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D'Attis al sindaco: ferma la Baldassarre

I consiglieri comunali brindisini dell'opposizione di centrodestra "sono preoccupati per l'atteggiamento assunto dal vicesindaco. La stessa nonostante i solleciti avuti nelle scorse settimane a presentarsi in commissione attività produttive per elencare e approfondire la vicenda ex Upim (mercatino di Natale), ad oggi continua a snobbare la commissione e, non contenta, rilancia sostenendo che l'ex Upim potrà essere utilizzato nell'immediato futuro". Di seguito, la nota con cui Mauro D'Attis e gli altri consiglieri del centrodestra chiedono al sindaco di fermare Paola Baldassarre.

I consiglieri comunali brindisini dell'opposizione di centrodestra "sono preoccupati per l'atteggiamento assunto dal vicesindaco. La stessa nonostante i solleciti avuti nelle scorse settimane a presentarsi in commissione attività produttive per elencare e approfondire la vicenda ex Upim (mercatino di Natale),  ad oggi continua a snobbare la commissione e, non contenta, rilancia sostenendo che l'ex Upim potrà essere utilizzato nell'immediato futuro". Di seguito, la nota con cui Mauro D'Attis e gli altri consiglieri del centrodestra chiedono al sindaco di fermare Paola Baldassarre.

Vorremmo suggerire alla dott.ssa Baldassare di andarci cauta: i locali dell’ex Upim non sono comunali e la loro disponibilità (non conosciamo a quale titolo, ma ci sentiamo di escludere certamente la proprietà) non autorizza la Pubblica Amministrazione ad investire rilevanti somme per apportare benefici e miglioramenti ad un bene che è di un terzo privato. La vice-sindaco è persona accorta che sa bene che questa eventualità rappresenterebbe certamente un illecito di tipo amministrativo e, ipotizziamo, anche di tipo penale.

Non vorremmo che la trascorsa esperienza di assessore alla Cultura provinciale, suggerisca sempre alla dott. Baldassarre la ricerca del "colpo di teatro”. Apprendiamo infatti che la stessa vorrebbe affiggere delle quinte sui fondali dei locali sfitti, per coprire pudicamente le manchevolezze dei proprietari, che dovrebbero a loro spese provvedere al decoro delle facciate di loro proprietà. Anche in questo caso il vice sindaco vuole usare del denaro pubblico in maniera poco consona.

Comprendiamo le giuste esigenze del decoro urbano, ma non comprendiamo perché a pagare debba essere sempre il Comune. E poi, con quali criteri di scelta delle facciate e con quali poteri rispetto alla proprietà privata? Tornando al merito del Mercatino di Natale, esortiamo il sindaco Consales a non lasciare la strada nota per avventurarsi in sentieri infidi e minacciosi: negli anni scorsi il Mercatino di Natale era operativo già da fine novembre, con buona soddisfazione dei commercianti e dei cittadini.

Invece quest’anno – forse per inseguire a tutti i costi un colpo ad effetto – non sappiamo ancora se il Mercatino di Natale ci sarà e dove sarà allocato, mentre le Associazioni di categoria ci sembra che abbiano preso garbatamente le distanze dall’Assessore. Le forze politiche su citate prendono atto che l’assessore alle attività produttive, che come principio ispiratore dovrebbe avere il dialogo con le associazioni di categoria, con il proprio atteggiamento ha sancito una rottura forse irreversibile.

Chiediamo pertanto un intervento urgente da parte del sindaco e delle forze di maggioranza, perché chiariscano al vicesindaco che è il caso di un suo passo indietro rispetto a quanto sta accadendo intorno alla vicenda del Mercatino di Natale. (Pdl, Fli, Ppdt, Bav)

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