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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Bilancio approvato, Tanzarella tuona ma apre al dialogo

OSTUNI - Il Consiglio Comunale di Ostuni, nella tarda serata di ieri, ha approvato il Bilancio di Previsione 2010, la Relazione Previsionale e Programmatica e il Bilancio Pluriennale 2010-2012. In primo piano, numeri e analisi tecniche. Tanzarella a Sinistra Alternativa: "Lavorare insieme per una coalizione che vada dall'Udc a Vendola".

OSTUNI - Il Consiglio Comunale di Ostuni, nella tarda serata di ieri, ha approvato il Bilancio di Previsione 2010, la Relazione Previsionale e Programmatica e il Bilancio Pluriennale 2010-2012. In primo piano, numeri e analisi tecniche: “Il Comune di Ostuni, sino ad oggi – ha sottolineato l’assessore al bilancio, Pietro Marzio - nonostante il periodo di congiuntura difficile di questi ultimi anni, è riuscito a rispettare il Patto di stabilità, grazie ad una gestione oculata del patrimonio, delle risorse e ad una razionalizzazione della spesa”.

Entrando nel merito, l’assessore spiega: “Non abbiamo premuto l’acceleratore sulla fiscalità locale, anzi, l’Amministrazione comunale si è prefissata obiettivi molto importanti a beneficio della comunità: mantenere inalterata la pressione fiscale e contestualmente abbattere le evasioni; consolidare ed implementare le prestazioni offerte nei servizi generali, nei servizi alla persona e alla famiglia, volgendo particolare attenzione alla sicurezza delle persone ed al miglioramento della qualità della vita; mantenere ferme le tariffe di tutti i servizi a domanda individuale; potenziare gli interventi di promozione valorizzazione del nostro territorio, unitamente alla salvaguardia dell’ambiente ed alla promozione culturale; creare e migliorare le infrastrutture per adeguarle ai bisogni della popolazione”.

Tutto invariato, dunque, a partire dalle aliquote Ici: 7 per mille (seconda casa), 4 per mille (immobili destinati ad attività produttive, artigianali e piccola e media impresa situati all’interno delle aree urbanisticamente tipizzate “D”, nonché fabbricati realizzati per la vendita e non venduti dalle imprese che hanno per oggetto esclusivo o prevalente dell’attività la costruzione o l’alienazione  dei beni).  Resta invariata anche l’addizionale comunale, che rappresenta oggi la maggiore leva a disposizione delle Amministrazioni per aumentare le proprie entrate: “Con fermezza e convinzione abbiamo riconfermato l’aliquota minima dello 0,2 per cento”. Invariate anche le riduzioni e le detrazioni d’imposta. Nessuna variazione rispetto al 2009 anche per quanto attiene Tarsu (Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani) e Tosap (Tassa per occupazione del suolo pubblico).

Sul fronte degli investimenti, fari puntati sulle prossime opere:  dal miglioramento al potenziamento della viabilità, all’adeguamento e messa in sicurezza di edifici scolastici, sino al potenziamento di servizi primari. Tra gli interventi, in cantiere, la sistemazione del tratto di strada provinciale Ostuni-Carovigno (dal rondò per Torre Pozzelle al rondò per la zona artigianale di Santa Caterina), e del tratto iniziale della provinciale Ostuni-Fasano. Novità anche sul fronte della cultura: il 2010 segna la riapertura del Museo civico di Civiltà preclassiche della Murgia meridionale, dopo l’intervento di restauro del complesso situato nel centro storico della Città bianca. “Questa struttura - sottolinea Marzio - consentirà di potenziare l’offerta turistica, legandola non solo al mare ed al paesaggio ma anche ad attività culturali di particolare interesse e prestigio. In questo settore, l’Amministrazione comunale sta continuando ad investire risorse per la loro funzionalità e fruizione”.

Superati i nodi tecnici e prima del voto in aula ha tenuto banco anche il dibattito politico. Duro il giudizio dell’opposizione di centrodestra, che con conti e documenti alla mano ha motivato il proprio voto contrario. Tra i banchi della minoranza, intanto, hanno esordito i due consiglieri ex “Ostuni che lavora”: Ernesto Camassa e Antonio Molentino, passati all’Udc. E nel corso del dibattito non sono mancate le scintille tra i due, gli ex compagni di partito e lo stesso primo cittadino: “Ad oggi – ha tuonato il sindaco Domenico Tanzarella - non ho ancora compreso le ragioni per la quali, con incoerenza e poco stile avete voltato le spalle alla maggioranza, al vostro gruppo e al sottoscritto”.

Apre le porte della maggioranza il sindaco, sia all’Udc sia alla sinistra alternativa: “A Ostuni, a Bari nel Paese occorre lavorare su un progetto politico che vada dall’Unione di centro a Vendola. Ma per restare nell’ambito locale, è evidente che io sono pronto a dialogare e a confrontarmi con tutti. C’è qualcuno nella sinistra ostunese che insiste nel ritenere corpi estranei i progetti portati avanti in questi anni dal sottoscritto o dall’amico Lorenzo Cirasino. Ogni autorevole contributo rappresenta una risorsa per il centrosinistra. Io sono pronto a dialogare con tutti ma non certo con chi, spinto peraltro da ambizioni personali più che da una lucida visione politica, ritiene il sottoscritto un nemico da abbattere”.

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