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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Risanamento in 20 anni del bilancio: ok del consiglio comunale

Approvato con 20 sì e tre no il piano di riequilibrio pluridecennale. Passivo da 54 milioni da ripianare in 20 anni

BRINDISI – Venti anni per risanare le casse comunali. Il  onsiglio comunale di Brindisi nella tarda serata di ieri (giovedì 9 gennaio) ha dato il via libera al piano di riequilibrio decennale con 20 voti favorevoli e tre contrari. Al momento della votazione erano presenti in aula, fra le file dell’opposizione, solo i tre consiglieri del Movimento 5 stelle.

Illustrato dall’assessore al Bilancio, Cristiano D’errico, il piano prevede il rientro da una massa debitoria complessiva di 54 milioni di euro, attraverso il pagamento di una rata annua da 2,75 milioni di euro, fino al 2040. Per l’esercizio 2020 si prevede un passivo di 15.3 milioni di euro, su cui incide, per 11 milioni, il fondo crediti di dubbia esigibilità, ossia il debito che si è accumulato negli anni a causa dell’incapacità delle amministrazioni comunali che si sono succedute nel tempo di riscuotere quanto dovuto in termini di multe per violazioni del Codice della strada, tasse e fitti.

Il bilancio previsionale 2020 prevede la privatizzazione delle farmacie comunali e delle piscine comunali. Per quanto riguarda le entrate, le novità più rilevanti consistono nell’introduzione di una imposta di soggiorno, di un ticket per visitare i monumenti e nell’ampliamento del cimitero. Inoltre verrà applicata la Tosap sottosuolo. Ulteriori entrate, nelle previsioni del Comune, saranno garantite anche dalla rimodulazione del ticket del servizio mensa (180mila euro) con prezzo pieno del pasto (pari a 3,93 euro) per le famiglie con Isee superiore ai 20mila euro, anziché 30mila euro, e dalla revisione delle rette per l’accesso agli asili nido, in funzione del nuovo bonus previsto dalla legge di stabilità (300mila euro)

Per quanto riguarda i servizi, nessun taglio a integrazione scolastica, trasporto per alunni disabili e servizio mensa. Vi sarà invece una riduzione dei contributi assistenziali (450mila euro), la revisione del servizio Adi e Sad 1 (un milione di euro) e si procederà a nuove gare, con importi a base d’asta al ribasso, per i servizi esternalizzati in scadenza (Cag, Punto Luce, Città dei ragazzi, assistenza domiciliare minori e Centro di orientamento oncologico). 

Il piano diverrà effettivo solo dopo il via libera da parte della Corte dei Conti, alla quale verrà trasmessa la documentazione. 

Rossi: "Serviva coraggio nelle scelte"

"In consiglio comunale - afferma Rossi in una nota stampa - con l'approvazione del Piano di riequilibrio pluriennale, si chiude un'epoca, quella nella quale molto facilmente si è speso più di quanto si disponeva. I numeri sono impietosi 54 milioni di massa debitoria e 11 milioni di fondo crediti di dubbia esigibilità, rappresentano l'incapacità, e spesso anche la mancanza di volontà, di controllare e riscuotere quanto dovuto". 

"La manovra che proponiamo - prosegue Rossi - può caratterizzarsi con due termini: coraggio e responsabilità. Coraggio nelle scelte, nel raccontare la verità sapendo che non porta facile consenso.  Responsabilità nelle azioni anche quelle difficili ma fatte per il bene della città. La storia è cambiata, questo è il nostro modo di agire, coraggio e responsabilità per governare la città, per garantire il bene comune e il rispetto delle regole.  Noi siamo pronti e sicuri della strada intrapresa, sempre aperti al confronto con la comunità che aggiorneremo durante le fasi di questo processo".

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