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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica Carovigno

"Non sfuggano a chi di dovere gli scambi di accuse dopo la crisi"

E’ un appello non esplicito, ma implicito alla magistratura inquirente e alle forze di polizia quello che giunge oggi da un comunicato di due ormai ex consiglieri comunali di opposizione di Carovigno

CAROVIGNO – E’ un appello non esplicito, ma implicito alla magistratura inquirente e alle forze di polizia quello che giunge oggi da un comunicato di due ormai ex consiglieri comunali di opposizione di Carovigno, affinché non sfuggano gli scenari inquietanti che emergono dagli scambi di accuse tra il sindaco “dimissionato” dalla componente fittiana della sua maggioranza di centrodestra, che fa capo al senatore Vittorio Zizza, e gli stessi esponenti di “Noi con l’Italia”, la denominazione della famosa quarta gamba in cui è confluita Direzione Italia.

Vincenzo Radisi (Gruppo Misto) (1)-2Massimo Lanzilotti (Ripartiamo dal Futuro)-2“Quello che è accaduto pochi giorni fa all'amministrazione comunale di Carovigno e all'oramai ex sindaco Carmine Brandi è esattamente lo stesso film visto appena pochi mesi fa con la prima crisi amministrativa, ma solamente con un finale e un epilogo totalmente diverso”, dichiarano Massimo Lanzilotti di “Ripartiamo dal Futuro” e Vincenzo Radisi del “Gruppo Misto” (nelle foto a sinistra)

“La cosa ancora più grave è che in queste ore la macchina del fango ha già preso il sopravvento e lo scambio di accuse pesantissime va già oltre l'iniziata campagna elettorale; quello a cui tutta la città sta assistendo merita la massima attenzione delle competenti  autorità. Siamo passati dal bene comune e dalla trasparenza alle ‘continue pressioni’ e ‘agli interessi personali’ (denunciati da Carmine Brandi dopo il deposito delle firme di undici consiglieri, che hanno determinato la sua caduta, ndr)”, dicono Radisi e Lanzilotti.

L’ex sindaco infatti aveva aperto le chiuse del risentimento nei confronti del gruppo della maggioranza – predominante – che faceva capo al senatore Zizza, parlando di continue pressioni da politici e imprenditori locali per questioni estranee all’interesse pubblico. Affermazioni, che per i due rappresentanti della minoranza consiliare< uscente sono tutt’altro che da sottovalutare.

Carmine Brandi-2vittorio zizza-2“Per chi come noi, sin dall'estate 2015, ha svolto un ruolo di opposizione nel consesso consiliare non c'è nulla di nuovo. La nostra unica preoccupazione – aggiungo Lanzilotti e Radisi - in questo momento è rivolta alla città con la certezza che i nostri concittadini meritano dei rappresentanti istituzionali di uno spessore decisamente diverso”. (A destra nelle foto, Vittorio Zizza e Carmine Brandi)

“Vogliamo ricordare a noi stessi e a chi oggi sputa veleno, che fino a poche ore fa avete ‘governato’ la città tutti insieme appassionatamente e che ‘ovviamente’ eravate i migliori, i più trasparenti ed i più bravi amministratori locali della storia di questa comunità. Siamo diventati il fanalino di coda di tutta la provincia, la nostra unica speranza che questi pochi mesi che ci separano dall'elezione del nuovo sindaco e della nuova squadra di governo facciano riflettere seriamente i nostri concittadini”, si augurano gli autori della nota.

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