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Consiglio comunale, quattro ore per approvare il regolamento del Centro anziani

BRINDISI - Sono servite quattro ore di Consiglio comunale per trovare un’intesa sul regolamento del Centro anziani, fermo restando che i vari emendamenti sul tema presentati da maggioranza e opposizione sono stati ritirati o bocciati.

BRINDISI - Sono servite quattro ore di Consiglio comunale per trovare un’intesa sul regolamento del Centro anziani, fermo restando che i vari emendamenti sul tema presentati da maggioranza e opposizione sono stati ritirati o bocciati.

Sarà un Centro anziani più politicizzato di prima, con l’inserimento nell’organico di un consigliere di maggioranza e uno di opposizione, e questa mattina il Consiglio comunale ha discusso proprio del regolamento per il funzionamento del centro sociale polivalente e dell’approvazione del rendiconto del 2008 e della previsione 2009 dell’Istituzione per la prevenzione dell’emarginazione e del disagio sociale nella città di Brindisi.

Il Consiglio era iniziato con le dichiarazioni al vetriolo del consigliere Vincenzo Guadalupi (Sel-Rifondazione): “Finora la gestione del centro è stata a dir poco casereccia”. Accuse alle quali ha risposto il consigliere di maggioranza Luigi Modugno, che nei mesi precedenti aveva avuto la delega per il Centro: “Non credo affatto di averlo gestito male, gli attacchi che sto ascoltando mi sembrano del tutto pretestuosi”.

Numerosi sono stati gli emendamenti al regolamento, ma alla fine quasi tutto è rimasto pressoché invariato. Uno degli emendamenti vedeva le prime firme di Nicola Di Donna, Francesco Cannalire e Angelo Rizziello e chiedeva che venisse eliminato proprio il passaggio sui due consiglieri comunali. Ma dopo un incontro tra i capigruppo, l’emendamento è stato ritirato. Bocciati, invece, sia quello proposto dallo stesso Modugno sia quello presentato dal capogruppo del Pd Salvatore Brigante: il primo chiedeva che venisse invece nominata una persona delegata dal sindaco (anche non consigliere comunale), ma la richiesta ha visto un solo voto a favore (quello di Maurizio Colella, Modugno era anche assente al momento di pronunciarsi). Brigante, invece, aveva chiesto che venissero coinvolte rappresentanti sindacali e delle associazioni di volontariato, da scegliere anche attraverso sorteggio. Bocciata anche quest’idea: cinque sì, 18 no e due astenuti. “In ogni caso le associazioni di volontariato sono già presenti con i tavoli permanenti e hanno funzione di controllo”, ha osservato l’assessore ai servizi sociali Gabriella Dell’Aquila.

Il regolamento, comunque, è stato senza troppi intoppi: 26 sì, zero no, e quattro astenuti. Tra le novità, anche la regolamentazione degli ingressi per i non residenti a Brindisi: non si dovrà superare la soglia del 5%, e dovranno pagare anche un ticket.

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