rotate-mobile
Politica

Consales, bilancio positivo e accuse da procura

BRINDISI – Conferenza stampa di fine anno del sindaco Consales: tante cose fatte, qualche accusa da procura, avvertimento ai consiglieri "ballerini” di maggioranza e un pensiero per l'Enel: «Perché non costruisce il nuovo palazzetto?».

BRINDISI – La conferenza stampa di fine anno del sindaco Mimmo Consales è pacata, anche quando lancia accuse da procura della Repubblica, e quando dice chiaramente ad alcuni consiglieri di maggioranza che negli ultimi giorni sembrano passati all’opposizione che “chi non condivide il nostro progetto politico si faccia da parte”. Il primo cittadino non alza mai la voce, sembra sereno e non fa riferimenti agli avvisi di garanzia e alle indagini abbattutesi su Palazzo di Città snocciola solo la lunghissima lista delle cose fatte.

BILANCIO POSITIVO - «È stato un anno non semplice per noi e per la città. Avrei voluto fare questa conferenza evitando qualsiasi riferimento a tutto ciò che avviene sul piano politico, ma mi rendo conto che nella politica brindisina, perfino nello stesso schieramento di maggioranza, c’è qualche smemorato di Collegno», dice Consales in apertura dell’incontro con i giornalisti. Il riferimento a Francesco Renna, che due giorni fa aveva chiesto l’azzeramento parlando di una giunta che ha inaugurato soloil lungomare, appare subito chiaro, e lo sarà ancor di più dopo.

«Questa non è l'amministrazione che ha soltanto inaugurato il lungomare del centrodestra, ma ha fatto tante cose in 19 mesi». E via con la lista: nessun aumentato delle tasse comunali; impegno per le bonifiche ambientali (“argomento su cui si è dormito per anni”), con le gare per i primi 40 milioni di euro per la bonifica dell'area di Micorosa, e recupero di 25 milioni di euro dallo Stato; piano della costa in dirittura d’arrivo; fermezza contro i ritardi del Pug; efficientamento dei servizi sociali; messa in esercizio degli impianti del ciclo dei rifiuti (“mentre prima si pagavano solo 36mila euro per la guardiania degli impianti”).

La gara per la raccolta dei rifiuti dopo anni di affidamenti diretti e ordinanze sindacali; salvataggio delle municipalizzate (“che per anni hanno portato avanti politiche clientelari di assunzione senza alcun concorso pubblico, politiche a cui questa amministrazione ha posto un freno”); restituzione di aree demaniali militari ormai in dirittura d'arrivo; Brindisi Città europea dello Sport 2014 (“grazie al buon lavoro dell’assessore Antonio Giunta”). E poi gli impianti sportivi ristrutturati, l’evasione fiscale stanata, l’Imu imposta agli impianti fotovoltaici, il Nuovo teatro Verdi che viene utilizzato molto più di prima, altri 350mila per ultimare il parco del Cillarese.

CRISI E INCHIESTE – Di contro ci sono tre crisi politiche in 19 mesi e svariate inchieste. Queste ultime seguiranno il loro corso. Della crisi si tornerà a parlare giorno 4, ma Consales ha le idee chiare: «Non ho nessuna intenzione di buttare al mare il bambino con l'acqua sporca. Se modifiche alla giunta si devono fare, le si faranno sulla base delle esigenze dei partiti e della città, nessuno  può immaginare di ripulire il volto della politica brindisi cambiando le facce. Io chiedo un cambio di passo».

Poi la stoccata agli oppositori interni: «A qualcuno che continua a fare il ballerino tra opposizione e maggioranza diremo che non c'è più posto per loro. Chi ha gli attribuiti dica se vuole essere maggioranza o opposizione». A domanda specifica (ce l’ha con Renna, che oggi è assente?) Consales risponde: «Ce l’ho con tutti, ma di certo non ho gradito in alcun modo le affermazioni di Renna, non mi riferisco alla richiesta di azzeramento dell’esecutivo, ma al giudizio sull’amministrazione che avrebbe fatto solo l'inaugurazione del lungomare. Sia chiarò: io non elemosinerò il diciassettesimo voto a nessuno. Andrò in consiglio e se avrò i voti andrò avanti, altrimenti ci sottoporremo al giudizio degli elettori».

RISPOSTA AL CENTRODESTRA – Al centrodestra che ha annunciato la volontà di presentare una mozione di sfiducia al sindaco, il primo cittadino risponde così: «All’opposizione chiedo un atteggiamento più costruttivo rispetto ad una stucchevole mozione di sfiducia. Quando uno vuole suicidarsi non lo annuncia. Se il centrodestra ha le capacità di presentare una mozione non deve annunciarla ma raccogliere le firme e dire alla città che preferisce un periodo di vuoto amministrativo che piace tanto a gente che in questa città cura interessi particolari. Per il resto un giudizio la storia lo ha già scritto. Che il centrodestra abbia operato male non lo dico io, lo hanno certificato gli elettori con il voto».

ACCUSE DA PROCURA – Tra le cose fatte durante l’anno il sindaco ha fatto riferimento all’impianto di compostaggio del Comune, uno dei tanti casi di lavori eseguiti male dal Comune o dalle ditte affidatarie. «Ancora oggi abbiamo un impianto di compostaggio chiuso perché l’Arpa e la Regione hanno verificato che il percolato (il liquido prodotto nelle discariche dai rifiuti, ndr) finiva per strada. Io non ho ancora le carte ma ho il sospetto che i tecnici abbiamo verificato che ci vorranno altri milioni di euro per sistemare le cose, e allora dovremmo capire a cosa è servito il revamping di tre milioni di euro eseguito da una ditta brindisina, oppure se il denaro è andato via insieme al percolato nei viali della zona industriale».

Si tratta di accuse pesantissime, che portano l’attenzione sui rifiuti e sugli affari che girano intorno ad essi. Ed è ormai di dominio pubblico che alcune indagini giudiziarie siano nate proprio da denunce e problemi che vedono coinvolte due grosse aziende locali che si contendono il mercato e fanno riferimento a diversi schieramenti politici.

I CORI DEGLI ULTRÁ – Ieri Consales era al palazzetto e mentre parlava con il patròn Massimo Ferrarese la curva lo apostrofava come “quaquaraquà” per non aver ancora fatto nulla per il nuovo palasport. «So perfettamente a cosa vado incontro quando vado al Pala Pentassuglia. C'è una parte di tifosi che sono in perfetta buona fede, e chi invece ci mette un pizzico di malafede. Io mi prendo benissimo il rimprovero di chi grida contro di me per avere il nuovo palazzetto, però allo stesso tempo c’è una parte di città che sa bene dove sono le responsabilità e che con il denaro pubblico non si gioca».

E poi tira fuori l’ipotesi Enel, forse l’unica praticabile sia per costruire il nuovo palazzetto che per garantire lunga vita alla New Basket: «Di fronte a tanto entusiasmo ho fatto un pensierino, chiederò all'Enel di uscire un po’ di soldi per il palasport. Potrebbe essere un grandissimo ritorno di immagine per lo sponsor di questa squadra. A prescindere da questo, il nostro obiettivo minimo resta quello di allargare il Pala Pentassuglia».

(Fotografie di Gianni Di Campi)

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Consales, bilancio positivo e accuse da procura

BrindisiReport è in caricamento