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Sabato, 20 Aprile 2024
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«Ecco perché sosteniamo Mele»

CAROVIGNO - Con un documento a firma comune, Pd e movimenti civici spiegano per quale motivo a Carovigno il Pd ha deciso di sostenere il sindaco Cosimo Mele. Ecco il documento in versione integrale.

CAROVIGNO - Con un documento a firma comune, Pd e movimenti civici spiegano per quale motivo a Carovigno il Pd ha deciso di sostenere il sindaco Cosimo Mele. Ecco il documento in versione integrale.

 

«Il percorso che ha portato all'ingresso del Partito democratico nella maggioranza composta dalle liste civiche guidata dal sindaco Cosimo Mele, è stato caratterizzato da tappe essenziali, in cui i due soggetti protagonisti di quanto oggi si sta concretizzando, si sono confrontati, si sono studiati, hanno valutato quali potevano essere le scelte più appropriate da compiere per il bene di questo paese.

I problemi e le difficoltà ereditate dalla nuova amministrazione carovignese, l’unità di intenti e le convergenze programmatiche hanno indotto le due forze politiche acoalizzarsi al fine di lavorare per un progetto comune.

Già con la nomina di presidente del consiglio comunale di Corrado Tarantino, quando l'amministrazione aveva certamente i numeri per eleggere al suo interno tale figura, è stato sintomo di grande apertura politica nei confronti delle minoranze politiche presenti in consiglio comunale: novità assoluta nello scenario politico amministrativo carovignese degli ultimi anni.

Dopo l’elezione del presidente del Consiglio Comunale, la maggioranza ha continuato a dare prova di apertura nei confronti del Pd, accogliendo le proposte fatte dallo stesso. Ricordiamo in particolare: l'istituzione della commissione speciale per la revisione dello statuto e dei regolamenti comunali; l'adesione del comune di Carovigno alla associazione "Borghi Autentici d'Italia".

E dando comunque prova di attenzione e di ascolto a tutte le questioni poste dal Partito democratico, garantendo la massima partecipazione e interlocuzione in tutte le iniziative pubbliche organizzate per discutere di cultura, pianificazione del territorio, rifiuti.

Il Pd ha apprezzato fin da subito la scelta compiuta dalla maggioranza di nominare quali assessori, giovani e stimati professionisti del paese, così come avvenuto anche per l'amministratore unico della Carbinia srl, dando un chiaro e inequivocabile segnale di voler costruire una nuova classe dirigente investendo sulle competenze locali.

Carovigno è un paese straordinario, che ha bisogno del contributo di tutti per rinascere! Il lavoro da fare è immane! Si sono persi troppi anni, troppe occasioni.

I Movimenti Civici che insieme a Mele hanno vinto le elezioni amministrative hanno individuato nel Pd un interlocutore capace di intercettare uomini e risorse, che può mettere a disposizione una rete di rapporti e di strumenti al fine di raggiungere obiettivi di più ampio respiro. Nell’interesse della comunità. Da qui nasce la volontà di intraprendere un percorso condiviso nell’amministrazione della cosa pubblica.

La nomina assessorile del massimo rappresentante politico del Pd a livello locale, il segretario Marzia Bagnulo, rappresenta il giusto corollario di quanto si intende condividere politicamente, culturalmente e amministrativamente.

Il Partito democratico e i movimenti civici di maggioranza hanno condiviso i punti cardine da affrontare insieme in questa nuova esperienza amministrativa:

1) Una amministrazione trasparente e partecipata. La sfida che abbiamo dinanzi è così ardua che la si può vincere solo con il contributo e il coinvolgimento dei cittadini, singoli e organizzati. Dobbiamo uscire dal buio medioevo di paure in cui era sprofondato Carovigno con le passate amministrazioni! E non c'è trasparenza se non c'è partecipazione e condivisione. Per ciò abbiamo condiviso la necessità di dotare l'ente comunale di strumenti normativi e regolamentari che favoriscano la partecipazione e la trasparenza dell'attività amministrativa, partendo dalla riscrittura dello Statuto comunale e dei suoi regolamenti attuativi.

2) Il Piano urbanistico generale, il piano coste e la pianificazione del territorio. Il Pug adottato dalla passata amministrazione non risponde alle esigenze di sviluppo della nostra comunità. Allo stesso tempo è condivisa la necessità non più rinviabile di dotarsi di un moderno strumento urbanistico, pertanto si è deciso di valutare insieme tutte le procedure più rapide per arrivare all'approvazione del Pug, modificando profondamente quello adottato dalla passata amministrazione. L'obiettivo è quello di salvaguardare il territorio già fortemente compresso, con politiche urbanistiche tese alla riqualificazione dell'esistente e non alla ulteriore espansione.

3) I Tributi locali. Mai più cartelle pazze! Un fisco locale più equo! Si è condiviso un percorso per consentire all'Ente di mettere finalmente ordine al tema dei tributi locali, con la gestione diretta da parte del comune di questo fondamentale servizio. Si è anche convenuti sulla necessità di procedere alla definizione del prossimo Bilancio di Previsione in modo partecipato e condiviso con i cittadini, con l'obiettivo di iniziare a dare chiari segni di maggiore equità, definendo un diverso approccio allo strumento delle detrazioni. Saranno rivisti i regolamenti Tarsu (Tares) e Imu, al fine di andare incontro alle esigenze di quei cittadini che essendo proprietari di più immobili sono costretti a pagare la tassa anche per quegli immobili chiusi e non utilizzati e di differenziare la tariffe rispetto all'attività effettivamente svolta nei locali.

4) I Servizi Sociali. Si definirà un moderno sistema di gestione dei servizi sociali che vada incontro alle nuove povertà, alle nuove esigenze di una società sempre più in evoluzione e che possa portare a forme di sussidi attivi.

5) I Rifiuti. Ormai è chiaro a tutti che organizzare un servizio di raccolta dei rifiuti moderno ed efficiente che aumenti la quantità di Differenziata è un obbligo etico, morale ed economico al quale non possiamo più sottrarci.

Il primo impegno assunto è proprio quello di definire il soggetto più conveniente dal punto di vista economico, e il più in grado per le competenze acquisite a cui far gestire il servizio di raccolta dei rifiuti. Questo è un passo fondamentale da cui far discendere tutti gli atti conseguenziali per ottenere un servizio efficiente, che aumenti sensibilmente la percentuale di differenziata. Una volta deciso, sentiti gli organi regionali e intercomunali a chi far gestire il servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti, va definito un nuovo piano di raccolta che risponda alle esigenze della nostra comunità con l'obiettivo di poter aderire alla strategia “Rifiuti zero”.

Sempre a proposito di rifiuti si è condiviso che in merito alla possibilità che il territorio di Carovigno possa ospitare un impianto di compostaggio come previsto in uno delle ipotesi elaborate dalla Regione Puglia, una decisione del genere dovrà essere necessariamente assunta solo dopo un'attenta e puntuale valutazione dei costi e dei benefici per la comunità, e comunque attraverso un ampio coinvolgimento di tutta la cittadinanza.

6) L'impianto di Depurazione. Bisogna sbrogliare la complicata matassa burocratica e amministrativa condida da contenziosi che stanno bloccando la necessaria e non più rinviabile messa in funzione dello stesso.

7) Il Castello e la sua fruizione. La passata amministrazione, evidentemente presa da cose più importanti, non si era accorta che il contratto di enfiteusi stipulato tra il comune di Carovigno e la Provincia di Brindisi (ente proprietario del bene) era scaduto nel 2010 e che oggi rischiamo di perdere il nostro Castello vista la volontà della Provincia di metterlo sul mercato. Sarà dato massimo impegno, proseguendo con il lavoro fatto in questi mesi, affinché il nostro comune entri in possesso del Castello e ne definisca un piano di fruizione e una politica di valorizzazione.

Verificato che c'è piena convergenza sulle modalità e le soluzioni da intraprendere per affrontare le succitate problematiche, si è deciso di unire le forze per provare a rilanciare Carovigno.

La politica è senso di responsabilità, è volersi mettere in gioco, è saper rinunciare a qualcosa per il bene della collettività. Non è nostro interesse sapere se questa scelta che insieme abbiamo intrapreso porterà dei vantaggi al Pd o ai movimenti civici che hanno sostenuto Mele Sindaco, ma siamo certi che porterà dei vantaggi alla comunità. Ed è questa l'unica cosa che per noi veramente conta!».

 

Movimenti Civici per Mele                                                 Partito Democratico

Cosimo Mele (Sindaco)                                                      Marzia Bagnulo (segretario cittadino)

Annamaria Saponaro (vicesindaco)                                 Corrado Tarantino (cons. Com.)

Gianmarco Lombardi (capogruppo maggioranza)         Rosaria Fusco (Pres. Ass. Prov.le)

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