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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Carovigno

Caos Tributi e valanga di cartelle pazze: l’ira dell’opposizione contro il Comune

CAROVIGNO - “I tributi? Alle porte altra stagione da salasso”. Le opposizioni annunciano una nuova pioggia di cartelle pazze. E sulla vicenda è già scontro: “Siamo di fronte all’ennesima presa in giro per i contribuenti onesti. Chi ha sempre pagato continuerà a pagare, chi non ha mai pagato continuerà ad evadere”, tuonano dai banchi della minoranza. A prendere posizione, già nei giorni scorsi, il Pd cittadino: “È ormai fuori controllo la gestione dei tributi nel nostro Comune. Il caos regna sovrano! È il terzo anno di fila che puntualmente le case dei cittadini di Carovigno vengono inondate da migliaia di avvisi di accertamento per tributi (a dire del Comune) non pagati. E’ una situazione che inizia ad assumere i connotati del grottesco: i cittadini vengono chiamati a verificare la propria posizione tributaria, dopo ore e ore di fila e di verifiche, ma quando tutto sembra chiarito inizia un nuovo calvario”.

CAROVIGNO - “I tributi? Alle porte altra stagione da salasso”. Le opposizioni annunciano una nuova pioggia di cartelle pazze. E sulla vicenda è già scontro: “Siamo di fronte all’ennesima presa in giro per i contribuenti onesti. Chi ha sempre pagato continuerà a pagare, chi non ha mai pagato continuerà ad evadere”, tuonano dai banchi della minoranza. A prendere posizione, già nei giorni scorsi, il Pd cittadino: “È ormai fuori controllo la gestione dei tributi nel nostro Comune. Il caos regna sovrano! È il terzo anno di fila che puntualmente le case dei cittadini di Carovigno vengono inondate da migliaia di avvisi di accertamento per tributi (a dire del Comune) non pagati. E’ una situazione che inizia ad assumere i connotati del grottesco: i cittadini vengono chiamati a verificare la propria posizione tributaria, dopo ore e ore di fila e di verifiche, ma quando tutto sembra chiarito inizia un nuovo calvario”.

L’incubo è iniziato nel 2008, dopodichè nel dicembre 2009 furono inviate 3.500 cartelle. Il 30 dicembre 2010 altre 3.500 cartelle pazze sono state spedite dall’Ufficio Tributi del Comune in collaborazione con la Censum Srl, (nuova denominazione della Eurogest). In un solo anno il costo che l’Ente Comunale avrebbe sborsato per spedire le raccomandate ammonterebbe a circa 30.000 euro. “Ricordiamo – attacca il Pd -  le rassicurazioni del Sindaco nel Consiglio Comunale convocato su nostra richiesta nel novembre del 2008 per discutere sull’argomento, e, il Primo Cittadino così si espresse: “i cittadini possono stare tranquilli, quello che è accaduto è colpa della Eurogest che adesso sparirà, rifaremo la banca dati e non avranno più di questi problemi”. Parole al vento visto che poi è avvenuto quanto noi denunciammo”.

Il Partito Democratico di Carovigno vuole vederci chiaro e ha immediatamente esercitato la sua funzione di opposizione ponendo interrogazione scritta al Sindaco Vittorio Zizza in merito ai cittadini che pagano le tasse a Carovigno. “È giusto che i cittadini sappiano come mai si è provveduto a inviare avvisi di accertamento anziché inviare una lettera di avviso bonario in cui si chiede ai contribuenti di regolarizzare la propria posizione. Tantissimi sono infatti i carovignesi che ci hanno contattato definendo queste cartelle “fasulle” poiché si chiedeva loro di pagare nonostante lo avessero fatto regolarmente a tempo debito. Alcuni hanno subito intimazione di pagamento per case acquistate di recente e delle quali si chiedeva invece il pagamento di anni in cui l’immobile era di altrui proprietà. È giusto che i cittadini sappiamo se il Comune di Carovigno sia in possesso di una banca dati regolarmente aggiornata. È giusto che i cittadini sappiano quanti soldi l’Ente ha incassato per le 3.500 cartelle inviate nel 2009. Il Sindaco Zizza non può esimersi da dare queste risposte".

Quindi l'impegno: "Il Partito Democratico continuerà a vigilare sulla situazione informando contestualmente gli organi di controllo della società di riscossione e la Procura della Repubblica per gli abusi o reati eventualmente commessi”. Dura sulla vicenda anche la posizione di Vito Uggenti (Rifondazione Comunista), che in una nota spiega e annuncia: “Le notifiche, partite dal Comune, stanno invadendo ogni casa. Una vergogna per la nostra città, soprattutto a danno di quanti hanno già pagato. Chiediamo per questo il ritiro delle esose e salate cartelle pazze, relative a Ici, Passi carrabili, Tarsu (Tassa smaltimento rifiuti solidi urbani)”.

A riprova delle rinnovate notifiche, Uggenti spiega quanto starebbe accadendo in questi giorni: “Personale del Comune di Carovigno ha consegnato all'Ufficio postale ben 17 cartoni (una valanga), contenenti raccomandate da recapitare a tutti i cittadini (per chi ha già pagato e per chi non ha pagato) riguardanti vari tributi degli anni passati. Ci chiediamo: per quale ragione notificare l’avviso  a anche a chi ha già pagato? Perché un cittadino che si comporta correttamente deve essere continuamente vessato dal Comune? Avrà mai fine questa vera e propria aggressione al cittadino? Per noi questo è uno scempio, un salasso inaccettabile”. Da qui la richiesta di sospensione della procedura.

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