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"Quel progetto l'unico disponibile per non perdere i fondi"

Alle critiche dell'opposizione sulla candidatura del progetto di recupero di due capannoni ex Saca per il bando riservato ad interventi di riqualificazione dei quartieri, risponde in serata l'assessore comunale Marina Miggiano

BRINDISI - Alle critiche dell'opposizione sulla candidatura del progetto di recupero di due capannoni ex Saca per il bando riservato ad interventi di riqualificazione dei quartieri, risponde in serata l'assessore comunale Marina Miggiano, Ecco Il suo intervento.

"Comprendo che per certa opposizione risulti difficile avere contezza di quali procedure complesse, articolate e cadenzate sottendano la preparazione di atti complessi quali la partecipazione ad un bando, ma rammarica la "distrazione" della stessa nel recepimento delle spiegazioni - fornite anche in termini piuttosto elementari durante il Consiglio - sulle scelte operate da questa Amministrazione”. 

La scelta è ricaduta su quei capannoni intanto perché per partecipare al bando (che impone una serie di limiti, condizioni e studi) abbiamo dovuto individuare un bene la cui ristrutturazione prevede una riqualificazione e sul quale esistesse a monte già un progetto, visti i tempi ristrettissimi per aderire al bando e cercare di far ottenere a Brindisi i 18 milioni di euro (entro la fine del mese di agosto). 

“Per parlare in termini molto semplici, così finalmente le minoranze comprenderanno, non ci sarebbero stati né i tempi né i modi per strutturare un progetto per intervenire altrove, né sarebbe stato possibile - per la natura del bando - pensare di spalmare i 18 milioni di euro sulle periferie in genere, come superficialmente pensavano si potesse fare i suddetti esponenti dell’opposizione. Secondo i conteggi effettuati, la riqualificazione dei capannoni ex Saca concorreva, con il massimo del punteggio, mentre l’eventuale inserimento di altre zone avrebbe azzerato le possibilità di accedere al finanziamento non rientrando nei criteri dettati dal bando stesso. 

In secondo luogo, non riteniamo che le finalità del progetto siano comunque meno rilevanti: in quei capannoni dell’ex-Saca (una parte dei quali sono stati già inseriti in finanziamenti ottenuti con altro bando per la realizzazione di un orto botanico cittadino, da abbinare a un progetto per la dieta mediterranea) il Comune di Brindisi realizzerà una “Cittadella intelligente dell’autismo”, struttura inesistente in Italia dalle Marche in giù, che darà la possibilità di fornire assistenza a centinaia di famiglie con figli che lamentano tale disabilità. I ragazzi autistici saranno seguiti dalla nascita sino al raggiungimento della maggiore età, con inserimento nel mondo del lavoro proprio partendo da quell’orto botanico. 

Mi sento di rassicurare le opposizioni: le periferie sono al centro delle nostre attenzioni politiche e sociali, tant’è che con l’Interreg, a settembre, si andrà a toccare il quartiere Perrino, dal cimitero alla zona industriale, e alla fine del mese si procederà alla cantierizzazione dei 50 alloggi al quartiere Paradiso per gli abitanti di Parco Bove. L’attenzione alle periferie rimane dunque massima, nella speranza che le opposizioni possano fornire un contributo costruttivo producendo progetti che saremo felici di prendere in considerazione, piuttosto che esercitarsi in sterili ed inutili polemiche a prescindere". (Marina Miggiano 
Assessore alla Programmazione economica e Sviluppo territoriale del Comune di Brindisi). 

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