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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Consiglio comunale: lite tra Rizziello e Guadalupi

BRINDISI – Si era appena conclusa la discussione sui lavoratori del porticciolo, che in Consiglio comunale si è acceso un duro diverbio tra i capigruppo Angelo Rizziello e Vincenzo Guadalupi, rispettivamente del Pdl e di Sel-Rifondazione Comunista.

BRINDISI – Si era appena conclusa la discussione sui lavoratori del porticciolo, che in Consiglio comunale si è acceso un duro diverbio tra i capigruppo Angelo Rizziello e Vincenzo Guadalupi, rispettivamente del Pdl e di Sel-Rifondazione Comunista. L'avvocato, sentendosi attaccato dall'ingegnere, ha risposto attaccandolo sulla vecchia gestione del porticciolo e insinuando manovre oscure su determinati progetti inseriti proprio nell'ordine del giorno. “Stasera stessa andrò in Procura a depositare, e vedremo chi di noi è bugiardo”, ha detto un inviperito Guadalupi.

Era stato quest'ultimo, alla luce di un netto ritardo sui tempi (la discussione del primo punto era durata tre ore) a suggerire di votare solo le mozioni in programma e di rinviare tutto a venerdì 21. Una proposta che non era piaciuta a Rizziello, e che il capogruppo del Pdl aveva giudicato come un ricatto da parte del consigliere sull'eventuale prosieguo della discussione.

Ma è stato a questo punto che un Guadalupi, incollerito all'idea di sentirsi dare del ricattatore e del bugiardo è esploso con toni accesi contro il collega: “Dovresti vergognarti, Rizziello – gli ha detto senza nemmeno bisogno dei microfoni -, se siamo qui a parlare di porticciolo è solo colpa tua e della scellerata gestione che ti ha riguardato quando eri alla presidenza di Bocche di Puglia. Guarda qui – ha detto impugnando il bilancio e il resoconto presentato dall'attuale presidente Ada Quartulli -, guarda cosa hai lasciato ai tuoi successori”. E poi Guadalupi ha rincarato la dose, riferendosi ad uno dei punti all'ordine del giorno: “Tra poco discuteremo di un intervento di restauro conservativo e di una ristrutturazione edilizia per la riconversione turistica della masseria Badessa in ricettività alberghiera, in contrada Serranova. Ebbene, perchè non diciamo che stiamo parlando di una società di Altamura che viene fin qui a compiere un investimento da 30 milioni solo per gli interessi di una lobby di questo Comune?”.

Un clima tesissimo, nemmeno l'intervento di altri consiglieri è servito a mediare. “Non ci provate nemmeno – ha detto Guadalupi ai colleghi -, se qualcuno pensa di giocare sporco con me, non ci riuscirà. Non mi faccio dare del ricattatore e del bugiardo”. La situazione non si è ricomposta nemmeno nella successiva conferenza dei capigruppo, alla quale Guadalupi non ha nemmeno partecipato. Ai presenti, però, Rizziello avrebbe manifestato il suo rammarico: “Avrei preferito venisse in riunione a chiarire, non c'era nessun riferimento offensivo da parte mia”, avrebbe detto Rizziello ai suoi.

Ma il gelo rimane. Così come la contrarietà dei quattro ormeggiatori, che al di là del dibattito e dell'ordine del giorno con 30 voti a favore per invitare l'amministrazione a trovare una soluzione, tornano a casa senza certezze. Loro, invece, erano arrivati in Consiglio mostrando nuovamente lo striscione “No ai licenziamenti”. Sembra essere tramontata ormai l'ipotesi di un assorbimento dei quattro da parte della Multiservizi, ma Bobo Aprile dei Cobas non ci sta e più volte, dal settore riservato al pubblico, ha chiesto ai consiglieri di trovare assieme una soluzione per aiutare “queste quattro famiglie brindisine in difficoltà”.

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