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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Cavalera: “Uniti si vince, avanti così”. Rossi: “Appello ai 5Stelle e alle forze sane per la legalità”

Ancora due settimane per la campagna elettorale: da entrambe le parti caccia a chi non ha votato e a possibili accordi con altre forze politiche

BRINDISI – Dopo una notte praticamente insonne, gli sfidanti lanciano il primo appello al voto post primo turno, in vista del ballottaggio: Roberto Cavalera per il centrodestra e Riccardo Rossi per il centrosinistra hanno due settimane di tempo per la campagna elettorale. Vogliono vincere. Come? Il messaggio è rivolto agli elettori, fra strette di mano e post su Facebook in questa competizione social.

Roberto Cavalera

“Grazie ai brindisini che mi hanno regalato un mare di emozioni attraverso il contatto quotidiano in strada e non nei salotti”, dice Cavalera. “Sono contento perché il risultato premia il lavoro di gruppo e il confronto serrato con le problematiche di questa città che è bellissima. Le polemiche e gli attacchi non mi interessano, non mi hanno mai appassionato”, continua. “Per la prima volta da anni ho visto l’aurora sul lungomare di Brindisi: un incanto”, dice. “Ho voluto fare una passeggiata prima di tornare a casa”. Ha dormito un’oretta appena perché ha seguito lo spoglio minuto per minuto nella sede del comitato elettorale di Fi, assieme all’onorevole Mauro D’Attis. E’ il deputato a lanciare un appello alle forze di centrodestra e dei moderati rimaste fuori.

roberto cavalera al voto-2

Il neo parlamentare, per la prima volta dal 1994 non è stato candidato al consiglio comunale di Brindisi, artefice della composizione della coalizione : “La formula di una coalizione di centrodestra con i moderati è quella vincente. Così avremmo già potuto vincere al primo turno”, dice. “ Roberto Cavalera, in ogni caso, tra due settimane sarà il sindaco di Brindisi”, continua dimostrando sicurezza. “Per ridare fiducia agli elettori brindisini era necessario proporre un candidato sindaco autorevole e motivato e Cavalera si è dimostrato tale. Lo hanno ben compreso i brindisini che già in questo primo turno lo hanno gratificato di un ottimo successo personale supportato da un forte successo della coalizione. Adesso è evidente e ragionevole che gli elettori di centro destra e del polo moderato facciano corpo unico per evitare che al governo della città torni una sinistra su cui ricadono pesanti responsabilità in relazione alle scelte che, con la Regione Puglia e con il Governo nazionale, ha preso penalizzando fortemente Brindisi. Già dalle prossime ore lavoreremo in questa direzione”. L’appello è rivolto a quella parte della destra che ha preferito viaggiare con Massimo Ciullo come candidato sindaco, profilo scelto dall’ormai ex coordinatore provinciale della Lega, Paolo Taurino, nel frattempo commissariato e messo fuori dal campo elettorale. Chissà, forse son il suo apporto, i risultati potevano andare diversamente. Fatto sta che Ciullo al secondo turno non è arrivato e dovrà decidere cosa fare: sosterrà i nemici di Fi & company? Impossibile, stando alle dichiarazioni al veleno durante la campagna elettorale. Più probabile l’astensione. Da Ciullo, al momento silenzio. Nel pomeriggio, alle 17, nella sede di corso Garibaldi è prevista una conferenza stampa di Cavalera.

Riccardo Rossi

Non è solo un discorso politico quello di Rossi, ma sembra avere contorni più ampia a giudicare dalle dichiarazioni che il candidati sindaco del centrosinistra rilascia all’arrivo in Prefettura, dopo una notte insonne trascorsa nel suo comitato: “E’ adesso che si apre la vera partita per la svolta a Brindisi”, dice. Accanto a lui, la moglie. “Noi siamo il futuro, gli altri sono espressione del passato e conferma ne è la composizione del Consiglio in caso di vittoria perché sarà rinnovato con noi. Lo stesso non potrà dirsi per gli altri”, prosegue. “Il mio è un appello alle forze sane e di buona volontà che ci sono a Brindisi e mi riferisco in primis ai CinqueStelle perché è chiaro che si tratta di una battaglia per la legalità, la trasparenza e il rinnovo autentico, quello vero”, sostiene Rossi.

riccardo rossi al voto-2

“Noi vogliano dire no al ritorno a Palazzo di città del vecchio e, quindi, adesso indipendentemente dagli In questo caso lo sguardo è rivolto agli elettori del centrosinistra che non hanno votato per disaffezione e a quelli che al primo turno hanno mostrato simpatia per i CinqueStelle. Ovviamente dai grillini non ci sarà alcun sostegno ufficiale perché vale il principio del no agli apparentamenti. Il caso nazionale è l’eccezione alla regola. Serra, dal canto suo, entra in Assise ma sconta – a quanto pare – il fatto che gli elettori abbiano votato segnando il movimento e non il suo nome.

Rossi, intanto, ha voluto postare la prima foto del post scrutinio con tutti i candidati consiglieri delle sue liste a titolo di ringraziamento: “Cambiamola questa storia”, ripete. Vuole una spallata definitiva.

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