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Sabato, 20 Aprile 2024
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Chiamò pupazzo l'avversario: a giudizio

BRINDISI - “Ventriloquo, anzi pupazzo”. Sono due appellativi, in particolare il secondo, rivolti al capogruppo del Pdl Italo Guadalupi che costeranno un processo per diffamazione aggravata al coordinatore cittadino di Noi Centro, Roberto Rizzo, medico di 43 anni.

BRINDISI - “Ventriloquo, anzi pupazzo”. Sono due appellativi, in particolare il secondo, che furono posti nero su bianco e che costeranno un processo per diffamazione aggravata (perché a mezzo stampa) al coordinatore cittadino di Noi Centro, Roberto Rizzo, medico di 43 anni che, con un comunicato stampa al vetriolo, si rivolse con parole dure, ritenute offensive, all’allora capogruppo del Pdl Italo Guadalupi, per altro capitano dei vigili urbani.

Stamani il gup Giuseppe Licci ha rinviato a giudizio, accogliendo la richiesta del procuratore aggiunto Nicolangelo Ghizzardi, che ha condotto le indagini, l’esponente del partito fondato da Massimo Ferrarese.  Si e’ costituito parte civile Guadalupi, assistito dall’avvocato Gianvito Lillo.

Merita un approfondimento dibattimentale, secondo l’accusa e secondo il giudice dell’udienza preliminare quell’attacco rovente che ebbe luogo su un sito internet, Brundisium.net, testata che si limitò a riportare le note stampa inviate dai protagonisti e che, giustamente, non è stata mai tirata dentro la questione giudiziaria, avendo svolto la propria legittima funzione di cassa di risonanza dei pensieri altrui.

Per l’accusa Rizzo avrebbe ‘offeso il decoro, l’onore e la reputazione” di Guadalupi scrivendo: “Abbiamo notato anche che il consigliere Guadalupi abbia mostrato malessere per essere stato definito ventriloquo. Ma in realtà, nel gioco delle parti, c’è sì il ventriloquo, ma anche il pupazzo. Lui di certo, non ricopre il primo ruolo.”

La risposta di Guadalupi non si fece attendere. Era il settembre 2012: “Il termine ‘pupazzo’ difficilmente viene usato qui a Brindisi ed il suo uso in questa circostanza mi sorprende. Tale parola viene usata sia in Calabria che in Sicilia; indica il classico spaventapasseri. Nell’antica tradizione il pupazzo è ‘l’omumortu’ ed uno dei proverbi più conosciuti dice: ‘L’orto ci voli l’omumortu (A)’, in ogni orto c’è bisogno di piantare il pupazzo di stoffa che allontana gli uccelli. Caro Roberto, se questo è un messaggio intimidatorio partorito da altri, visto che usi il plurale quando dici : ‘Abbiamo notato’ sappiate che la scelta di vita l’ho fatta tanto tempo fa per cui ritengo che è meglio morire una sola volta che una volta al giorno. Continuerò a esternare e denunciare tutto ciò che penso sino al mio ultimo respiro”.

Si parlava, all’epoca, dell’operato di Massimo Ferrarese e della questione delle discariche della zona industriale. L’allora presidente della Provincia si riteneva leso dalle parole del consigliere d’opposizione, tanto da adire le vie legali. Anche, Guadalupi, poi, ha sporto formale querela. Contro Rizzo.  Il fascicolo è stato assegnato al procuratore aggiunto che ha chiuso le indagini chiedendo il giudizio per Rizzo. Il gup ha condiviso: si va davanti al giudice monocratico l’8 ottobre prossimo.

Il comunicato stampa finito sotto la lente della magistratura è stato pubblicato l’8 settembre 2012 ed è il seguente.

“Le sconfitte subite da parte del PdL, hanno ormai scatenato la più fervida immaginazione, priva di riscontri oggettivi, da parte dei propri componenti, per denigrare giornalmente la figura del presidente Massimo Ferrarese. Pur di attaccare biecamente, la politica dinamica del Presidente Ferrarese, in tema di ambiente, ci si inventa di tutto.

Per quanto concerne le notizie riportate nel comunicato, formulato dal consigliere Guadalupi, iniziamo col chiarire immediatamente che il Presidente Ferrarese non ha mai gestito una discarica, ma ha utilizzato e ha conferito in alcune discariche, tra cui quella di Brindisi. Il tutto chiaramente nel rispetto assoluto delle leggi vigenti e previo pagamento del conferimento.

E' privo di ogni riscontro nella realtà, affermare pertanto che il Presidente Ferrarese, attraverso la gestione, mai avvenuta, di quella discarica, abbia potuto realizzare utili da 'Zio Paperone'. Dopo aver liquidato proprio quella società in campo ambientale ed essere divenuto presidente della Provincia, non soltanto interveniva intimando all'azienda gestrice della discarica, la realizzazione del capping, ma seguiva personalmente il tutto, sino alla ultimazione dell'opera di messa in sicurezza in effetti già avvenuta.

Questo è il primo autogol del comunicato formulato dal consigliere Guadalupi. In merito alla 'Peritas' invece, il Presidente ha fatto tutto ciò che il suo ruolo istituzionale gli permetteva. Il controllo però, mi permetto di far osservare in quanto medico del lavoro, doveva essere effettuato dall'Arpa e non dalla Provincia stessa.

Ci si aggiunga inoltre che l'autorizzazione all'epoca, venne concessa dalla Regione e non dall'organo istituzionale di cui è Presidente Massimo Ferrarese. Anche qui ci imbattiamo in una arruffata e superficiale ricostruzione storica dei fatti. Ultimo punto della vicenda, quello relativo alla Sfir. Il Presidente Ferrarese, come da documentazione presente, ha invece minacciato più volte la Sfir (bastava leggere la stampa di pochi mesi fa), per quanto riguarda l'osservanza e il rispetto delle leggi ambientali, intimando un adeguamento alla conformità, che in caso di mancato sviluppo, avrebbe portato alla chiusura e al ritiro delle autorizzazioni della stessa (come avrebbe potuto tranquillamente riferire il direttore tecnico dell'epoca, l'ing. Angelo Rizziello, se solo il consigliere Guadalupi lo avesse consultato). Il Presidente ha così costretto la Sfir ad un adeguamento degli impianti con misure addirittura più restrittive, rispetto a quelle previste dalle leggi. Questo adeguamento è oggi in via di ultimazione.

Appare cosi evidente che il consigliere Guadalupi purtroppo, abbia scritto il suo comunicato, mosso solo da una bieca voglia di formulare un attacco politico, in preda a non si sa quale livore. Abbiamo notato anche che il consigliere Guadalupi, che con questo attacco comunque non ha chiarito il suo conflitto di interessi, relativo alla sua famiglia, abbia mostrato malessere per essere stato definito ventriloquo. Ma in realtà, nel gioco delle parti, c'è si il ventriloquo, ma anche il pupazzo. Lui di certo, non ricopre il primo ruolo."

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