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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Il Pdl contro i bandi per nuovi dirigenti

BRINDISI - "Gli avvisi pubblici per l'assunzione a tempo determinato di dirigenti al Comune di Brindisi sanno già di beffa e consiglio vivamente a Consales di rivederli per non aprire il fronte a dubbi e problemi".

BRINDISI - "Gli avvisi pubblici per l'assunzione a tempo determinato di dirigenti al Comune di Brindisi sanno già di beffa e consiglio vivamente a Consales di rivederli per non aprire il fronte a dubbi e problemi". Interviene Mauro D'Attis, capogruppo del PdL in consiglio comunale, sulla pubblicazione recente degli avvisi con i quali l'Amministrazione Consales ricerca 5 figure di dirigenti in diversi settori, segnalato il giorno stesso della firma della determoina dirigenziale da BrindisiReport.it.

"Innanzitutto - prosegue D'Attis - non si capisce perché dei cinque avvisi, uno solo sia riservato al personale interno e gli altri no. E mi riferisco alla copertura del posti di dirigente della Polizia municipale, aldilà di norme su patto di stabilità. Inoltre non si capisce perché per ambire ai posti di dirigenti di Urbanistica e Patrimonio occorra in via esclusiva la Laurea in Architettura (e non anche in Ingegneria o altre) mentre per il posto di dirigente dei Servizi educativi occorra in via esclusiva la Laurea in Ingegneria (e non anche quella in Architettura o altre)".

per il capogruppo del Pdl, "è evidente che gli avvisi contengono troppi paletti equivoci e ci obbligano a richiedere maggiore trasparenza e soprattutto garanzia di rivolgersi correttamente alla platea di tutti i potenziali concorrenti. Il consiglio che do a Consales è di rivedere quelle impostazioni, suggerendogli anche che, per garantire la legittima valorizzazione di risorse umane interne, come è stato fatto in passato, ci sono altri strumenti che la stessa legge consente senza fare ricorso, appunto, a concorsi che sanno già di beffa'".

Ma in linea di principio, l'apertura all'esterno dei concorsi per incarichi nella pubblica amministrazione - sia pure a termine, come in questo caso - può costituire invece un incentivo al rinnovamento delle strutture, offrendo possibilità di lavoro a giovani professionisti e spazio a idee nuove, fermi restando criteri come il massimo rispetto della trasparenza e della valutazione obiettiva dei titoli e del merito. L'apertura dei concorsi all'esterno può essere anche uno stimolo all'aggiornamento professionale e alla competitività per chi fa già parte della struttura. Questo pensano tutti coloro che sin qui hanno criticato carriere e posizioni garantite dalla politica e anche dal sindacato.

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