rotate-mobile
Mercoledì, 17 Aprile 2024
Politica

La scomparsa di Martinazzoli

BRINDISI - Nella giornata di ieri si è spento Mino Martinazzoli. E in tanti, anche in provincia di Brindisi, lo ricordano in queste ore, ripercorrendo le tappe più importanti della sua carriera politica. L’onorevole Martinazzoli inizia l’attività politica nel suo paese natale, nella bassa bresciana, come assessore alla Cultura.

BRINDISI - Nella giornata di ieri si è spento Mino Martinazzoli. E in tanti, anche in provincia di Brindisi, lo ricordano in queste ore, ripercorrendo le tappe più importanti della sua carriera politica. L’onorevole Martinazzoli inizia l’attività politica nel suo paese natale, nella bassa bresciana, come assessore alla Cultura.

A partire dagli anni Sessanta-Settanta si afferma nelle file della Democrazia Cristiana di Brescia. Entra a far parte del consiglio provinciale e diviene presidente dell'amministrazione provinciale dal 1970 al 1972.

Ministro della Difesa, Ministro della Giustizia, Ministro delle Riforme Istituzionali, Martinazzoli è stato ininterrottamente in Parlamento dal 1972 al 1994, prima come senatore e poi come deputato. Il 12 ottobre 1992, viene eletto dal Consiglio Nazionale della Dc per acclamazione segretario del partito, con il compito non facile di salvare il partito e condurlo fuori da una crisi di fiducia grave.

Martinazzoli viene scelto  per la sua reputazione di uomo onesto e anche in quanto proveniente dalle Regioni in cui avanzava con vigore il fenomeno delle "leghe" e la protesta contro i partiti di potere. Alle prese con un partito in crisi e sempre più diviso sulle scelte da compiere, Martinazzoli sceglie la via dello scioglimento della Democrazia Cristiana. Nel 1993 così assume i pieni poteri, lanciando la proposta di costituire sulle ceneri della Dc e in continuità ideale con essa, ma in discontinuità di classe dirigente, il nuovo Partito Popolare Italiano, riprendendo tale nome dal partito che fu di Don Luigi Sturzo.

A ricordarne la figura è oggi anche l’avvocato Stefano Cavallo, che della Dc brindisina fu commissario provinciale: “Ho appreso con profondo dolore la notizia della scomparsa dell’onorevole Mino Martinazzoli, al quale ero legato da profondi sentimenti per la comune militanza politica”. Nel 1993 Martinazzoli nominò Cavallo Commissario provinciale della Democrazia Cristiana di Brindisi e il 16 gennaio del 1994 Commissario del nuovo Partito Popolare.

In preparazione delle elezioni politiche, il 18 marzo di quell’anno, si svolse a Brindisi la manifestazione per la presentazione dei candidati del “Patto Segni” che vide l’intervento dell’on. Martinazzoli che pronunciò un appassionato e fermo discorso  con il quale rivendicava la tradizione del cattolicesimo democratico d’Italia di cui il nuovo Partito Popolare voleva essere espressione. La manifestazione che si svolse nell’aula magna dell’Istituto Magistrale con larga partecipazione da tutti i comuni della Provincia erano presenti i candidati al Senato Viesti e Gagiulo e i candidati alla Camera Lacorte, Crastolla e Bruno. Erano altresì presenti gli ex parlamentari Scarascia e Zurlo e gli ex segretari provinciale Custodero, Loparco e Moggia.

Nell’agosto del 2004, Martinazzoli, in vacanza nella Città bianca, fece visita al sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La scomparsa di Martinazzoli

BrindisiReport è in caricamento