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Politica

Ragazzi con la valigia: un flash mob di "Ora Tocca a Noi"

Sull'altro fronte, invece, tocca all'Udc il turno di attaccare Riccardo Rossi: "E solo un signor no"

Il flash mob di Ora Tocca a Noi (per Riccardo Rossi)

Nella serata di ieri, domenica 17 giugno, gli attivisti del movimento “Ora tocca a noi”, lista composta da giovani studenti, lavorartori e disoccupati a sostegno del candidato sindaco Riccardo Rossi, hanno voluto dare una ulteriore dimostrazione di presenza in città. È stato realizzato un flash mob lungo le vie del centro nel quale i protagonisti rappresentavano le migliaia di studenti e lavoratori con valigie al seguito, costretti anno dopo anno a lasciare Brindisi ed emigrare verso altri lidi, per necessità e non per scelta.

Ora tocca a noi (2)-2

Questo è uno dei motivi fondanti della nascita di questo progetto: l’atroce problema che caratterizza le nuove generazioni. Brindisi è diventata una città vecchia, destinata a proseguire la sua esistenza riducendo all’osso la presenza giovanile e determinando così la sua progressiva morte. Noi vogliamo rappresentare la speranza, la luce in fondo al tunnel, la voglia di far ripartire la nostra amata città dalla forza, dall’entusiasmo, dalla grinta dei suoi giovani, dicono gli esponenti di "Ota tocca a noi".

Ecco perché il voto del 24 giugno rappresenta la chiave di volta: Riccardo Rossi e i suoi consiglieri sono pronti a lavorare per Brindisi ponendo forte attenzione nei confronti di rinnovate politiche giovanili, della biblioteca, dell’Università, della cultura e della necessità di creare una nuova prospettiva di sviluppo e di lavoro che possa porre le condizioni affinché i nostri giovani abbiano la possibilità di restare qui e costruirsi una vita dignitosa, oltre che far tornare chi è andato via. 

"Rossi è un signor no", dice l'Udc (per Roberto Cavalera)

Secondo l'Udc, partito il cui comitato cittadino è guidato da Raffaele Iaia e al primo turno è stato alleato con Michele Errico, schierato a sostegno dell'avvocato Roberto Cavalera, la storia di Riccardo Rossi come consigliere comunale  è stata contraddistinta "dal no a tutto, basti ricordare le sue manifestazioni di piazza, e soprattutto a qualsiasi forma di investimento in campo industriale. Forse sono state più le volte di una opposizione discriminatoria e tendenziosa che una opposizione costruttiva".

presentazione lista Brindisi Virtuosa - Udc 2-2

L'Udc attribuisce alle posizioni di Rossi (che, va ricordato, è sempre stato all'opposizione e  alla testa di un gruppo di due soli consiglieri) il fatto che numerose imprese si siano ritrovate con "accertamenti dietro la porta". L'Udc aggiunge che "è giusto denunciare alle autorità competenti ciò che non funziona. Ma è assurdo farlo solo dopo aver rimediato una figuraccia in aula (come dire: se non ci arrivo da solo, ci saranno altri a farlo), e contribuire a quel clima di veleni, senza prima accertarsi della consistenza dei fatti".

Un passaggio che l'Udc non chiarisce, tuttavia. "In questi giorni, invece, Rossi parla con tutti, giudica positivamente i confronti con le associazioni datoriali, le proposte dal mondo industriale di cui è stato sempre distaccato, come se fossero i guai di Brindisi. Ma è solo una recitaelettorale. Il vero Rossi è quello del no a tutto", sostiene l'Udc. 

Giuseppe Cellie (Brindisi Bene Comune): "Brindisi è a un bivio, scegliamo Riccardo Rossi"

“C’è gente per bene, ma c’è anche uno strascico della malavita e un passato da cui bisogna riscattarsi”. Eloquenti le parole del dr. Di Napoli, ex capo della procura di Brindisi. E prima di lui, un altro magistrato (Dr. Lisi) era intervenuto più o meno con le stesse argomentazioni. E' la conferma che quello che andiamo dicendo dall'inizio della campagna  elettorale è vero e  che non abbiamo parlato di semplici “operazioni nostalgia” e nemmeno di elementi di folclore.

Certe presenze rappresentano (citando Don Luigi Ciotti)  "una drammatica ipoteca sul futuro"  della nostra città.  Il monito che arriva da questi uomini di legge deve guidare le coscienze di tutte e tutti e quindi  le matite nelle cabine elettorali. Abbiamo una sola storia che racconta il futuro ed è rappresentata da Riccardo Rossi. Siamo di fronte ad un punto di snodo cruciale per la nostra città.

Giuseppe Cellie-2

Sosteniamo Riccardo Rossi perché c’è bisogno di onestà ,di tensione morale, di speranza per  quei giovani che ci stanno insegnando con il loro impegno che cambiare è possibile. Abbiamo il dovere morale di  contrastare quel  potere politico distorto, arrogante, disonesto e cialtrone che ha bloccato per troppo tempo la nostra città.

Sosteniamo Riccardo Rossi perché questa città ha fame di cultura,di sviluppo, di occasioni di crescita e di lavoro, di tutela del bene comune,di rispetto dell’ambiente. La città, mai come questa volta, è chiamata ad una scelta decisiva per il suo avvenire: il futuro e la storia che cambia con Riccardo Rossi, il passato e il peggio della storia politica e della cronaca degli ultimi decenni  con Roberto Cavalera.
Brindisi non distrarti al bivio.


 

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