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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Fondi Cipe: i progetti. Giallo bonifiche

BRINDISI - Centosessantacinquemilioni di euro sono stati destinati dal Piano per il Sud per interventi nella provincia di Brindisi. E’ quanto annunciato nel corso della conferenza stampa svoltasi presso il Salone di rappresentanza di Brindisi con i tre presidenti della Province di Brindisi, Lecce e Taranto, rispettivamente Massimo Ferrarese, Antonio Gabellone e Giovanni Florido.

BRINDISI - Centosessantacinquemilioni di euro sono stati destinati dal Piano per il Sud per interventi nella provincia di Brindisi. E’ quanto annunciato nel corso della conferenza stampa svoltasi presso il Salone di rappresentanza di Brindisi con i tre presidenti della Province di Brindisi, Lecce e  Taranto, rispettivamente Massimo Ferrarese, Antonio Gabellone e Giovanni Florido.

“Oggi è una giornata che definirei quasi storica perché con circa 500 milioni di euro destinati al Salento avremo le risorse per realizzare opere e infrastrutture che rappresenteranno per i nostri territori un volano economico importantissimo”. Così ha esordito il Ferrarese, aprendo i lavori del vertice con i colleghi delle province di Lecce e Taranto.

“Tra i  i punti fondamentali del nostro operato – ha dichiarato il presidente Gabellone – c’è sicuramente quello di aver fatto da apripista ad un metodo di lavoro  che ha messo da parte le appartenenze politiche per porre al centro quelle che erano le esigenze dei territori. Così facendo abbiamo formulato degli interventi che danno forza al nostro territorio nel suo insieme attraverso una visione più ampia in termini di programmazione”.

“Siamo riusciti – ha dichiarato il presidente Florido – a farci finanziare opere che fanno diventare il sud della nostra regione un’unica piattaforma logistica per il sistema Puglia. Opere che premiano un’iniziativa comune e fanno vincere l’idea della collaborazione istituzionale”.

Nel particolare, per quanto riguarda la provincia di Brindisi, i 165 milioni di euro sulla carta dovrebbero così suddivisi: 40 milioni di euro per la realizzazione dello Shuttle Aeroporto di Brindisi che collegherà la linea ferroviaria con l’aeroporto per consentire agli utenti e ai turisti di raggiungere l’aeroporto in treno, dalla fermata dell’ospedale “Perrino”; 20 milioni di euro per il rifacimento del piazzale di sosta e la viabilità dell’Aeroporto di Brindisi; 3 milioni di euro per  Caserma dei Vigili del Fuoco e 10 milioni di euro per la riconversione delle aree militari entrambe a disposizione dello scalo aeroportuale brindisino; 3 milioni di euro per la messa in sicurezza geomorfologica della costa brindisina; 65 milioni di euro per bonifiche dei siti inquinati; 14 milioni di euro per l’ampliamento della strada provinciale 74 Mesagne-San Pancrazio e 10 milioni di euro per direttrice viaria Bradanico Salentina.

“Attraverso i fondi a noi destinati – ha precisato Ferrarese - amplieremo le infrastrutture cardini quali l’aeroporto qui a Brindisi, il porto a Taranto e il nodo ferroviario a Lecce. A ciò si aggiungono le due direttrici di collegamento tra l’Adriatico e lo Jonio che porteranno indubbi benefici per l’economia; altri fondi saranno destinati al recupero e messa in sicurezza delle coste e, cosa a cui tengo particolarmente, i finanziamenti serviranno a dare avvio alle bonifiche dei siti inquinati. Su quest’ultimo punto sono particolarmente soddisfatto perché la Provincia di Brindisi ha ottenuto ben 65 milioni di euro per le bonifiche su un totale di 90 milioni per le tre province”.

Ma è proprio sulle bonifiche che i conti non tornano. Perché, come ha spiegato il Governatore della Puglia Nichi Vendola, non rientrerebbero tra gli interventi approvati dal Cipe: “E stata una pressante richiesta del ministro Prestigiacomo quella di non procedere su tale fronte, in quanto ai primi di settembre intende portare al Cipe una delibera che riguardi globalmente il tema delle bonifiche”.

Vendola lo ha precisato oggi a Bari incontrando i giornalisti, per parlare dei contenuti della delibera approvata ieri dal Cipe con la quale vengono sbloccati i fondi per importanti infrastrutture da realizzare sul territorio regionale.  “Domani - ha concluso - scriverò al ministro Prestigiacomo per chiederle una tempestività assoluta visto che le bonifiche di Brindisi e Taranto sono delle emergenze assolute”.

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