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Ncd a Forza Italia: "Se dobbiamo tornare insieme, via i vecchi leader"

Se Forza Italia e Nuovo centro destra dovessero tornare insieme, se non come partito riunificato almeno come coalizione, sarebbe possibile la convivenza tra Massimo Ferrarese e Luigi Vitali?

FRANCAVILLA FONTANA – Se Forza Italia e Nuovo centro destra dovessero tornare insieme, se non come partito riunificato almeno come coalizione, sarebbe possibile la convivenza tra Massimo Ferrarese e Luigi Vitali? Ferrarese sarebbe accettato come alleato dal partito azzurro salentino, saldamente nelle mani di Raffaele Fitto, prevarrebbero diffidenze e barriere erette negli ultimi anni o valutazioni di opportunità per recuperare forza elettorale? Certo che di distinguo ce ne sono ancora molti, forse troppi, ed uno dei banchi di prova non può che essere Francavilla Fontana, città di origine di entrambi. Qui ci sono le ruggini più resistenti, e forse incancellabili. Lo dice implicitamente Domenico Bianco, coordinatore del Nuovo centro destra a Francavilla Fontana e fedelissimo di Ferrarese, ponendo alcuni distinguo a proposito del tipo di opposizione da condurre nei confronti dell’amministrazione guidata da Maurizio Bruno, Pd.

Il pressing di Forza Italia, che sfida il Ncd a svolgere una opposizione “senza se e senza ma”, che escluda un atteggiamento altrimenti qualificabile come alleanza di fatto ed appoggio esterno a Bruno, è forte. Ed è occasione per Bianco ed Ncd per puntualizzare ma anche per prefigurare le condizioni per scenari futuribili. In altre parole, Domenico Bianco non escludere che prima o poi le due parti del partito fondato da Berlusconi, nate dallo strappo di Angelino Alfano, possano riavvicinarsi o rifondersi, ma a Francavilla Fontana certamente non si potrà prescindere dal riconoscimento degli errori del passato, e soprattutto da un ricambio generazionale. Ovviamente all’interno del centrodestra rappresentato oggi da Luigi Vitali, anche se Bianco non fa nomi.

Massimo Ferrarese“Il Nuovo Centrodestra di Francavilla si atterrà alle decisioni che il partito nazionale si appresta a prendere nelle prossime settimane, dopo che saranno valutate e sintetizzate in sede di coordinamento regionale le posizioni e le istanze provenienti dai singoli comuni”,  dice Bianco in un comunicato. “Prima di allora, tentare di tirare per la giacchetta il Ncd di Francavilla costituisce un esercizio sterile, strumentale e privo di alcun fine politicamente degno di essere tenuto in considerazione. E' necessario però fin d'ora respingere ai mittenti il tentativo di imbrigliare il Ncd in fantomatiche ipotesi di ‘coordinamento delle opposizioni’, a guida singola o collegiale !!??, che sono lontane anni luce dal nostro modo di intendere la politica cittadina” (Nella foto, Massimo Ferrarese).

Bianco dichiara che il Nuovo centro destra “non abdicherà mai il ruolo di opposizione responsabile in nome di una paventata riunificazione del centro-destra che come collante, a quanto pare, abbia solo ‘l'ostruzione a tutti i costi’ all'amministrazione in carica. Dichiariamo con nettezza che mai potremo condividere le proposte di Progetto per l'Italia e di Forza Italia, se queste saranno, come finora purtroppo dimostrato, finalizzate esclusivamente a difendere ad oltranza la bontà e la giustezza delle scelte che le amministrazioni di centro-destra alla guida della nostra città hanno compiuto negli ultimi vent'anni”.

La posizione del Ncd è abbastanza chiara, ritiene Bianco: “Agli esponenti di Progetto per l'Italia e di Forza Italia pertanto, preoccupati (sic!) di comprendere se Ncd sia maggioranza o opposizione, rispondiamo che il Ncd e' certamente opposizione all'amministrazione Bruno, certamente però un'opposizione differente da quella che ha dimostrato di essere quella di Progetto per l'Italia e di Forza Italia, ma pur sempre convintamente opposizione”, ma leale, propositiva, vigile, costruttiva.

Luigi VitaliE siamo ai paletti per il futuro. “Il Ncd ritiene – sottolinea Bianco - inoltre che se davvero si volessero creare gli stimoli politici perché si avvii una fase di ricostruzione di un area di centro-destra che possa ambire a riconquistare la guida della città, si dovranno verificare perlomeno due essenziali condizioni : pur nella consapevolezza che sono stati avviati e completati importanti opere che hanno dato e daranno lustro alla nostra città e che ne migliorano la vivibilità sociale, ammettere, finalmente, i tanti errori che le amministrazioni succedutesi a guida centro-destra hanno prodotto negli ultimi venti anni; avviare un serio e definitivo processo di rinnovamento generazionale della rappresentanza politica dei partiti di centro-destra, finalizzato a che i ruoli politici di maggiore rilevanza siano finalmente appannaggio anche e soprattutto delle nuove leve, che hanno già ampiamente dimostrato spessore politico, amministrativo, professionale e, non da meno, spessore elettorale” (Nella foto, Luigi Vitali).

“A nostro avviso la presa di coscienza degli errori del passato e il rinnovamento generazionale, sono le condizioni essenziali e necessarie – conclude Bianco- perché l’area moderata di centro-destra possa superare il limbo nel quale si è relegata” . In altre parole, gli uomini che hanno determinato le scelte negli ultimi 20 anni devono fare alcuni passi indietro. Bianco parla chiaramente di Forza Italia e d altro, non del Nuovo centro destra. Come minimo, dovrà aspettarsi che qualcuno chieda all’Ncd la stessa cosa.

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