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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Crisi al Comune, è caos completo

BRINDISI – Ormai siamo al caos più totale e al diluvio di comunicati stampa e prese di posizione: il sindaco risponde a D’Attis, D’Attis replica, Renna e Di Noi insistono sul rimpasto, l’assessore Luperti dice la sua sul Pug. Su Palazzo di Città il cielo anziché schiarirsi si fa sempre più buio.

BRINDISI – Ormai siamo al caos più totale e al diluvio di comunicati stampa e prese di posizione: il sindaco risponde a D’Attis, D’Attis replica, Renna e Di Noi insistono sul rimpasto, l’assessore Luperti dice la sua sul Pug. La sensazione è che su Palazzo di Città il cielo anziché schiarirsi si stia facendo sempre più buio. Ecco il riassunto delle ultime ore.

CONSALES: «DOVE’ERA D’ATTIS?».

In mattinata il primo cittadino ha risposto al comunicato stampa dei consiglieri dell’opposizione di centrodestra, che avevano annunciato una mozione di sfiducia nei suoi confronti. Consales se l’è presa quasi esclusivamente con l’ex vicesindaco Mauro D’Attis. Ecco la sua nota.

“Nei sette anni di malgoverno del centrodestra il Sindaco Mennitti ha usato tutta la sua autorevolezza per dare una immagine all’Amministrazione, mentre di fatto il braccio operativo era proprio il D’Attis che oggi spara bordate sul nostro governo della città. La sua è una tattica per spostare su altri le responsabilità che sono addebitabili proprio a lui. Dov’era il controllo del vice sindaco D’Attis mentre la Multiservizi (che noi stiamo salvando) assumeva decine di raccomandati e maturava debiti per milioni di euro? Dov’era D’Attis mentre nell’Azienda Farmaceutica accadevano cose (ammanchi per centinaia di migliaia di euro) che oggi sono all’esame della Procura della Repubblica? Dov’era D’Attis mentre nei bilanci comunali durante il suo governo ci si è dimenticati di pagare i debiti con le Università di Bari e Lecce (per svariati milioni di euro)? Dov’era D’Attis mentre il ciclo dei rifiuti marciva nella ruggine e si pagavano 36.000 euro al mese (con affidamento diretto) per sorveglianza e manutenzione degli impianti (per poi trovare sinanche auto rubate all’interno del sito…) e soprattutto si rischiava di restituire 13 milioni di euro all’Unione Europea? Dov’era D’Attis mentre si concedeva con affidamento diretto (con una semplice ordinanza sindacale) il servizio di raccolta rifiuti alla Monteco? Dov’era D’Attis mentre si regalavano milioni di euro alla InfoTirrena con il solito affidamento diretto? Dov’era D’Attis mentre il governo Mennitti regalava il porticciolo (per molti versi con problematiche urbanistiche) al socio privato? Dov’era D’Attis mentre si perdeva l’occasione di inserire Brindisi tra le ‘zone franche’? Dov’era D’Attis mentre l’Enel e altre grandi aziende non pagavano quanto dovuto (per decine di milioni di euro) di Ici e Imu? Dov’era D’Attis quando era necessario controllare il territorio per evitare l’assalto degli impianti fotovoltaici? Potrei proseguire per ore – conclude Consales – ma è sin troppo evidente che il giudizio sul D’Attis-politico gli elettori brindisini lo hanno già espresso (ha il record negativo di consensi del centro destra nella storia della nostra città). Adesso, se ne ha la capacità, raccolga pure le firme per lo scioglimento del consiglio e vada a spiegarlo alla città che di queste beghe della vecchia politica davvero non ne può più”.

D’ATTIS: «CONSALES È AL CAPOLINEA»

La replica del capogruppo di Forza Italia è stata rapidissima. Eccola.

«Consales è al capolinea e capisco il suo delirio. Pressato dalle conseguenze dei suoi errori, dalle inchieste giudiziarie, dalla inconcludenza della sua gestione e dalle richieste continue della sua stessa maggioranza, non può fare altro che scrivere comunicati stampa offensivi carichi di livore misto a disperazione.

Quelle che Consales chiama semplici "beghe" sono invece le denunce di gravi fatti che stanno macchiando la città sotto tutti i punti di vista e le responsabilità sono tutte sue e non di altri.

Offende anche l'ex Sindaco Mennitti riducendolo a mero attore non protagonista. Proprio lui che, dopo essere stato stretto collaboratore dell'ex Sindaco Antonino, è stato il comunicatore e lo strettissimo collaboratore dello stesso Mennitti.

La mia, purtroppo anche per Consales, non è una tattica. È solo una presa d'atto della gravissima situazione in cui Consales ha infilato la nostra città. Tutte le cose che elenca Consales hanno una risposta. E per ogni risposta c'è la evidenza che Consales gioca con le parole. Perché in realtà solo quello sa fare.

Mentre continua a ripetere sempre le stesse domande, Consales non ha ancora prodotto nulla di significativo, oltre che tagliare nastri di opere che non lo riguardano. La gente è già stanca di lui e questo, da buon comunicatore, lo ha capito. E sa che il consenso elettorale per lui non è più quello di prima.

Tra un rimpasto e un azzeramento e tra un comunicato stampa e un altro, si faccia un esame di coscienza. E mi riferisco solo a quella del politico. Per quella dell'uomo ci penseranno altri».

LUPERTI E IL PUG

Anche l’assessore all’Urbanistica Lino Luperti è intervenuto oggi per alcune precisazioni sul Piano urbanistico generale.

“Ho deciso di astenermi da qualsiasi tipo di commento – afferma Luperti – in una fase politica così delicata. Lo faccio per rispetto nei confronti di chi mi ha scelto per ricoprire un ruolo così importante, ma anche dei cittadini di Brindisi. Per questo motivo attenderò con serenità gli esiti del dibattito in corso avendo già confermato al Sindaco la mia volontà di accettare ogni sua decisione in merito ad eventuali modifiche dell’Esecutivo. Ciò non toglie, però – aggiunge Luperti – che non è corretto fare affermazioni sul PUG e sul Piano della costa ignorando i reali termini della situazione. Io e il Sindaco abbiamo tenuto nei giorni scorsi una conferenza stampa durante la quale abbiamo chiarito a chi sono addebitabili i ritardi relativi al Piano Urbanistico Generale. Ci sono chiare responsabilità di chi, nella precedente amministrazione, ha dato vita ad un ufficio di piano assolutamente inadeguato (così come ha denunciato ufficialmente lo stesso professor Goggi) ed anche del gruppo di professionisti che fa capo proprio a Goggi. La nostra Amministrazione incalza quotidianamente tutti i tecnici interessati ed ha messo a disposizione ulteriori risorse per risolvere i problemi manifestati da Goggi soltanto nelle ultime settimane. E’ evidente che noi non abbiamo alcuna responsabilità ed è questo il motivo per cui abbiamo sollecitato lo svolgimento di una seduta monotematica del Consiglio Comunale sul Piano Urbanistico Generale.

Tutto questo si rende ancor più necessario dopo le dichiarazioni con cui il capogruppo di Forza Italia Mauro D’Attis ha addebitato all’ex assessore all’Urbanistica della sua giunta di centro destra Tonino Bruno strani ‘viaggi della speranza’ a Milano per ‘influenzare’ la stesura del Piano sulla base di ‘interessi particolari’. L’aula consiliare servirà a fare chiarezza.

Quanto al Piano della costa, è bene che si sappia che probabilmente il Comune di Brindisi è uno dei più avanzati in Puglia, tanto è vero che non ha subito il commissariamento da parte della Regione Puglia. Stiamo completando un Piano di altissimo livello che cambierà il volto del nostro litorale, rendendolo estremamente appetibile anche dal punto di vista turistico. Di tutto questo dovrebbe essere fiera non solo la maggioranza di governo (e quindi anche il dottor Rizzo che ne fa parte integrante) ma tutta la città di Brindisi”.

RENNA E DI NOI: «AZZERAMENTO»

Dulcis in fundo, c’è da registrare la nuova presa di posizione pro-azzeramento da parte dei consiglieri Francesco Renna e Ferruccio Di Noi e del loro movimento “Brindisi di Tutti”, che non ha rappresentanti in giunta.

«...D’altronde, sin dalla nascita di questa amministrazione, il movimento ha espresso sempre seri dubbi sulla buona riuscita dell’amministrazione. Una giunta partorita in fretta con molti assessori nominati per ricoprire  deleghe di notevole responsabilità senza averne una pur minima conoscenza; tanto che i primi provvedimenti adottati appaiono al di fuori delle più elementari regole di buona amministrazione.

Il movimento “Brindisi di Tutti” non intende continuare a sostenere questo tipo di amministrazione, che non risponde alle reali aspettative dei cittadini, ai quali non basta tagliare il nastro del parco del Cillarese, o avere un bel lungomare (fra l’altro opere già iniziate con la precedente giunta Mennitti).

Per quanto evidenziato, il movimento ritiene opportuno e doveroso richiamare alle proprie responsabilità il Partito Democratico invitandolo a fare proprie, come  Noi Centro ed il Nuovo Centro Destra, la richiesta di azzeramento “non delle sole deleghe” già avanzata dal nostro movimento nel consiglio comunale del 28/11/2013 e reiterate nel successivo.

Nessuno vuole imporre dei diktat, ma si vuole sollecitare la maggioranza ad un atto di grande coraggio  assumendosi le proprie responsabilità».

In questo clima, lunedì Consales terrà la consueta conferenza stampa di fine anno.

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