalizione – dice Attanasi toccando un  tasto delicato - in ordine alle ragioni che avrebbero impedito di raggiungere, sia pure per poco, il risultato sperato. Oggi, però, ritengo che l’importanza del mandato ricevuto dagli elettori e le conseguenti responsabilità impongano un immediato superamento di ogni recriminazione e risentimento così come reputo indispensabile che ogni ed eventuale futura iniziativa, anche di carattere personale,debba essere oggetto di previa concertazione in seno alla coalizione stessa. Per tali ragioni è in corso di convocazione un tavolo di confronto all’esito del quale comunicherò le auspicate comuni intenzioni”.

E in questa riunione si dovrà cercare di mettere da parte il malumore per il presunto voto disgiunto pilotato dall’esterno, che avrebbe danneggiato Domenico Attanasi. Sarà possibile? Bruno, sia al ballottaggi, e successivamente in caso di vittoria su Sgura, avrà bisogno di tutto il sostegno dell’area centrista e non solo di quello del Nuovo centro destra di Massimo Ferrarese. Toccherà anche a lui fare la propria parte nel suo campo.

La marcia di avvicinamento al ballottaggio. Il computo degli eletti è per ora fermo a 15 consiglieri già attribuiti su 24. Per gli altri nove bisognerà attendere il vincitore, che se ne accaparrerà la maggior parte. Allo stato attuale 3 consiglieri sono andati a Forza Italia, 2 al Pd, 2 al Nuovo centrodestra, 1 a Progetto per l'Italia, 1 a La Puglia Prima di Tutto, 1 al Movimento 5 Stelle, più i candidati sindaco.

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