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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Candidato Pd, ma con Gaglione sponsor

BRINDISI – Ha annunciato che lascerà la politica a fine legislatura, ma intanto se può dare una mano, lo fa. E così Antonio Gaglione, cardiologo interventista piuttosto noto, prima un’elezione al Senato della Repubblica con un avvio che lasciava presagire una attività parlamentare intensissima e giocata anche sul campo (ricordate il viaggio sul treno tra Roma e la Puglia, per denunciare la condizione delle carrozze e dei viaggiatori?), poi gli anni delle presenze-rarità, seguiti comunque dalla rielezione questa volta alla Camera dove era diventato recordman di assenze, adesso sponsorizza uno dei candidati della lista del Pd alle comunali di Brindisi, il sindacalista Cisl Enrico Latini, funzionario della Asl (nella lista c’è anche un sindacalista della Uil, ma nisba della Cgil).

BRINDISI – Ha annunciato che lascerà la politica a fine legislatura, ma intanto se può dare una mano, lo fa. E così Antonio Gaglione, cardiologo interventista piuttosto noto, prima un’elezione al Senato della Repubblica con un  avvio che lasciava presagire una attività parlamentare intensissima e giocata anche sul campo (ricordate il viaggio sul treno tra Roma e la Puglia, per denunciare la condizione delle carrozze e dei viaggiatori?), poi gli anni delle presenze-rarità, seguiti comunque dalla rielezione questa volta alla Camera dove era diventato recordman di assenze, adesso sponsorizza uno dei candidati della lista del Pd alle comunali di Brindisi, il sindacalista Cisl Enrico Latini, funzionario della Asl (nella lista c’è anche un sindacalista della Uil, ma nisba della Cgil).

Da qualche giorno in città circola infatti una lettera di sostegno a Latini scritta da Gaglione, che ne elogia le qualità umane e professionali, ed invita a votarlo. Ma nessun utilizzo improprio dell’ospedale Perrino e di argomenti legati alle attività specialistiche del complesso ospedaliero brindisino, come nel caso dei giorni scorsi – che galleggia ancora sulla superficie dell’agone elettorale, malgrado smentite e contro smentite – che riguardava alla fine il candidato Gianluca Bottazzo, bensì una location più consona ad una competizione amministrativa, quale può essere la Masseria Marziale, in  località Mitrano, dove il senatore ha fissato con tutti i sostenitori un appuntamento per le 20 del 3 maggio.

“Come medico e cittadino che ama il proprio territorio, non posso accettare che a pagarne le conseguenze dell’attuale declino sociale ed economico siano sempre i soliti noti, i più deboli, ecco perché sono convinto che il sindaco Mimmo Consales, possa interpretare al meglio le istanze di rinnovamento, di cambiamento e le esigenze di sviluppo che i brindisini aspettano da tempo”, si legge nella lettera di Gaglione agli elettori, in cui Consales risulta già eletto e gli altri che ci stanno a fare, inclusi quelli sostenuti da liste ambientaliste che denunciano la gravità delle minacce alla salute dei cittadini costituite da un modello di sviluppo industriale per lunghi anni fuori controllo.

“Mi pregio, altresì, di indicare come meritevole di voto l’amico Enrico Latini, candidato del Partito Democratico al Consiglio Comunale di Brindisi, il quale – viene al dunque la lettera a firma del cardiologo - come sindacalista, nella Cisl, ha speso 30 anni della sua vita a sostegno dei lavoratori e a sostegno dei malati e dei più deboli, visto il suo pregevole impegno professionale come funzionario dell’Ospedale Perrino”. Insomma, Latini non teme affatto che le polemiche che si sono intrecciate attorno all’attività parlamentare di Antonio Gaglione possa nuocergli, parlando in senso elettorale. E il Pd, dal cui gruppo parlamentare Gaglione è uscito per andarsene a quello misto, che ne pensa? Se fosse stato ancora nel partito, il senatore avrebbe potuto sponsorizzare un solo candidato invece che tutta la lista? Ma se Gaglione ormai è libero e indipendente, anche dal punto di vista formale, quale impegno hanno preso invece i candidati del partito al consiglio comunale?

Per adesso nessuna traccia di reazione, anche se è difficile pensare che la segreteria provinciale e quella cittadina non conoscano l'esistenza della lettera. E' ancora fumante il cratere creato dalla gaffe del convegno di oncologia, in cui l'Udc si è elegantemente affrettata a scaricare tutti gli altri alleati chiamandosi fuori dal caso. Ci mancava pure Gaglione con il suo papillon, il quale nelle veste di santo protettore del candidato cislino si sente autorizzato a fare ciò che francamente non hanno fatto i suoi colleghi parlamentari e consiglieri regionali rimasti invece nel Pd.

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