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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Elezioni/ "No a governissimo”

Il governatore della Puglia Nichi Vendola ha appena tenuto una conferenza stampa: «Se gli ultimi dati saranno confermati avremo la maggioranza alla Camera e al Senato. Toccherebbe dunque a noi l'onere di costruire una maggioranza per dare una risposta alla incandescente richiesta di cambiamento che viene dal Paese. Se toccherà a noi, nei primi 100 giorni bisognerà essere in grado di dare il segno di questa svolta, con una legge sul conflitto d'interessi, una normativa durissima contro la corruzione, una accanita lotta contro la povertà. Dobbiamo rispondere a ciò che il paese ci manda a dire con radicalità». Ma intanto i tg davano la notizia che il Movimento 5 Stelle è il primo partito alla Camera.

Il governatore della Puglia Nichi Vendola ha appena tenuto una conferenza stampa: «Se gli ultimi dati saranno confermati avremo la maggioranza alla Camera e al Senato. Toccherebbe dunque a noi l'onere di costruire una maggioranza per dare una risposta alla incandescente richiesta di cambiamento che viene dal Paese. Se toccherà a noi, nei primi 100 giorni bisognerà essere in grado di dare il segno di questa svolta, con una legge sul conflitto d'interessi, una normativa durissima contro la corruzione, una accanita lotta contro la povertà. Dobbiamo rispondere a ciò che il paese ci manda a dire con radicalità». Ma intanto i tg davano la notizia che il Movimento 5 Stelle è il primo partito alla Camera.

Per Vendola, quello di oggi è un «Terremoto politico elettorale. Ma noi di Sel possiamo dire missione compiuta: volevamo riportare la sinistra in parlamento ed essere determinanti nella costruzione di un centrosinistra di governo. Per due mesi una campagna elettorale drogata, con l'intervento a gamba tesa di importanti gruppi editoriale e di gruppi finanziari hanno provato a far venire il torcicollo al centrosinistra, per convincerlo a guardare a Monti e si suoi centristi».

Il governatore è stato netto sull'ipotesi di governo istituzionale: «Il governissimo umilierebbe la domanda della gente». Ma Vedola subito dopo apre a Grillo. "Penso che abbiamo di fronte un parlamento che ha dentro di sé delle grandi incognite, ma il parlamento serve perchè ci si possa conoscere, parlare. Nel vocabolario del Movimento Cinque Stelle ci sono tante parole che hanno a che fare con i dilemmi di questa epoca, abbiamo il dovere di un confronto", ha concluso il governatore della Puglia.

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