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Ultimatum del sindaco alle società di igiene urbana e della riscossione

"La Tradeco, società gestore del servizio di igiene urbana nel Fasanese, ha tempo fino alla mezzanotte di oggi (24 maggio) per rispondere alle contestazioni del Comune circa la garanzia dell'assunzione immediata dei trenta stagionali"

FASANO _ "La Tradeco, società gestore del servizio di igiene urbana nel Fasanese, ha tempo fino alla mezzanotte di oggi (24 maggio) per rispondere alle contestazioni del Comune circa la garanzia dell’assunzione immediata dei trenta stagionali prevista da contratto, la pulizia delle spiagge e la rinuncia al contenzioso col Comune di circa 1.400mila euro". Questo l'ultimatum del sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, lanciato nella conferenza stampa tenuta stamani "per fare chiarezza sui due controversi appalti attualmente in essere".

"Se la società altamurana non dovesse riuscire a risponderci ed a garantire almeno questi tre principali punti sul tappeto, sarà rescissione del contratto, ed appalto assegnato alla Teknoservice Srl dal 12 giugno. Abbiamo già avuto contatti con la società che attualmente espleta il servizio a Polignano a Mare ricevendone una positiva impressione. nostra ambizione è quella di avere un servizio migliore d’igiene urbana. Ovviamente, il servizio sarebbe garantito per circa un anno e, quindi, valuteremo successivamente il da farsi anche in relazione al nostro inserimento nell’Aro, ha aggiunto il sindaco Zaccaria, svelando il piano B della sua amministrazione. 

Per restare in tema, a proposito di eventuali riduzioni della Tari, il sindaco di Fasano ha spiegato che queste potrebbero essere possibili "solo se la Tradeco rinunciasse al contenzioso, mentre per il futuro stiamo valutando l’ipotesi di installare delle isole ecologiche nei centri meno abitati di Fasano, a cominciare dalla Selva e dalla zona collinare, e di introdurre una scheda con la quale quantificare i rifiuti differenziati conferiti dal singolo contribuente e verificare, quindi, possibili introduzioni di incentivi o di riduzione della tassa", il che non guasterebbe affatto per incrementare le quote di differenziata.. 

L'altro appalto oggetto della conferenza stampa odierna è quello del servizio di riscossione dei tributi minori attualmente affidato all’esterno (con contratto dall'1 gennaio 2007 e fino al 2026), ossia al “Centro Tricom”. In questo caso, il sindaco ha spiegato di aver inviato una lettera alla società in cui si contestano alcune inadempienze e da oggi (24 maggio) il “Centro Tricom” ha 14 giorni di tempo per le controdeduzioni. Questo il secondo ultimatum di Zaccaria.

"La nostra posizione era chiara già in campagna elettorale al riguardo – ha detto Zaccaria -. L’aggio che si riconosce, secondo contratto, al Centro Tricom è esoso. Abbiamo persino raggiunto negli anni scorsi l’assurda cifra di un milione e 600mila euro; un’anomalia indubbia: soldi che potevano e possono essere risparmiati se internalizziamo il servizio. Così facendo  potremmo pensare, finalmente, ad attuare una politica fiscale che venga incontro alla fascia più bisognosa della nostra popolazione, giacché l’obiettivo finale di queste nostre importanti iniziative è tenere conto dei cittadini più in difficoltà del nostro territorio."

Il sindaco di Fasano ha dichiarato che "saremmo pronti all’internalizzazione del servizio di riscossione e, del resto, Polignano a Mare ce lo ha insegnato quando anni fa ha rescisso il contratto col Centro Tricom, internalizzando il servizio. Noi abbiamo già avviato le procedure organizzative per far rientrare l’espletamento del servizio nell’alveo dei dipendenti comunali con la costituzione di un Ufficio tributi; un paio di mesi fa abbiamo indetto la mobilità che è stata superata dai concorrenti partecipanti: noi ne dovremmo assumere tre".

Infine, il sindaco Zaccaria ha anche chiarito che il Centro Tricom ha consegnato mesi fa al Comune l’intera banca-dati dei contribuenti fasanesi; una banca-dati, però solo consultabile, senza la possibilità di effettuare aggiornamenti delle varie posizioni dei contribuenti. Si tratterebbe soltanto di integrare la banca-dati attualmente in possesso del Comune con le funzioni degli aggiornamenti.

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