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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Vitali cena con Berlusconi e D'Attis in stand-by: “Niente più nominati”

Il cavaliere affida a Carfagna e Toti la reggenza di Forza Italia. Il senatore: “Consultazione popolare per eleggere classe dirigente, il presidente si dimostra lungimirante e rivoluzionario, ora si torna al merito”

BRINDISI – Nella rovente estate della politica, soffia da Arcore il vento che “congela” tutti i vertici regionali di Forza Italia e il caso (?) ha voluto che la decisione di Silvio Berlusconi sia stata comunicata all’indomani della cena ad Arcore con il senatore francavillese Luigi Vitali. Il primo a chiedere l’azzeramento dei vertici pugliesi di Forza Italia, dopo la delusione delle elezioni. Vertici che rispondono al nome del deputato brindisino Mauro D’Attis. Di nuovo l’uno contro l’altro, a quanto pare.

La riorganizzazione

mauro dattis e antonio tajani-2

I deludenti risultati scaturiti dalle amministrative avrebbero allontanato ancor di più i due parlamentari espressione di Brindisi e provincia, già distanti negli ultimi anni, complice la vicinanza di D’Attis ad Antonio Tajani, rapporto imbastito a Bruxelles. Storia contemporanea delle dinamiche interne a Forza Italia, partito che ha la necessità di riorganizzarsi per essere più incisivo se vuole continuare ad avere peso dinanzi all’avanzata della Lega del vice premier Matteo Salvini.

La cena ad Arcore

Se D’Attis, al momento, sembra preferire un basso profilo e sceglie il silenzio rispetto a quanto sta avvenendo all’interno del partito, Vitali no. Anzi. Dopo aver chiesto urbi et orbi un intervento del presidente Silvio Berlusconi, affidandosi a comunicati stampa, il senatore è volato ad Arcore per cenare con il presidente e ne ha dato notizia pubblicando foto e post sulla sua pagina Facebook. “21 giugno ad Arcore”, ha scritto. “Primo giorno d’estate e mio onomastico. E ti arriva il regalo che non ti aspetti: metti una cena con il presidente”.

andrisano carfagna e vitali-2

Due reggenti per Fi

Di cosa hanno parlato i due nel quartiere generale di Berlusconi? “Sono molto soddisfatto di aver ripristinato il rapporto personale e politico con il presidente Berlusconi, nonostante taluno si fosse impegnato per logorarlo”. Non dice chi sia quel taluno, ma aggiunge: “Nel corso della piacevole cena dell’altra sera, abbiamo affrontato anche la questione della riorganizzazione di Forza Italia. Ho molto apprezzato la decisione del presidente di individuare Giovanni Toti e Mara Carfagna che sono sicuramente le migliori scelte che Berlusconi potesse fare”.

Toti e Carfagna sono stati nominati  reggenti del partito: “Nelle prossime ore, per dare attuazione alla linea annunciata dal presidente Berlusconi, i coordinatori nazionali, cui sono state attribuite le deleghe organizzative del partito, incontreranno i coordinatori regionali e riuniranno la commissione per le regole”, si legge nella nota stampa.

“Nelle more di un proficuo confronto e della definizione dell’assetto provvisorio che dovrà portare il nostro movimento alla stagione dei congressi, i coordinatori regionali, provinciali e comunali sono pregati di astenersi dall’assumere decisioni che comportino cambiamenti negli assetti politici e amministrativi di loro competenza, così come dall’evitare lo svolgimento di congressi locali che necessariamente si celebrerebbero con regole ormai in via di superamento”, hanno spiegato i due neo coordinatori di Fi. “Loro faranno bene al partito e al Paese e posso dire di avere con entrambi un’antica e collaudata amicizia”, ha sottolineato Vitali.

La consultazione popolare

"Ancora una volta Berlusconi, da par suo, si dimostra lungimirante e rivoluzionario", ha dichiarato all'Ansa. "Le nomine di Toti e Carfagna, l'azzeramento di tutte le cariche di partito e la fissazione di una consultazione popolare per eleggere la classe dirigente, dimostrano la saggezza dell'uomo e il ritorno del criterio meritocratico e del radicamento territoriale. Niente più nominati, ma espressione della base. Sono contento di aver contribuito, nel mio piccolo, a creare le condizioni dell'apertura del partito alle migliori risorse interno e al contributo della società civile. I moderati, i liberarli e i riformisti del Paese, sentiramente ringraziano".

vitali e andrisano-3

Il cambiamento

Che qualcosa stia cambiando in seno a Fi? Il baricento del partito si sposterà da Brindisi a Francavilla Fontana? Si vedrà. All’orizzonte di sono le elezioni regionali. Di nuova fase parla il francavillese Antonio Andrisano, già coordinatore provinciale degli azzurri, attuale capogruppo nel Consiglio comunale della Città degli Imperiali: “Sono soddisfatto di questa nuova fase che si apre all’interno di Fi”, dice all’indomani della decisione di Berlusconi. “Si vuole premiare il merito e il consenso”, spiega Andrisano. “Con il senatore Vitali abbiamo attraversato, assieme a un gruppo di amici, il deserto ma alla fine abbiamo ottenuto il riconoscimento di un duro lavoro, svolto nell’interesse del partito del centrodestra unito”. Poi la frecciatina: “Qualcuno aveva cercato di seppellirci ma, evidentemente non sapeva che noi due siamo semi e come tali tendiamo a germogliare”.

Da Arcore a Campomarino

A conferma dell’intesa con Vitali, Andrisano ha postato sul social network la foto che lo ritrae a cena con il senatore: “Da Arcore a Camporino, è un attimo. Tutto il resto è noia”.

D’Attis si limita a far sapere che Berlusconi ha dato mandato al coordinatore della conferenza dei coordinatori regionali, Sestino Giacomoni, di convocare per mercoledì alle 14 la conferenza per avviare il confronto. Sempre domani, alle 19, inizieranno i lavori del talo delle regole  per le eventuali  modifiche allo statuto del partito. Nessun riferimento né alla cena ad Arcore, né al duo Vitali-Andrisano

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