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Politica Mesagne

“Emiliano spericolato, ora dia spiegazioni sul sostegno a Matarrelli”

Dario Stefàno: “Necessario anche il chiarimento dei vertici del Pd provinciale e regionale”. Vicinanza a Saracino dalla Commissione regionale alla Pari opportunità. E intanto scoppia anche il caso San Pietro alla vigilia del dibattito organizzato da Pino Romano sul Melli

MESAGNE – “Michele Emiliano, governatore della Puglia, da uomo del Pd, deve dare necessariamente una spiegazione sul fatto che abbia pubblicamente dato il proprio sostegno al candidato Antonio Matarrelli alternativo a quello espressione del Partito democratico a Mesagne, Rosanna Saracino. Necessario è anche un intervento delle segreterie provinciali e regionali, sinora rimaste in silenzio sulla questione elezioni amministrative”.

Il caso

rosanna saracino candidato sindaco-2Dario Stefàno, componente della direzione nazionale del Pd, già senatore e assessore regionale, intervenire sul “caso Emiliano”, innescato dallo stesso presidente della Regione con la pubblicazione di un post sulla sua pagina Facebook, di gradimento della candidatura a primo cittadino di Matarrelli, per la coalizione civica Insintonia. Lo schieramento è nato come diretto competitor del centrosinistra a trazione Partito democratico. Quel post affidato al socialnetwork continua a viaggiare in rete e ha raggiunto Stefàno, salentino, impegnato in questi giorni a Roma.

Dopo l’avvocato Federico Massa, è un altro leccese a occuparsi delle elezioni a Mesagne, in programma il prossimo mese di maggio. Mentre resta il silenzio assordante, ossimoro che sembra calzare a pennello con l’attuale situazione delle segreterie provinciali e regionali del partito visto che dopo il post di Emiliano, ritenuto un autentico tradimento dal Pd di Mesagne, non c’è stato alcun intervento. Nessuna presa di posizione. Come se nulla fosse successo.

La richiesta a Emiliano

“Non mi sorprendo di quello che ha fatto Emiliano”, dice Stefàno. “Lo dico perché già in passato ha dato prova di seguire pratiche a mio avviso pericolose”, spiega facendo riferimento a comportamenti sul piano politico. “Passa da una parte all’altra. Basti vedere cosa ha fatto a Lecce, dove dialoga non già con gli esponenti del Pd, ma con quelli di altre forze politiche”.

 “Per questo dico che non mi sorprendo, ma con ciò non sto dicendo che il fatto non sia grave. Anzi. Credo che sia arrivato il momento che Emiliano dia una spiegazione una volta per tutte e che le segreterie provinciali e regionali dicano qualcosa per chiarire la compattezza del Pd sulla candidatura a sindaco dell’avvocato Rosanna Saracino. Io, intanto, mi rapporterò con Brindisi e Bari”.

La commissione regionale alle Pari opportunità

emiliano post commissione pari opportunità regione puglia-2A Bari qualcosa è accaduto. C’è stata una breve dichiarazione delle componenti della commissione regionale alle Pari opportunità, anche questa affidata al social network Facebook, pubblicata nella giornata di ieri, in risposta tanto al presunto tradimento politico di Emiliano, quanto alle parole a sfondo sessista riportate nel post che poi Matarrelli da disconosciuto prendendone pubblicamente le distanze. Sino a riconoscere la superiorità delle donne.

“La Politica é sentimento, é passione, un sogno da realizzare.
Ciò che abbiamo letto è altro, è spiacevole, inutile e affatto precipuo all’obiettivo”, hanno scritto le consigliere regionali che siedono nella commissione Pari opportunità. Saracino, dal canto suo, ha ringraziato per la “vicinanza” e continua il ciclo di incontri assieme ad Alessandro Denitto, già indicato come suo vice in caso di vittoria.

La contestazione a San Pietro

Emiliano in queste ore è costretto a fare i conti anche con la contestazione che arriva dal circolo del Pd di San Pietro Vernotico, sul piede di guerra alla vigilia del convegno politico sul futuro dell'ospedale Melli, organizzato dal movimento Senso civico, nuova creatura del consigliere regionale Pino Romano (di San Pietro). "Il Partito Democratico di San Pietro non parteciperà a questo incontro ed anzi prende fortemente le distanze dalla modalità scelta da Regione e Asl per presentare alla città un progetto che riguarda tutta la comunità", si legge nella notta diffusa in mattinata.

 "L'ospedale, infatti, è un bene pubblico, di tutti i sampietrani e di tutti i pugliesi, e il suo destino non può essere trasformato in "merce di scambio elettorale" ad uso e consumo di un gruppo politico o di un singolo consigliere regionale. Magari lo stesso che da ormai 15 anni, in occasione di ogni sua rielezione, strombazza per la città promesse attinenti il nostro nosocomio, promesse alle quali sono poi sempre seguite delusioni", è scritto nella nota stampa. 

" Anche per questo sentiamo l'esigenza di dire con forza che siamo stanchi, come cittadini e come uomini e donne del centrosinistra, di questi metodi e soprattutto di ascoltare parole su questo tema, vogliamo i fatti  e vogliamo che la nostra città attivi con la Regione un'interlocuzione istituzionale proficua ed autonoma che possa essere foriera di soluzioni e proposte condivise sul futuro della struttura nell'unico interesse della cittadinanza e di tutti coloro che chiedono prestazioni sanitarie accessibili ed efficienti. D'altronde quando le istituzioni si muovono nell'interesse generale, e non per il tornaconto dei singoli, i risultati positivi arrivano così come è stato per il potenziamento della Senologia con l'arrivo del mammografo digitale e di un' adeguata dotazione di medici e tecnici. Oggi unica innovazione e "attrazione" in un ospedale quasi completamente svuotato", si legge ancora.

partito democratico melli mesagne-2
Anche per questo, in Consiglio comunale, il Partito democratico ha ottenuto l'istituzione di una Commissione speciale sul Melli, che unisca maggioranza ed opposizione. "Siamo certi che anche Regione ed Asl trarrebbero vantaggio dall'avvio di un confronto istituzionale corretto e limpido con la città di San Pietro e le sue istituzioni sul tema sanitario, per contrastare chi vuol trasformare la "politica dei diritti" nella "politica dei favori". Basta campagna elettorale, quindi", ribadiscono i tesserati del circolo cittadino del Pd.

"Ogni minuto in più perso per tenere convegni e fare passerelle è un minuto perso per l'attivazione di ambulatori, oggi quasi del tutto smantellati, dell'ospedale di comunità, che attendiamo da anni, dei day service, le cui delibere sono pronte dai tempi del direttore Ciannamea. Una situazione drammatica che costringe tanti nostri concittadini e noi stessi a doverci recare nei paesi limitrofi per usufruire di prestazioni semplici, come una gastroscopia, un intervento di cataratta, o una visita specialistica pur avendo a disposizione una grande e funzionale struttura qui a San Pietro Vernotico. Per quanto ci riguarda sono questi i temi su cui bisognerebbe ora concentrare le energie avviando il confronto con la Regione, più che sull'inaugurazione di un piccolo ponte e su chi possa, pure in ritardo, mettersene il pennacchio per intestarsene presunti meriti".

Cosa farà, quindi, Emiliano? Risponderà o meno al Pd di San Pietro?

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