rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

“Non siamo telecomandati da Bari: adesso la Regione ci ascolta”

Il sindaco traccia il bilancio del primo anno di governo: “Brindisi non è più un fortino isolato. Permane eredità pesante: squilibrio di otto milioni di euro fra entrate e uscite. Per L’urbanistica: “Pug fatto in casa dopo contenziosi. Dpp aggiornato”. La smentita di Goggi

BRINDISI – “Sento versioni a dir poco fantasiose, secondo le quali noi siamo telecomandanti da Bari. Niente di più falso perché Brindisi, finalmente, viene ascoltata dalla Regione Puglia, così come dal governo nazionale, dopo essere rimasta in un angolo per anni. Solo ora c’è un dialogo che si svolge tra interlocutori che hanno pari dignità, con il risultato che è possibile intercettare finanziamenti per una serie di progetti dall’urbanistica al sociale”.

Il bilancio del primo anno

In occasione della prima candelina spenta come sindaco di  Brindisi, Riccardo Rossi ha voluto incontrare la stampa assieme agli otto assessori che fanno parte della squadra di governo cittadino. Fatta eccezione per la titolare della delega ai Servizi sociali, è la stessa formazione varata il 12 luglio 2018. Un anno fa c’era Rita Ortenzia De Vito, caso politicamente archiviato, con appendice in Procura, e la sostituzione con Isabella Lettori. Com’è cambiata “sta storia?”.

“Stiamo lavorando per il cambiamento: non è per niente facile viste le condizioni da cui siamo partiti”, ha detto il primo cittadino nel salone di rappresentanza Mario Marino Guadalupi di Palazzo di città. “Quando ci siamo insediati non abbiano trovato nessun progetto in cantiere, dal quale partire. C’era un bando per le periferie con fondi bloccati dal Governo, c’era un progetto sullo shuttle sul quale poi si è innestato il collegamento ferroviario e per Cala Materdomini tutto bloccato per via della caratterizzazione dei sedimenti, fase che si è conclusa solo mercoledì scorso”, ha detto Rossi.

Le condizioni di salute economico-finanziarie

“Già di questi tempi, lo scorso anno, ci furono rilievi della Corte dei Conti sui bilancio degli anni 2014, 2015 e 2016: chiaro era lo squilibrio dei conti che resta, visto che sussiste uno sbilanciamento fra entrate e uscite di sette-otto milioni di euro. Ma in città, probabilmente, non c’è sufficiente consapevolezza della situazione ossia delle reali condizioni cin cui versa la finanza: mancano, per essere chiari, le risorse per le spese correnti, di conseguenza diventa difficile anche garantire la manutenzione ordinaria di strade e piazze, per le quali sarebbe necessaria una somma compresa fra sette e dieci milioni di euro”.

“Si tratta di un importo stimato tenuto conto della situazione nei quartieri e del fatto che gli interventi che avrebbero dovuto essere garantiti periodicamente, in quanto ordinari, sono diventati straordinari. Purtroppo, ad oggi, il Comune ha la disponibilità di appena il 10 per cento del necessario”, ha ammesso Rossi.

I rapporti con Bari e Roma

“In tale contesto, c’è un dato politico importante: Brindisi ha finalmente ripreso contatti con Bari e Roma, sedi dei due governi. C’è un dialogo costante con gli assessori regionali e con il governatore Michele Emiliano, per cui chiamiamo noi o i chiamano loro. Sono sorpreso della percezione secondo cui Brindisi sarebbe telecomandata da Bari. La verità è che la città non è più un fortino isolato, ma una realtà che viene ascoltata nei contesti della pianificazione perché è riuscita a inserirsi”, ha detto il primo cittadino.

Gli assessori, uno a uno, hanno presentato un elenco di quanto è stato realizzato e dei progetti in cantiere, dei quali il sindaco ha dato contezza attraverso la sua pagina Facebook molto più spesso che passando dal canale della comunicazione istituzionale. La svolta social evidentemente è stata scelta perché ritenuta più immediata ed efficace.

I rifiuti e la Tari

La storia non potrà cambiare per la Tari. Per lo meno non nell’immediato e comunque sino a quando non sarà chiuso il ciclo dei rifiuti con la realizzazione e l'entrata in funzione degli impianti, poiché sul piatto della bilancia pesano i costi di conferimento e trasporto. Più chiara non poteva essere l’assessore all’Ambiente Roberta Lopalco. In fondo alla sala, ha annuito il vice presidente del Consiglio comunale, Massimiliano Oggiano, pronto a sollevare obiezioni all’Amministrazione Rossi nella conferenza stampa delle minoranze, in programma domani mattina alle 11. Nel pubblico anche la consigliera Carmela Lo Martire che di recente ha chiesto spiegazioni sul Pug, partendo dalle tempistica sull’adozione del Dpp.

Bilancio primo anno giunta Rossi (2)-2-3

Urbanistica 

Il titolare della delega all’Urbanistica, Dino Borri, non solo ha consegnato pubblicamente date che equivalgono all’assunzione di impegni, ma ha svelato retroscena che sembrano essere destinati a incidere sul bilancio del comune. Perché pende il contenzioso azionato dall’ormai ex capo del gruppo di progettazione Giorgio Goggi. “In occasione di una delle ultime udienze, ha detto che il piano strutturale presentato da Francesco Karrer (l’altro esterno nominato dal Comune, ndr) sul quale abbiano lavorato,  l’ha fatto lui”, ha riferito Borri. “Sarebbero sostanzialmente identici. Noi abbiamo superato anche questo e abbiamo deciso di lavorare in casa, a costo zero: un nuovo affidamento all’esterno avrebbe avuto un costo di almeno 700-800mila euro. Il Comune ha poche risorse interne, ma buone, per cui abbiamo lavorato in empatia in un clima di fiducia”.

“Il Dpp che al sindaco è stato consegnato da diverso tempo, dovrebbe essere riapprovato tra agosto e settembre: è stato aggiornato rispetto a quello lasciato da Mennitti per prendere in considerazione i cambiamenti avvenuti da allora ad oggi, fermo restando gli assetti principali”, ha detto Borri. Non dovrebbe, quindi, avere subito stravolgimenti la costa a Nord di Brindisi: “Sia chiaro che non ci sarà un Acque Chiare 2”, ha aggiunto poi il sindaco parlando dei finanziamenti che il Comune si appresta a chiedere tramite il Cis, il contratto istituzionale di sviluppo, a Roma. La litoranea sarà il primo ambito di interventi. Quanto ai passaggi per arrivare alla definizione del Pug: “Il piano strutturale sarà pronto entro fine anno, magari ci faremo un regalo di Natale. L’ultimo step sarà quello programmatico a cinque anni”.

La smentita di Goggi

Nel pomeriggio di oggi, a distanza di qualche ora dalla fine della conferenza stampa, il professor Goggi con una telefonata a BrindisiReport ha smentito in maniera netta quanto sostenuto da Borri. Giorgio Goggi ha sottolineato di non aver mai presenziato ad alcuna udienza, nè simili dichiarazioni sono state rilasciate dal suo avvocato, né ha mai detto una cosa del genere ad alcuno, amministratori inclusi. Tra il suo lavoro e quello consegnato da Karrer in comune, ha detto il professor Goggi a Brindisi Report, ci sono solo le tabelle dei dati urbanistici. Nulla di più.

Gli studenti, contrada Betlemme e l'opera nel porto

“In tutto questo percorso c’è stata per la prima volta la partecipazione attraverso una serie di incontri aperti a circa 900 agli studenti delle quinte classi degli istituti superiori che con Goggi e Karrer non c’era stata”, ha voluto sottolineare Borri. “E’ stata una esperienza professionale che mi ha lasciato molto perché Brindisi ha una gioventù davvero in gamba. Speriamo che sia fortunata con il lavoro”.

In collaborazione con l’università di Bari, a costo zero, il settore Urbanistica ha avviato il controllo delle pratiche per condoni edilizi: “Ci sono quasi 700 istanze bocciate dalla Regione Puglia che si riferiscono a contrada Betlemme, ritenuta troppo vicina al mare, caso diventato oggetto di lavoro degli studenti della professoressa Monno dell’Ateneo di Bari”.

Pensando ai giovani architetti di Brindisi, l’assessore intende organizzare dei laboratori in autunno con professionisti noti nel panorama nazionale: “Professionisti dello star system i quali verranno in città per collaborare con i nostri giovani per realizzare una porta del porto”. Sarà un’opera che permetterà di identificare Brindisi, già dal porto esterno.

Impianti fotovoltaici

Richieste di condono sono arrivate a Palazzo dei città anche per gli impianto fotovoltaici: “Ce ne sono 250”, ha detto Borri. “Ho fatto una scoperta incredibile a questo proposito: ci sono aziende di un certo livello alle quali abbiano chiesto 30mila euro e ci siamo visti arrivare un bonifico di mille euro. Abbiamo risposto che vogliamo i 29mila euro mancanti”.

Polizia locale e multe

Prima di chiudere la conferenza, il sindaco ha voluto ringraziare il comandante della polizia locale, Antonio Orefice, e tutti gli agenti: “Stanno lavorando per il ripristino della legalità a Brindisi, non per far fare cassa al Comune: le entrate relative alle sanzioni per violazioni al Codice della strada sono vincolate”, ha detto Rossi. “In divieto di sosta non si parcheggia. Non è possibile che si lasci l'auto dove capita per andare a prendere il caffè al bar con gli amici o per andare a comprare un pacchetto di sigarette. Le regole vanno rispettate. Punto”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“Non siamo telecomandati da Bari: adesso la Regione ci ascolta”

BrindisiReport è in caricamento