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Giovanni Brigante presidente di commissione: nuova rottura Pd-centristi

Nuova rottura fra il Pd e gli alleati centristi. Giovanni Brigante è stato eletto stamani presidente della commissione Urbanistica, con i voti dei democratici e di qualche altro gruppo della maggioranza di centrosinistra. Giuseppe D'Andria, Noi Centro, ha lasciato l'aula al momento della votazione, dicendo che c'era un problema politico. Nervi tesi anche all'interno del Pd

BRINDISI – Nuova rottura fra il Pd e gli alleati centristi. Giovanni Brigante è stato eletto stamani presidente della commissione Urbanistica, con i voti dei democratici e di qualche altro gruppo della maggioranza di Centrosinistra. Giuseppe D'Andria, Noi Centro, ha lasciato l'aula al momento della votazione, dicendo che c'era un problema politico. Nervi tesi anche all'interno del Pd, visto che nel corso della seduta pare vi sia stato un duro scontro fra Salvatore Brigante e Antonio Elefante.

Questo, per l'opposizione, sancisce l'ingresso di Brigante fra le file della maggioranza. Ma il diretto interessato, contattato da BrindisiReport, smentisce categoricamente: “Resterò all’opposizione”.

A insinuare il sospetto di un accordo tacito fra Brigante e il Pd è stato Massimiliano Oggiano, "La Puglia prima di tutto", attraverso una nota stampa scritta per conto di tutti i gruppi di Centrodestra.  “La elezione di Giovanni Brigante a presidente della commissione Urbanistica – scrive Oggiano - non è una concessione ai gruppi di opposizione ma un accordo politico tra il consigliere regionale e i gruppi che sostengono  Consales e Massimiliano Oggianosancisce in maniera chiara l’ingresso dello stesso Giovanni Brigante in maggioranza”.

A detta di Oggiano, inoltre,  “Giovanni Brigante non ha parlato con nessuno dei colleghi della opposizione”. “La scelta di candidarsi, votarsi e farsi votare – conclude il capogruppo di "La Puglia prima di tutto" - è sua e concordata probabilmente e principalmente con il Pd, visto che il Nuovo Centrodestra non ha partecipato a questa scelta. E’ gravissimo ed è l’ennesimo tradimento agli elettori che si consuma in questo Consiglio comunale che ha sempre meno cose serie da dire”.

Brigante, però, smentisce. “Metto a disposizione della città – dichiara il neopresidente della commissione Urbanistica – il mio ruolo di consigliere regionale e in particolar modo il mio rapporto con il governo regionale sulle tematiche di carattere urbanistico, per dare una mano con il Pug e il piano della costa”.

Brigante ribadisce di non avere alcuna intenzione di entrare nella maggioranza. “Perché – si  chiede il consigliere comunale – il Centrodestra non ha fatto le stesse obiezioni quando Riccardo Rossi (Brindisi bene comune, ndr) è stato eletto presidente della commissione Ambiente?”.

“Le commissioni – conclude Brigante – hanno un ruolo diverso rispetto all’esecutivo, tant’è che alcune di queste vengono date all’opposizione. La mia intenzione, piuttosto, è quella di mettere insieme tutte le forze di sinistra, escluso il Nuovo Centrodestra, per governare in futuro questa città".

Riccardo Rossi, in merito alle dichiarazioni sulla sua elezione a presidente della commissione Ambiente rilasciate da Brigante, afferma quanto segue: “La mia vicenda è diversa da quella di Brigante, poiché io venni eletto con i voti dell'opposizione. Quattro consiglieri della maggioranza, fra le cui file si registrarono due defezioni, votarono infatti Cosimo D’Angelo, mentre quattro esponenti dell’opposizione votarono per me. Interpellato, il dirigente Angelo Roma disse che la presidenza toccava a me in base al criterio di anzianità, tenuto conto che ho qualche anno in più di D’Angelo”. 

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