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Università: scontro Rizzo-Rossi

BRINDISI - Brindisi Bene Comune propone una Fondazione per Cittadella della Ricerca e Università, il coordinatore cittadino di Noi Centro, Roberto Rizzo, replica, ma scatena la controreplica di Riccardo Rossi. Ne esce un siparietto niente male, che sarà il refrain delle prossime settimane, con Massimo Ferrarese candidato al Parlamento osannato dai suoi uomini, e con le opposizioni che invece gli rinfacceranno di aver abbandonato la Provincia prima del tempo, lasciando irrisolti una serie di problemi.

BRINDISI - Brindisi Bene Comune propone una Fondazione per Cittadella della Ricerca e Università, il coordinatore cittadino di Noi Centro, Roberto Rizzo, replica, ma scatena la controreplica di Riccardo Rossi. Ne esce un siparietto niente male, che sarà il refrain delle prossime settimane, con Massimo Ferrarese candidato al Parlamento osannato dai suoi uomini, e con le opposizioni che invece gli rinfacceranno di aver abbandonato la Provincia prima del tempo, lasciando irrisolti una serie di problemi.

«L’idea della creazione di una fondazione per l’Università e la ricerca a Brindisi, non porta nulla di nuovo», aveva scritto Rizzo: «È stato già deliberato ad aprile, in consiglio provinciale, in collaborazione col comune di Brindisi ed altri enti, e se i signori di Brindisi Bene Comune si fossero solo informati, avrebbero saputo che in virtù della legge 135/2012 questo purtroppo non è più realizzabile dagli enti pubblici”. E via con i risultati raggiunti da Ferrarese.

Brindisi Bene Comune replica stamane: «Abbiamo letto la risposta, al solito scomposta, del dottor Rizzo, ma al di là dei toni e dell’arroganza della stessa ci preoccupano molto i contenuti della stessa, poiché leggendola sembra che la Cittadella della Ricerca e l’Università non abbiano  alcun problema, anzi sembra che la Cittadella della Ricerca sia in ottima salute. Umilmente chiediamo a Rizzo: ma la società Cittadella in liquidazione non doveva completare l’iter della liquidazione al 30 giugno?"

"E la commissione d’inchiesta provinciale, istituita con  fondi pubblici, non doveva completare i lavori al 30 di aprile, fornendo una relazione su quanto accaduto in Cittadella con le ultime gestioni? E gli otto lavoratori in cassa integrazione - prosegue Rossi - non dovevano essere riassunti sin da giugno? Ma la cosa più preoccupante sono le affermazioni fatte dal dottor Rizzo sulla lettura del testo di legge della spending review. Tale legge prevede al comma 6 dell’articolo 4 che dal divieto di contributi a carico delle finanze pubbliche sono escluse le fondazioni istituite con lo scopo di promuovere lo sviluppo tecnologico e l'alta formazione».

La chiusura di Riccardo Rossi è lapidaria: «In attesa delle solite risposte senza senso e costrutto da parte di Noi Centro, confidiamo nella coerenza del Presidente Ferrarese, che mantenendo ferma la decisione delle sue dimissioni libererà la Provincia da tanto pressappochismo».

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