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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Fasano, Sel non sosterrà la Carparelli

FASANO - Tiene duro, il Circolo Sel di Fasano, e non farà parte del gruppone che sosterrà nelle elezioni amministrative di maggio la dirigente scolastica Stella Carparelli, scelta da quasi tutto il centrosinistra per sfidare il ricandidato sindaco uscente Lello Di Bari (PdL). Anche su Sinistra Ecologia e Libertà di Fasano sono state forti le richieste dei dirigenti regionali del partito di Vendola a schierarsi assieme a Pd, e centristi, cui si aggiunge anche IdV che invece nel capoluogo è scesa in campo contro il centrosinistra ufficiale, scegliendo l'avvocato moderato e ambientalista Roberto Fusco.

FASANO - Tiene duro, il Circolo Sel di Fasano, e non farà parte del gruppone che sosterrà nelle elezioni amministrative di maggio la dirigente scolastica Stella Carparelli, scelta da quasi tutto il centrosinistra per sfidare il ricandidato sindaco uscente Lello Di Bari (PdL). Anche su Sinistra Ecologia e Libertà di Fasano sono state forti le richieste dei dirigenti regionali del partito di Vendola a schierarsi assieme a Pd, e centristi, cui si aggiunge anche IdV che invece nel capoluogo è scesa in campo contro il centrosinistra ufficiale, scegliendo l'avvocato moderato e ambientalista Roberto Fusco.

Questa scelta autonoma e sofferta, è stata confermata questa sera in un comunicato ufficiale di Sel Fasano: "Gli inviti che il nostro circolo riceve in vista delle prossime elezioni comunali, volti a farci aderire alla coalizione di cui fanno parte Pd, UdC, ApI, Noi Centro, Partito Socialista e Fasano Democratica, meritano, non fosse altro che per l’autorevolezza di chi ce li rivolge, una nostra risposta", si legge.

"Dopo aver partecipato per lunghi mesi alla stesura di una carta dei valori del centrosinistra e di un regolamento per le primarie, dopo aver concordato con i partner la definizione di una coalizione chiaramente collocata nello schieramento progressista e dopo aver perfino concordato una data per le primarie (20 novembre 2011), abbiamo assistito ad un improvviso cambiamento di rotta da parte dei nostri interlocutori. L’abbandono del processo democratico delle primarie - scrivono i dirigenti di Sel - e lo sfascio della coalizione esistente per crearne una nuova, nettamente spostata verso il centro dello schieramento politico, non può non avere conseguenze sul piano dei rapporti politici".

"Una coalizione che ha paura di confrontarsi col parere del proprio elettorato e si arrocca nelle vetuste alchimie politiche, basate su accordi verticistici, non può certamente vedere concorde Sel. Se a questo si aggiunge il fatto che assistiamo ad una migrazione di ceto politico del PdL verso le formazioni centriste, il che sottende anche il riposizionamento di settori di elettorato alieni ai nostri valori, si ha chiaro il quadro di motivazioni che spingono Sinistra Ecologia Libertà a declinare, in maniera cortese ma decisa, gli inviti che ci giungono a entrare a far parte di questa coalizione centrista", conferma il comunicato.

"Riguardo agli amici che hanno scelto, nostro malgrado, di staccarsi dal centrosinistra per inseguire un’avventura neocentrista, ci auguriamo di rivederli al più presto schierati nuovamente nel campo che gli sarebbe più congeniale e in cui noi continueremo a batterci, per un cambiamento vero, dopo dieci anni di malgoverno delle destre", è la conclusione. Ma cosa farà adesso Sel a Fasano, che aveva indicato in Pino Sabatelli il proprio candidato alle primarie? Vari contatti sono in corso, ma non con lo schieramento benedetto sia dal cosiddetto Laboratorio Brindisi che da Bari.

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