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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Torna il sereno nel centrodestra di Brindisi: “Solo uniti si vince”

Tavolo permanente tra Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Idea. Fuori il Pri, nessuna traccia di Brindisi in Alto di Marino e Brindisi popolare rimasta con Lo Martire. Restano però i commissariamenti provinciali

BRINDISI – Acqua passata, storia chiusa. Sipario sulla separazione interna al centrodestra e sulla guerra Fi-Lega che ha scandito le ultime amministrative  Brindisi, di fatto alimentando il successo del Pd e del civismo di sinistra con Riccardo Rossi. Il centrodestra di Brindisi riparte unito. Perché sbagliare è umano, perseverare è diabolico. Nella vita così come in politica.  E l’unione, si dice, fa la forza.

L'intesa

Comunicato-Congiunto-2La lezione elettorale dello scorso mese di giugno avendo avuto l’effetto di una batosta per il centrodestra, alla fine è servita, se Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega con Salvini e Idea hanno scoperto l’esistenza di motivi per i quali l’intesa c’è ancora. Il gruppo si è ricompattato. Ha trovato la giusta dimensione per riprendere il dialogo interrotto nel momento in cui Forza Italia e Lega con Salvini hanno presentato due candidati sindaco a Brindisi alternativi tra loro: da un lato Roberto Cavalera e dell’altro Massimo Ciullo. Per la gioia del Partito democratico che ha portato al successo Riccardo Rossi, dopo essere stato in grado di capovolgere il risultato del primo turno: vittoria al ballottaggio, il 24 giugno, con il 56,61 per cento dei consensi rispetto al 43,39 raccolto da Cavalera.

Otto mesi dopo – per la prima volta – i coordinatori cittadini delle forze politiche si sono visti. Lo hanno fatto lo scorso 6 marzo. Attorno al tavolo c’erano Ernestina Sicilia per Forza Italia; Sabrina De Punzio per Fratelli d’Italia; Claudio Niccoli per Idea e Giovanni Signore per la Lega. Stretta di mano e via a quella che ha il sapore di un’offensiva al centrosinistra in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, con l’obiettivo di scalzare il Pd a Brindisi.

Il primo banco prova sarà costituito dalle elezioni per la composizione del consiglio provinciale, in programma a fine mese. “L’incontro ha rappresentato un momento di riflessione e la volontà dei partecipanti di riprendere un cammino politico comune”, fanno sapere i coordinatori. “Un primo passo, improntato sul dialogo,  per superare una volta per tutte pregiudizi, rancori, incomprensioni e rivendicazioni che hanno diviso il centrodestra cittadino e determinato l’insuccesso elettorale che ha, nell’estate del 2018,  consegnato la città nelle mani della sinistra”, si legge nella nota stampa congiunta.

La sfida

Roberto Cavalera-6“Riteniamo che l’impegno profuso dai partiti del centrodestra, su base regionale e provinciale per evitare future frammentazioni nelle prossime competizioni elettorali, vada promosso e sostenuto anche a Brindisi. Per questi motivi abbiamo deciso: di istituire un tavolo politico permanente, di qualità e con pari dignità tra tutte le componenti politiche che ne fanno e ne faranno parte, per sviluppare una proposta politico-amministrativa condivisa, seria ed efficace per la città e d’indirizzo per l’attività dei nostri consiglieri comunali; di porre in atto una serie di iniziative politiche e culturali in grado di recepire e soddisfare le esigenze del nostro territorio”.

Ovviamente le differenze  politiche originarie restano.  “Ma non rappresenteranno un ostacolo, sono un’occasione di crescita e di proficuo confronto”.

I commissari provinciali

Restano, poi, le problematiche interne di ciascuna forza politica confermate dai commissariamenti a livello provinciale. Comune denominatore per Forza Italia, affidata a Laura De Mola, capogruppo in Consiglio comunale a Fasano; Fratelli d’Italia con Erio Congedo, consigliere regionale; e Anna Rita Tateo, deputata per la Lega. Il movimento di Salvini, inoltre, è alle prese con tensioni interne diventate evidenti con la sfiducia al capogruppo in Consiglio, Massimo Ciullo, arrivata dal consigliere Ercole Saponaro, il primo a dichiarare pubblicamente la volontà di avviare un dialogo tra le forze di centrodestra.

Gli esclusi

Massimo Ciullo-6Del gruppo non fa parte il Partito repubblicano italiano che alle ultime amministrative ha partecipato assieme a Forza Italia, ottenendo l’elezione del consigliere Gabriele Antonino, come il più suffragato con 1.863 preferenze. Il Pri resta forza a sé.

Lo stesso vale, a quanto pare, per la lista civica Brindisi popolare, di fatto rappresentata unicamente da Carmela Lo Martire, sebbene sia rimasto Teodoro Pierri come coordinatore cittadino.

Nessuna notizia, ormai da diverso tempo, si ha della lista civica Brindisi in Alto di Nando Marino. Una meteora. Il movimento è sparito dal dibattito politico. Marino pure. L'imprenditore si gode i successi dalla squadra di basket e al palazzetto ha accolto il sindaco Rossi e l'assessore allo Sport, Oreste Pinto. Resta il nodo della struttura.  L’unico consigliere comunale eletto, Umberto Ribezzi, dallo scorso novembre è nel movimento Puglia Popolare del senatore Massimo Cassano.

Nando Marino-2-3A voler essere precisi, nel comunicato stampa diffuso a Brindisi dalle forze del centrodestra, manca Direzione Italia, espressione diretta di Raffaele Fitto. Sarà presente alle provinciali, ma a Brindisi non è chiaro chi sia rimasto dopo la caduta dell’Amministrazione di Angela Carluccio. Il centrodestra comunque c’è.

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