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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Emergenza lepri alle Saline: riassegnati alla Provincia i soldi per le recinzioni

La Provincia di Brindisi non perderà il finanziamento pari a 465mila euro stanziato dalla Regione per fronteggiare le problematiche derivanti dalla massiccia presenza di lepri nel parco regionale naturale Saline di Punta della Contessa. Tale somma è stata infatti riassegnata all'ente provinciale, attraverso una delibera di giunta

BRINDISI – La Provincia di Brindisi non perderà il finanziamento pari a 465mila euro stanziato dalla Regione per fronteggiare le problematiche derivanti dalla massiccia presenza di lepri nel parco regionale naturale Saline di Punta della Contessa. Tale somma è stata infatti riassegnata all’ente provinciale, attraverso una delibera di giunta firmata dalla vicepresidente dell’esecutivo, Angela Barbanente, e dall’assessore al ramo, Fabrizio Nardoni. 

Il denaro dovrà essere utilizzato per recintare gli appezzamenti agricoli che ricadono nel parco naturale. Il rischio che il finanziamento sfumasse era concreto, poiché rientrava in uno stanziamento pari a un milione e 642mila euro accreditato dall’ufficio Caccia e Pesca per il periodo 2005-2012, di cui la Provincia aveva speso solo 545mila euro.

 Il 24 febbraio del 2014, la Regione chiese dunque la restituzione della parte non spesa, pari a poco più di un milione di euro. Con una delibera del 10 Piantine di verdure mangiate dalle lepriaprile, il commissario straordinario della Provincia, Cesare Castelli, chiese invece di utilizzare la somma al centro del contenzioso, in questo modo: 465mila euro per la recinzione di contenimento delle lepri nel parco regionale Saline di Punta della Contessa; 500mila euro per la tabellazione nuove oasi di protezione e il ripristino delle tabelle asportate nelle oasi di protezione già tabellate; 100mila euro per la messa in opera, lungo i tratti stradali provinciali a forte rischio, della segnaletica verticale indicante il pericolo di attraversamento di animali selvatici. 

Una nota del servizio Caccia e Pesca dello scorso 16 giugno bocciava l'istanza di Castelli. La situazione si è però sbloccata in occasione della riunione della seconda Commissione dello scorso 7 luglio, presieduta dal consigliere regionale Giovanni Brigante. In quella occasione, infatti, la  vicepresidente Barbanente e l’Assessore Nardoni, dopo aver ascoltato le audizioni di Provincia, Comune e dei rappresentati degli agricoltori (già ascoltati in una precedente audizione svoltasi a giugno), hanno preso atto dell’urgenza di procedere alle recinzioni delle aree in questione,  per  limitare i danni occorsi alle colture agricole. 

Grande soddisfazione viene quindi espressa dallo stesso Giovanni Brigante, che in una nota stampa rimarca “il grande contributo che le associazioni di categoria e tutti i soggetti interessati hanno saputo dare per giungere ad affrontare questa problematica con spirito di grande collaborazione e come tutta l’area del parco delle saline potrà rappresentare in futuro grazie ad una serie di investimenti ‘mirati’ un'altra opportunità di sviluppo”.

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