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"Impiantistica sportiva, restituiti fondi per 30mila euro: erano rimasti inutilizzati"

BRINDISI - Dalla Commissione consiliare allo sport giunge la notizia di 30mila euro persi per l’impiantistica sportiva cittadina. A comunicarlo è il consigliere d’opposizione Salvatore Valentino (“Democratici e Repubblicani”), nonché membro della stessa Commissione, che spiega: “Ben 30.000 euro di fondi stanziati dalla Regione Puglia per l’implementazione dell’impiantistica sportiva nella nostra Provincia (su un totale stanziato di 164.000 euro) sono stati restituiti perchè inutilizzati. Il bando prevedeva infatti nel triennio 2008-2010 l’erogazione ai comuni della nostra provincia di un importo a fondo perduto di 30.000 euro per il primo biennio (con riserva per un ulteriore finanziamento di 20.000 euro nel III anno) previa presentazione da parte dell’Ufficio Tecnico del comune di un idoneo progetto”.

BRINDISI - Dalla Commissione consiliare allo sport giunge la notizia di 30mila euro persi per l’impiantistica sportiva cittadina. A comunicarlo è il consigliere d’opposizione Salvatore Valentino (“Democratici e Repubblicani”), nonché membro della stessa Commissione, che spiega: “Ben 30.000 euro di fondi stanziati dalla Regione Puglia per l’implementazione dell’impiantistica sportiva nella nostra Provincia (su un totale stanziato di 164.000 euro) sono stati restituiti perchè inutilizzati. Il bando prevedeva infatti nel triennio 2008-2010 l’erogazione ai comuni della nostra provincia di un importo a fondo perduto di 30.000 euro per il primo biennio (con riserva per un ulteriore finanziamento di 20.000 euro nel III anno) previa presentazione da parte dell’Ufficio Tecnico del comune di un idoneo progetto”.

Diversi comuni, tra cui quello di Mesagne in particolare (che ha ottenuto un finanziamento complessivo di 50.000 euro), si sono attivati in tal senso. “Pur se sollecitato a rispondere al Bando, pena la decadenza del finanziamento – spiega Valentino - il nostro Comune non avrebbe prodotto per tempo l’idonea documentazione facendo perdere col finanziamento l’opportunità di portare a termine piccoli ma utili progetti in ambito sportivo (per esempio, il ripristino della pista rollabile del Casale, costruzione di un piccolo campo sportivo ecc.). Probabilmente il nostro Ufficio tecnico preso da carichi di lavoro di maggiore impegno (vedi la ristrutturazione del Palapentassuglia) non ha avuto né il tempo nè il modo di stilare un adeguato progetto atto ad attingere da tali fondi, né probabilmente è stato adeguatamente sollecitato in tal senso. La nostra segnalazione però non vuole sollevare processi sommari o ricercare capri espiatori. Sarà compito dell’assessore De Michele (cui va finora il nostro apprezzamento per l’impegno col quale sta assolvendo al suo ruolo istituzionale) ricercare le motivazioni di questa palese grave “distrazione”. Vorremmo invece sollevare il problema della difficoltà di comunicazione tra due Amministrazioni (la provinciale e la comunale) che dovrebbero invece marciare di pari passo nell’interesse del territorio”.

Da qui, la proposta del consigliere comunale: “Per impedire il ripetersi di situazioni simili a quelle sopra denunciate ci chiediamo se non sia il caso di instaurare una sorta di “telefono rosso” tra i relativi assessorati che segnali in maniera tempestiva tali scadenze. Le diverse colorazioni politiche non devono far perdere di vista che la finalità ultima della politica è l’interesse della collettività. In questo caso la nostra collettività ha perso 30.000 euro che sono tornati a Bari dove magari si saranno fatti l’idea che Brindisi l’impiantistica sportiva è così efficiente che non ha bisogno di nessun aiuto”.

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