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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica San Pietro Vernotico

San Pietro: la giunta vacilla e il Pd locale prossimo all'esplosione

Scoppia il Pd di S. Pietro Vernotico, e vacilla l‘amministrazione comunale del sindaco Maurizio Renna, sostenuta dal consigliere regionale Pino Romano, il quale però formalmente ha traslocato scegliendo il nuovo Movimento democratici e progressisti

SAN PIETRO VERNOTICO – Scoppia il Pd di S. Pietro Vernotico, e vacilla l‘amministrazione comunale del sindaco Maurizio Renna, sostenuta dal consigliere regionale Pino Romano, il quale però formalmente ha traslocato scegliendo il nuovo Movimento democratici e progressisti. Annotazione tutt’altro che superflua dato che una buona parte del Pd locale accusa il segretario del circolo, Andrea Fiorentino, della paralisi politica del partito e di non essersi perso invece una sola iniziativa di Romano per Articolo Uno – Mdp.

E’ tutto scritto nel documento finale della seconda autoconvocazione degli iscritti e dirigenti del Partito democratico locale, seguita di poco ad una seduta del consiglio comunale in cui la maggioranza Renna, falcidiata da defezioni critiche, ha potuto approvare con 9 voti contro 8 il bilancio di previsione 2017 grazie all’apporto di un consigliere dell’opposizione, Pierangelo Pinto.

maurizio renna-2Se a ciò si aggiunge il fatto che il bilancio di previsione è stato predisposto e approvato preliminarmente non dalla giunta, ma da un commissario ad acta, il quadro della situazione è completo e ciò allarma ma dà anche forza all’ala critica del Pd di S. Pietro Vernotico, che ora dichiara guerra apertamente per ottenere “il ripristino della normalità democratica” nel partito.

Andrea FiorentinoLe firme in calce sono quelle di Salvatore Mariano, già sindaco e tesoriere provinciale; Giampiero Rollo, già sindaco ed assessore provinciale; Gianni Verdura, ex presidente della società mista “Fiscalità Locale”; Ermanno Manca, presidente dell’Associazione antiracket “Sviluppo e legalità”; Raffaele Spedicati già assessore comunale; Lucia Argentieri, ex assessore al Bilancio e consigliera comunale; Claudio Carella, componente comitato direttivo e già consigliere comunale; Elisa Mariano, deputata e  vice-segretaria regionale.

E ancora, hanno sottoscritto Marisa Guerra, già assessore comunale alla Cultura; Piero Solazzo, consigliere comunale e componente direzione provinciale; Oronzo Giordano, ex presidente del consiglio comunale e consigliere comunale; Ernesto Musìo, componente della direzione provinciale e responsabile comitato 8 Giugno; Davide Marangio, consigliere comunale e componente assemblea provinciale; Francesco Gigante iscritto PD San Pietro Vernotico; Samuel Politi, ex assessore e componente assemblea provinciale.

Ecco il testo integrale del documento scaturito dall’autoconvocazione del 19 giugno.

“Gli iscritti del PD di San Pietro Vernotico, autoconvocatisi per la seconda volta, ribadiscono che: è da almeno due anni che non viene convocata una riunione del direttivo e/o degli iscritti del PD su temi di carattere nazionale e locale, politici e amministrativi, nonostante tutto ciò che è accaduto e accade in Italia e a San Pietro Vernotico, in Europa e nel mondo.

Dal Referendum sulla Riforma Costituzionale alla supina accettazione della dismissione e della privatizzazione dell’ospedale, per passare alla vicenda amministrativa costellata di numerose problematiche di carattere gestionale e di decisioni politiche mai discusse nel partito, riguardanti il gruppo consiliare e i cambi di casacca cui assistiamo.

Il segretario di sezione, ripetutamente sollecitato, non ha mai dato corso a ripristinare e assicurare una condizione di normalità democratica alla comunità degli iscritti e dei suoi organismi dirigenti, anche se trova modo e tempo di partecipare alle riunioni di lancio di Art.1 al seguito del consigliere regionale, Pino Romano, che ha aderito ai fuoriusciti dal PD.

Inoltre,  tutti i presenti hanno manifestato  seria preoccupazione per l’andamento amministrativo e, ancor più, per le opacità e criticità segnalate dalla Corte dei Conti, dagli uffici comunali preposti, dai Revisori dei Conti, dal Comitato di valutazione interno, soprattutto quelle inerenti la vicenda di “Fiscalità Locale” e la grave e compromessa situazione finanziaria dell’Ente.

Tutto ciò, in particolar modo, richiede una seria e consapevole assunzione di responsabilità dell’intero Consiglio Comunale, a cominciare dalle deliberazioni fondamentali, quali il bilancio di previsione 2017 redatto dal commissario nominato dalla Prefettura, essendo mancata la capacità di redigerlo da parte della Giunta comunale e il Consuntivo  2016, di cui si andrà a discutere in consiglio comunale mercoledì 21 giugno, per il quale sono evidenti le responsabilità del Sindaco che ha adottato atti che espongono l'Ente a gravi rischi erariali che graveranno su tutta la comunità sampietrana.

Alle nostre necessitate autoconvocazioni, ampiamente pubblicizzate e aperte a tutti gli iscritti, sono sempre stati invitati sia il Segretario di Sezione che il Sindaco, i quali hanno puntualmente disatteso il confronto preferendo raccattare consenso tra i banchi dell'opposizione anzichè affrontare con il proprio partito le gravissime questioni inerenti l'andamento dell'amministrazione e le sue pesanti ricadute sul paese.

Per tutte queste ragioni, e stante l'assenza prolungata di un confronto democratico, plurale e civile, agiremo in ogni sede affinchè venga ripristinata quella normalità democratica, basilare per il funzionamento di un partito, fuori da tutte quelle ambiguità che ne stanno seriamente compromettendo la credibilità. E, con la presente nota, manifestiamo il nostro sostegno a quanti, nelle rispettive competenze e sedi, agiranno a tutela della nostra San Pietro e del nostro partito”.

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