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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Commissario prefettizio a Carovigno, adesso via alla campagna elettorale

E’ il viceprefetto Pietro Massone il commissario prefettizio inviato a Carovigno a guidare la macchina amministrativa comunale da oggi. Le dimissioni del sindaco Mimmo Mele sono infatti divenute irrevocabili dalla mezzanotte scorsa

CAROVIGNO – E’ il viceprefetto Pietro Massone il commissario prefettizio inviato a Carovigno a guidare la macchina amministrativa comunale da oggi. Le dimissioni del sindaco Mimmo Mele sono infatti divenute irrevocabili dalla mezzanotte scorsa. Il prefetto di Brindisi, Nicola Prete, ha così disposto la sospensione del consiglio comunale in attesa del decreto di scioglimento da parte del Presidente della Repubblica. Massone è stato recentemente anche vicecommissario dell’amministrazione provinciale sino alla trasformazione in ente di secondo livello con la nomina di presidente e consiglio.

Tutti a casa, dunque, a Carovigno, e subito al lavoro per le elezioni amministrative di maggio. Con questa mossa, Mele si è liberato del cappio costituito dal gruppo del Nuovo centro destra guidato dal coordinatore locale Vincenzo Franceschini, nato da fuoriusciti delle liste civiche che lo avevano sostenuto nella precedente campagna elettorale. Il sindaco uscente punta tutto, ora, su un’alleanza di centrosinistra, anche con un candidato sindaco che non sia lui. Obiettivo, battere nuovamente l’avversario principale, il senatore ed ex sindaco Vittorio Zizza, di Forza Italia.

Mele, proprio per rintuzzare un primo tentativo di pressing da parte del Nuovo centro destra, si era dimesso alla fine del maggio scorso, rientrando dopo una “resa” (che si è rivelata però solo momentanea) del Ncd. La campagna elettorale probabilmente sarà più dura di quella passata, e tra i temi caldi resta quello del controllo dell’Area marina protetta e della Riserva naturale dello Stato di Torre Guaceto, quasi fosse un affare esclusivo dei due Comuni che fanno parte del Consorzio di gestione, Carovigno (70 per cento del territorio) e Brindisi, con grande assente il Ministero dell’Ambiente, non ancora intervenuto malgrado lo scontro in atto e la vacanza del posto di presidente dello stesso Consorzio di gestione dopo le dimissioni della giornalista Mariella Milani.

Resta al momento senza risposte l'escalation di attentati di questi ultimi due anni, e tra le questioni aperte c'è sempre quella del completamento dell'allaccio al nuovo depuratore circondariale di Bufalaria del centro abitato di Carovigno e delle due marine di Specchiolla e di Santa Sabina, mentre la vacanza amministrativa di fatto chiude invece l'obiettivo perseguito da Mele di mutare la decisione dell'Organo di gestione d'ambito di Brindisi di escludere Carovigno dai siti per la realizzazione dei nuovi impianti di compostaggio (la scelta è stata infatti quella di Brindisi e Torre Santa Susanna).

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