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A Fasano Sel parte da sola

FASANO - Pd in mezzo al guado per una propria candidatura, il veto dell'Udc alle alleanze elettorali con la sinistra radicale, la rinuncia di Sante Nardelli di fronte all'ipotesi primarie. Sel alla fine decide di partire da sola, cominciando la campagna elettorale col proprio candidato, salvo riaprire il capitolo alleanze cammin facendo.

FASANO - Pd in mezzo al guado per una propria candidatura, il veto dell'Udc alle alleanze elettorali con la sinistra radicale, la rinuncia di Sante Nardelli di fronte all'ipotesi primarie. Sel alla fine decide di partire da sola, cominciando la campagna elettorale col proprio candidato, salvo riaprire il capitolo alleanze cammin facendo.

"Lo scenario politico fasanese che si è venuto a manifestare sino ad oggi, merita attenta analisi ed autocritica. Parte del centro sinistra fasanese, ancora una volta, ha evidenziato una  confusione decisionale, fatta di assenze, cambi improvvisi di rotta e stravolgimenti tattici dannosi per tutta la coalizione. E’ già da un anno, ormai, che non si fa altro che parlare di primarie, di programmi condivisi, di coinvolgimento dell’elettorato, per sviluppare una diversa amministrazione della nostra città", si legge in una nota di Sel.

"Ad oggi siamo ancora nell’incertezza  riguardo il percorso della coalizione di centro sinistra. L’inizio del processo delle primarie, che ha visto coinvolti il candidato ufficiale di Sel e ben quattro candidati di area Pd, ha dimostrato ancora una volta come la politica del centro sinistra stenti a raggiungere quella sintesi capace di produrre una candidatura condivisa e di riassumere quelle volontà che dovrebbero essere nel Dna della nostra coalizione".

E allora c’è da chiedersi - prosegue Sel - "perché non si celebrano le primarie? Queste rappresentano, a nostro giudizio, la vera espressione democratica, l’unica possibilità di determinare una nuova politica, un nuovo rapporto tra cittadini e partiti del centro sinistra. Il ritiro di una candidatura non è interpretabile a nostro avviso come una personale sconfitta ma quella di tutta la coalizione, che a solo quattro mesi dalle amministrative non ha ancora fatto conoscere all’elettorato di centro sinistra chi li rappresenterà".

L'annuncio finale. "Il sostegno fornito dalla cittadinanza a tutti i candidati che si sono proposti ha evidenziato una chiara volontà di partecipazione, un grande desiderio di cambiare la politica esistente: perciò le primarie sono e restano l’unico metodo democratico, un autentico patto d’onore per giungere ad una soluzione unitaria e condivisa. Sel, riaffermando la candidatura del dott. Pino Sabatelli, pur in una immutata disponibilità ad un discorso di coalizione, ritiene non procrastinabile l’inizio di una propria campagna elettorale".

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