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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Oria

Emergenza immigrati, Vitali critica Mantovano "caduto nella trappola di Ferrarese"

BRINDISI – Sull’emergenza immigrazione ad Oria e Manduria la polemica politica si avvita ancora una volta attorno al sottosegretario Alfredo Mantovano e, nell’occasione, al presidente della Provincia di Brindisi il quale recentemente ha chiesto il riconoscimento dello stato di crisi per Oria a causa della prossimità con la tendopoli di Manduria e, mentre la Regione Puglia presenta un piano per ospitare 3500 migranti per sei mesi in vari centri sparsi sul territorio, con il concorso di Comuni e Caritas, lo stesso Ferrarese chiede invece provvedimenti di ordine pubblico allo stesso sottosegretario. Oggi critiche a Mantovano sono state mosse dal collega di partito Luigi Vitali, che lo accusa di essere caduto nella trappola elettoralistica di Ferrarese, mentre invece ha difeso il sottosegretario il segretario regionale dell’Udc, Angelo Sansa.

BRINDISI – Sull’emergenza immigrazione ad Oria e Manduria la polemica politica si avvita ancora una volta attorno al sottosegretario Alfredo Mantovano e, nell’occasione, al presidente della Provincia di Brindisi il quale recentemente ha chiesto il riconoscimento dello stato di crisi per Oria a causa della prossimità con la tendopoli di Manduria e, mentre la Regione Puglia presenta un piano per ospitare 3500 migranti per sei mesi in vari centri sparsi sul territorio, con il concorso di Comuni e Caritas, lo stesso Ferrarese chiede invece provvedimenti di ordine pubblico allo stesso sottosegretario. Oggi critiche a Mantovano sono state mosse dal collega di partito Luigi Vitali, che lo accusa di essere caduto nella trappola elettoralistica di Ferrarese, mentre invece ha difeso il sottosegretario il segretario regionale dell’Udc, Angelo Sansa.

"Apprendo con stupore dalle agenzie di stampa che il sottosegretario all'Interno on. Alfredo Mantovano, ‘facendo seguito all'invito rivoltogli dal presidente della provincia di Brindisi’, ha convocato ad Oria un vertice interprovinciale Brindisi/Taranto per discutere dell'emergenza immigrati, al quale, oltre ai rispettivi prefetti ed ai presidenti delle Province, parteciperebbero il sindaco di Manduria e il commissario prefettizio di Oria", ha detto l'on. Luigi Vitali. "Rimango stupito di questa iniziativa - ha proseguito il parlamentare del Pdl -, che, pur rientrando nelle prerogative del sottosegretario, è organizzata su istanza di quel presidente della Provincia di Brindisi che in questi giorni di emergenza non solo ha attaccato a testa bassa il governo, ma ha incitato all'odio razziale, ha fatto presagire pericoli per la sicurezza e l'ordine pubblico ed ha strumentalizzato per fini elettorali (ad Oria vi sono elezioni amministrative) questa tragedia umana”.

“Ero fermo - ha aggiunto il deputato di Francavilla Fontana -, all'impegno del ministro Maroni di sottoscrivere a Manduria un patto per la sicurezza che avrebbe dovuto coinvolgere dieci comuni, oltre Manduria ed Oria, e non capisco se questa iniziativa è in qualche modo collegata all'impegno del ministro. Mi spiace constatare - ha concluso il parlamentare -, che un uomo del governo e di grande esperienza come l'on. Mantovano sia caduto nella trappola ordita dal presidente della Provincia di Brindisi che fino a ieri ha ispirato ad Oria, in occasione dell'apertura della campagna elettorale del centrodestra, una risibile manifestazione di protesta diretta dal cognato".

Di segno esattamente opposto la posizione espressa da Sanza, che bastona anche la Lega: “Apprezziamo l’iniziativa del sottosegretario Alfredo Mantovano che, su sollecitazione dell’attento presidente della Provincia di Brindisi, Massimo Ferrarese, ha convocato per domani presso il Comune di Oria, alle ore 11, il Comitato Interprovinciale – tecnico istituzionale per fare il punto sulla grave crisi socio-sanitaria venutasi a determinare a seguito della installazione della tendopoli tra i Comuni di Oria e Manduria. Peccato – dice il segretario regionale Udc - che questa positiva iniziativa non sia condivisa dall’on. Borghezio, suo collega di maggioranza, che minimizza il lavoro del sottosegretario motivandolo: ‘perché costretto dalla sua gente’, ridimensionando così lo sforzo dello stesso ministro Maroni”.

“Noi dell’Udc riponiamo molta fiducia in Mantovano in quanto attento conoscitore di leggi e regolamenti, nazionali ed europei e siamo convinti che, così come non ha esitato a dimettersi, saprà, con la sua responsabilità, attuare le procedure sia per la sicurezza del territorio che per lo smantellamento della tendopoli stessa. E saprà così zittire tutti quei politicanti occasionali che parlano senza conoscere gli aspetti reali del problema. Con discrezione, abbiamo svolto in questi giorni il nostro ruolo di forza politica – conclude Angelo Sanza - sia constatando da vicino  i problemi che nascevano sul territorio che affidando ai nostri amici, impegnati nelle istituzioni, di concorrere con spirito collaborativo alla soluzione del problema. Abbiamo a più riprese sostenuto, ad esempio, che vanno trovati siti diversi dalla tendopoli per ospitare quei migranti assegnati alla regione Puglia nella speranza di non compromettere nel territorio salentino l’imminente stagione turistica”.

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