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Anche i fittiani fuori dalla Giunta: “Solo appoggio esterno”

I Conservatori e riformisti avevano lanciato l'ultimatum alla sindaca Carluccio prima di Impegno sociale: "Dopo il ballottaggio, non c'è stato alcun incontro di maggioranza, patto violato". Il riferimento è all'accordo firmato nei giorni precedenti alle primarie del 10 aprile. Malumori anche nei sindacati

BRINDISI – Altro che terremoto, sembra uno tsunami quello che si vede all’orizzonte del Comune di Brindisi perché anche i Conservatori e Riformisti di Fitto hanno deciso di restare fuori dalla Giunta della sindaca Angela Carluccio, limitandosi a garantire un appoggio esterno, così come intendono fare gli esponenti della lista Impegno sociale.

Undici giorni dopo la vittoria elettorale al ballottaggio del 19 giugno, diventano due le forze politiche su cinque della coalizione dei moderati ad aver raffreddato i rapporti con la prima cittadina, ritenuta “colpevole” di non aver mai parlato con i “suoi” delle scelte amministrative poste in essere subito dopo la proclamazione. Vedasi la rotazione dei dirigenti, peraltro ancora in corso, così come le ipotesi di conferire all’esterno alcune deleghe assessorili, Bilancio e Rifiuti più esattamente, ipotesi suffragata dalla presenza negli uffici del Comune di alcuni professionisti ritenuti legati alla coppia Ferrarese-Rollo, pur in assenza di incarico. C’è anche la questione della composizione dell’ufficio di staff con l’inserimento di persone per la gestione dei rapporti con la stampa.

Per quale motivo la sindaca non ha detto niente? E ancora: per quale motivo non risponde alla richiesta di convocazione del tavolo di coalizione? Prima ancora: per quale motivo non si è mai parlato di composizione della Giunta, dopo il turno del 5 giugno, in vista quindi del ballottaggio?

Il continuo rinvio non sarebbe affatto piaciuto ai CoR che secondo indiscrezioni avrebbero detto chiaro e tondo alla sindaca che stando così le cose, non possono fare altro che limitarsi all’appoggio esterno non essendoci stata la riunione chiesta. Il che significa che non entrano nell’esecutivo e in Consiglio voteranno le delibere volta per volta, con l’ulteriore conseguenza di mettere a rischio il raggiungimento del quorum qualificato necessario per l’adozione delle delibere in materie finanziarie, come bilancio con annesse variazioni, partecipate e ancora debiti fuori extra.

Non è tutto. A Roma, nei giorni scorsi, c’è stato un incontro tra i brindisini e Raffaele Fitto, leader del movimento, e pare che lo stesso ex ministro originario di Maglie, avrebbe condiviso la scelta di restare fuori dalla Giunta brindisina come conseguenza diretta della mancata condivisione nelle decisioni. Eppure era stato lo stesso Fitto a decidere di aderire alla coalizione dei moderati imbastita dai centristi di Rollo e Ferrarese con gli ex Consales, dopo che il suo movimento era stato all’opposizione in Assise con il consigliere Massimiliano Oggiano che, nel frattempo, è passato con Forza Italia, continuando a contestare le scelte dell’Amministrazione di centrosinistra.

A questo punto appare evidente che gli equilibri interni ai moderati sono saltati e che non c’è corrispondenza tra le azioni della sindaca e quanto messo per scritto e firmato a pochi giorni dalle primarie del 10 aprile scorso. Quel documento doveva essere sacro, una sorta di bussola per regolare la navigazione, ma pare sia stato smarrito da qualcuno. Certamente non dagli esponenti dei Conservatori e Riformisti e non da quelli di Impegno sociale i quali rivendicano la correttezza, la trasparenza e la legalità nelle condotte che hanno tenuto sino ad ora, a partire dal sostegno dato ad Angela Carluccio dopo la vittoria alle primarie.

Cosa dice quel documento (foto a destra) che sembra una riproposizione del vecchio manuale Cencelli? Intanto è stato qualificato come “dichiarazione di impegno dei partiti della coalizione” e risulta datato 6 aprile, quindi quattro giorni prima della vittoria della Carluccio sugli altri aspiranti candidati sindaco, Pietro Guadalupi per i Cor e Vincenzo Boccuni per Impegno sociale. Non è chiaro se questa dichiarazione sia stata avallata dal notaio Michele Errico che ha garantito la regolarità dello svolgimento delle primarie per poi diventare baluardo della legalità, al punto da essere prossimo a ottenere un incarico in seno al Comune.

La premessa è questa: “Impegno sociale, Brindisi democratica (ossia Democratici per Brindisi), Noi Centro, Conservatori e Riformisti” si Il patto firmato prima delle primarie dalla coalizione di Centro-2sono “già reciprocamente impegnati a sottoporre al gradimento dei cittadini la scelta del candidato sindaco della Città di Brindisi attraverso le consultazioni primarie di coalizione che avverranno a Brindisi il 10 aprile, dalle 8 alle 20”. Nell’elenco delle forze politiche manca la lista Brindisi prima di tutto.

Qual è l’impegno messo nero su bianco? Il seguente: “Si impegnano moralmente e politicamente a garantire in caso di vittoria del proprio candidato sindaco ad assicurare la presenza in Giunta di un rappresentante per ognuno dei soggetti partecipanti alla coalizione assegnando i restanti posti in Giunta conformemente ai risultati di ogni lista di coalizione, ottenuti nella consultazione elettorale”, si legge.

“La figura del vice sindaco spetta alla lista che ha riportato la maggiore percentuale che non sia quella della lista di cui è espressione il sindaco”. Guardando ai risultati, sia pure ufficiosi, del ballottaggio, il sindaco in seconda spetta a Impegno sociale. “Parimenti, per le società partecipate sarà adottato il medesimo criterio”. “Al fine di garantire una stabilità di indirizzo politico della coalizione, le sigle provvederanno a segnalare un rappresentante ciascuna per la partecipazione a sedute di pre Giunta ove il sindaco annuncerà preventivamente alle forze politiche della coalizione, le delibere approvande per consentire ad ogni lista un costante, proficuo e professionale aggiornamento dei lavori di Giunta e potere costantemente monitorare se il programma di coalizione si attui come concertato”.

Documento preciso, in alcuni passaggi anche ripetitivo del concetto di condivisione, firmato da Carmelo Palazzo di Impegno sociale, dai rappresentanti di Brindisi Democratici, dal coordinatore cittadino di Noi Centro, Toni Muccio e dai Conservatori e Riformisti. Patti chiari, amicizia lunga. Oggi, a distanza di due mesi e mezzo, quella santa alleanza è a rischio di durata.

Non è finita qui. Malumori si registrano anche all’interno del Comune, dove alcuni rappresentanti delle organizzazioni sindacali  nelle ultime ore hanno chiesto un incontro alla sindaca lamentando di non essere stati informati della rotazione dei dirigenti. Non si contesta il merito delle scelte e le ragioni legate all’attuazione delle disposizioni in materia di anti corruzione perlatro evidenziate dal commissario Cesare Castelli, ma il metodo a sentire i portavoce di alcuni sigle sindacali, secondo cui il passaggio in delegazione trattante sarebbe stato opportuno, anche perché il cambiamento nei posti apicali della struttura amministrativa coinvolgerebbe nei fatti il personale e di conseguenza il confronto è necessario. Ma non c’è stato.

Nota dei Cor firmata dai coordinatori cittadino e provinciale di Brindisi, Italo Guadalupi e Vincenzo Attorre 
“Altro che appoggio esterno, i Conservatori e Riformisti resteranno a loro posto sostenendo la giunta e la sua sindaca Angela Carluccio” così i coordinatori cittadino e provinciale dei Conservatori e Riformisti a Brindisi, Italo Guadalupi e Vincenzo Attore, smentiscono la notizia resa nota da un organo di stampa che vede i Cor fuori dalla giunta di Angela Carluccio. 

“Mai messo in dubbio il nostro impegno a favore di questo territorio- proseguono i Cor- i problemi di Brindisi sono la nostra priorità e siamo pronti a lavorare in piena armonia con questa giunta”.  “Per questo motivo- concludono Guadalupi e Attorre – noi,  Cor saremo presenti al tavolo della maggioranza, propositivi e  forti anche di un’intesa preelettorale confermata dai risultati tanto delle primarie quanto della tornata elettorale. Siamo intenzionati a dare il nostro contributo nell’interesse esclusivo della città”. 

Risposta della redazione alla nota dei Cor.
Le nostre fonti sono interne ai Cor, fra l’altro da quanto ci risulta dopo il nostro articolo la sindaca Carluccio ha chiamato i principali esponenti delle forze di maggioranza, fissando una riunione per le ore 18 di oggi. 
 

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